La funzione funebre del boss è diventata un caso politico. Saviano: "La stessa chiesa negò il funerale a Welby". Il M5S chiede "lo scioglimento del Comune per mafia". L'assessore Sabella: "Si doveva evitare". Gabrielli ha chiesto spiegazioni a questura e forze dell'ordine. L'Enac a Sky TG24: "Sospesa licenza al pilota dell'elicottero"
Il funerale sfarzoso del boss del clan capitolino Vittorio Casamonica è diventato un caso politico. Una funzione hollywoodiana, con la bara arrivata su una carrozza trainata da cavalli, petali di rose lanciati da un elicottero, canzoni di film famosi e striscioni. I sindaco di Roma Ignazio Marino ha prima twittato: "È intollerabile che i funerali siano strumenti dei vivi per inviare messaggi mafiosi". Poi, sul suo sito, ha chiesto al governo di individuare azioni affinché "a Roma vinca la legalità, patrimonio della stragrande maggioranza dei romani e degli italiani".
Il Pd romano, per bocca del commissario Matteo Orfini, ha detto invece di volersi costituire parte civile al maxiprocesso per Mafia Capitale (al via il prossimo 5 novembre) prima di annunciare una manifestazione per giovedì 3 settembre davanti alla chiesa dove si sono svolti i funerali. Intanto nipoti del boss a SkyTG24 replicano: "Non siamo mafiosi".
Rosy Bindi: "Ferita grave per l'Italia" - La polemica, nel frattempo si amplia. Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia,dice che il funerale-show "è una ferita grave per l'Italia e lo è in qualunque parte del Paese si verifichi", si tratta di "una risposta a quanti in questi mesi hanno parlato di esagerazioni o hanno addirittura negato la presenza della mafia nella capitale" (L'INTERVENTO A SKY TG24).
M5S: "Scogliere il Comune per mafia" - Tra le voci, anche quella dei Cinque stelle, che tramite il blog di Beppe Grillo attaccano ripubblicando la foto in cui appare l'ex sindaco Alemanno, il ministro Poletti e Luciano Casamonica (incensurato ma ritenuto uno dei boss del clan). "A tutti coloro che si indignano, giustamente, per i funerali sfarzosi di uno dei tanti 'padrini' di Roma - scrive Alessandro Di Battista sul blog - chiedo gentilmente di indignarsi ancor di più per questa foto. Anche chi è sano in questo sistema basato sul ricatto e sulla corruzione marcisce in breve tempo. Questa classe dirigente va azzerata".
Sempre dal M5S, la deputata romana Roberta Lombardi ha detto che "lo scioglimento per mafia del Comune di Roma non è più rinviabile. Bisogna azzerare e ripartire daccapo. La città è allo sbando". Su Twitter, invece, lo scrittore Roberto Saviano polemizza scrivendo: "La chiesa che negò i funerali a Piergiorgio Welby ieri li ha concessi in pompa magna al capoclan Vittorio Casamonica".
La chiesa che negò i funerali a Piergiorgio Welby ieri li ha concessi in pompa magna al capoclan Vittorio Casamonica. pic.twitter.com/yRmrBufNkX
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 21 Agosto 2015
Sabella: "Si doveva evitare lo show" - Le polemiche coinvolgono anche l'amministrazione comunale. Oltre a Marino, interviene l'assessore alla legalità di Roma Alfonso Sabella, che ammette: "Certamente si poteva e si doveva evitare. Se non si è evitato è perché Roma non ha ancora gli anticorpi necessari per comprendere e prevenire cose di questo tipo: l'esistenza della mafia è stata negata fino a pochissimo tempo fa". Per Sabella, un lungo curriculum da magistrato anti-mafia, "Roma non è una città mafiosa, ma ci sono delle organizzazioni di tipo mafioso che controllano pezzi di territorio. Bisogna accertare le responsabilità di quello che è accaduto ieri".
Gabrielli chiede chiarimenti - Intanto, il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha chiesto chiarimenti sulla vicenda a questura, carabinieri, vigili urbani e Campidoglio. La richiesta è stata inviata formalmente con una serie di lettere. Una volta raccolti tutti gli elementi su quanto accaduto ieri, Gabrielli invierà una relazione al ministro dell'Interno Alfano. Fonti della prefettura rilevano che in altre parti d'Italia funerali simili sono stati vietati.
Enac: volo non autorizzato, sospesa licenza pilota - E arrivano anche i primi provvedimenti. L'Enac "sta per disporre la sospensione cautelativa della licenza del pilota ai comandi dell'elicottero" che ha sorvolato il funerale di Vittorio Casamonica spargendo fiori. Alessandro Cardi, direttore della regolazione tecnica dell'Ente, ha spiegato a Sky TG24 (video) che "il volo è stato effettuato da un privato, decollato da Terzigno, utilizzando un elicottero monomotore R22. Ha chiesto alla torre di controllo l'autorizzazione all'attraversamento dello spazio aereo controllato, effettuando una deviazione su Roma a quota inferiore alla minima che, in città, non può essere meno di 330 metri. Il lancio di materiale da bordo è proibito a meno di specifica autorizzazione che l'esercente non aveva. L'Enac, dunque, non ha dato alcuna autorizzazione al volo o al sorvolo della città.