La vicepresidente dei senatori del Movimento 5 stelle: "Noi siamo l'unica forza politica che non è stata coinvolta da Mafia Capitale". E sulla corsa a sindaco di Roma: "Pensiamo sicuramente di vincere". Ma esclude una candidatura di Alessandro Di Battista
"Ignazio Marino è stato usato prima come foglia di fico e poi come agnello sacrificale. Il Pd doveva farlo cadere con Mafia Capitale, invece lo ha tenuto lì per coprire le proprie connivenze". E' quanto dice Paola Taverna, vicepresidente dei senatori Cinque stelle, all'Intervista di Maria Latella su Sky TG24.
"Il M5S è l'unica forza politica che non è stata coinvolta dallo scandalo di Mafia Capitale. Quello di Marino è l'epilogo di una storia iniziata un anno fa", spiega.
Su Marchini, che ha annunciato la sua ricandidatura , Taverna dice: "Oggi si propone come figura di lista civica benedetto da Berlusconi e sorretto un po' da Renzi, io credo sia una maniera un po' opaca di presentarsi agli elettori".
"Pensiamo sicuramente di vincere a Roma, Di Battista non sarà candidato" - Delle 5 grandi città in cui l'anno prossimo si andrà al voto, Taverna si dice convinta "sicuramente di vincere a Roma", "noi vogliamo governarla con onestà e trasparenza". L'esponente Cinque stelle sostiene poi che il Giubileo "sarà solo una scusa per ritardare le elezioni" ed esclude "in maniera categorica" che Alessandro Di Battista possa essere candidato alle Comunali, ma ribadisce che il nome designato sarà comunque un iscritto al Movimento 5 stelle, scelto dalle primarie online.