Il presidente del Consiglio chiude i lavori della Leopolda di Firenze: “Chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone deve fare pace con se stesso”. Poi l'attacco a chi ha lasciato il partito. E sull'esperienza al governo dice: "Abbiamo rovesciato il sistema politico più gerontocratico d'Europa partendo da qui"
"Chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone deve fare pace con se stesso, ma chi pensa di strumentalizzare la morte delle persone personalmente mi fa schifo. Le polemiche politiche si fanno a viso aperto". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nell'intervento conclusivo alla Leopolda, a Firenze.
"Abbiamo rovesciato il sistema politico più gerontocratico d'Europa - "Abbiamo rovesciato il sistema politico più gerontocratico d'Europa partendo da qui - ha detto poi il premier - e abbiamo dato stabilità al Paese che aveva la minore stabilità del nostro continente. Abbiamo orgogliosamente portato il Pd a essere il partito politico più votato in Europa e non ci avrebbe scommesso nessuno. Neanche io".
“Bandiera Pd tatuata nel cuore” - Dal presidente del Consiglio, poi, un attacco a chi è uscito dal partito: "Quelli che ci chiedevano di mettere le bandiere se ne sono andati dal Pd. Noi siamo qui", ha detto: "Noi restiamo nel Pd e la bandiera l'abbiamo tatuata nel cuore e concepiamo questo spazio come uno spazio di libertà".
“Stiamo buttando giù le tasse”
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"Dobbiamo intervenire al sud o perdiamo la faccia" - "Il Sud ha tutto per risollevarsi", ha aggiunto Renzi: "E' il momento di dire basta con le chiacchiere. Chi ha il coraggio e la forza di intervenire lo faccia anche perché governiamo tutte le regioni. Se a questo giro non ce la facciamo con che faccia ci ripresentiamo alle prossime regionali?".