Il leader di Forza Italia commenta i rumors sulle candidature nel capoluogo lombardo e nella Capitale e chiede prima di tutto "qualità imprenditoriali". Sui nomi di Salvini e Meloni dice: "Sono ancora sul tavolo da esaminare, sarebbero buone opportunità"
"Milano e Roma devono essere amministrate come grandi aziende con squadre di manager". A dirlo è Silvio Berlusconi chiedendo prima di tutto "qualità imprenditoriali" per i candidati sindaco delle due grandi città.
Interpellato in proposito Berlusconi ha detto che i nomi di Salvini e Meloni "sono ancora sul tavolo da esaminare, sarebbero buone opportunità". Quanto ai tempi, ha detto, servono "10-15 giorni per diradare la nebbia e indicare i nomi perché la campagna elettorale deve crescere in fretta".
"Per fortuna" - ha aggiunto - Ignazio Marino si è dimesso, ci stiamo organizzando, abbiamo già un progetto per vederci con gli alleati e buoni candidati per resuscitare Roma. Oramai ci vado poco - ha concluso - ma Roma è in condizioni preoccupanti, anche in vista del Giubileo".
Il leader di Forza Italia durante l'incontro di partito avvenuto a Milano