Il ministro dell'Economia, intervistato dal direttore Sarah Varetto, si dice convinto che il Pil italiano nel 2015 crescerà più delle previsioni. Poi ribadisce: "Taglio delle tasse permanente". Il "vero punto di svolta", precisa, sarà nella formula "più occupazione, migliore occupazione e contratti a tempo indeterminato"
La flessibilità in uscita nelle pensioni "non è all'ordine del giorno della legge di stabilità". Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervistato dal direttore di Sky TG24 Sarah Varetto, ha annunciato che "per chi vuole andare in pensione nel 2016 non è prevista flessibilità in uscita" (VIDEO). Il ministro ha poi ribadito ottimismo sulla crescita e sull'occupazione ribadendo anche che il governo è impegnato in un "taglio delle tasse permanente".
"Faremo meglio dello 0,7%, che è già acquisito" - Padoan, nell'intervista a Sky TG24, ha annunciato che il Pil italiano crescerà nel 2015 più delle previsioni, cioè dello 0,7%. Il "vero punto di svolta", per il ministro, sta però in "più occupazione e migliore occupazione", in "contratti a tempo indeterminato".
Padoan: "Maggiore robustezza nell'occupazione con Jobs act" - Ci sono dunque le premesse per una ripresa più robusta, secondo il ministro. La riforma del lavoro è stata a costo zero, il Jobs act ha cambiato l'insieme dei contratti disponibili e le agevolazioni fiscali hanno accelerato le assunzioni. "C'è maggiore robustezza nell'occupazione, c'è fiducia nel futuro", ha detto Padoan. Nella prossima legge di Stabilità, "non solo ci sarà l'eliminazione della Tasi ma saranno eliminate anche le cosiddette clasuole di salvaguardia che erano state introdotte in via temporanea dalla precedente legge di stabilità". (L'INTERVISTA INTEGRALE)
Presto per dire se ci sarà taglio anticipato Ires - Il taglio dell'Ires sin da quest'anno? "E' ancora presto per dirlo. Cercheremo con le risorse limitate di cui disponiamo di fare scelte efficaci per le imprese". Padoan ha anche annunciato l'intenzione del governo di mettere in campo un "un taglio delle tasse permanente. Il Governo sta facendo tutto il possibile per continuare la strategia di riduzione delle tasse, permetteremo la discesa del debito pubblico dall'anno prossimo". Nella Sanità "sappiamo che si può spendere meno e spendere meglio". Per la spending review, ha detto Padoan, "stiamo guardando a tutte le fonti possibili di risparmio. Passeremo da 30 mila a tre centrali di acquisto".
Migranti: se ok Ue Italia chiederà spese compensazione - Se l'Europa troverà un'intesa sulle spese per l'accoglienza dei migranti da scorporare dal computo del deficit, "l'Italia richiederà una compensazione per le spese sostenute", ha spiegato Padoan ricordando che "un Paese membro ha fatto richiesta formale e la Commissione si è riservata di valutare, penso lo farà rapidamente perché si tratta di un vera emergenza". Per il Sud "non servono tanto misure eccezionali, quanto l'implementazione delle riforme generali e poi una razionalizzazione e un impulso agli investimenti pubblici soprattutto infrastrutturali". Un commento, infine, al tema delle Riforme: "Le riforme istituzionali sono un elemento molto positivo in termini di crescita economica, quando saranno approvate dal Parlamento saranno un ulteriore stimolo alla crescita del Paese".