Con 277 sì, 173 no e 4 astenuti la Camera ha dato il via libera definitivo. Prevista l'assunzione di 100mila nuovi professori. Renzi: "Più merito, più autonomia". Giannini a Sky TG24: "Rende la scuola protagonista del proprio processo educativo"
#labuonascuola è legge. Sì di @Montecitorio non è atto finale ma atto iniziale di un nuovo protagonismo della #scuola
— Stefania Giannini (@SteGiannini) 9 Luglio 2015
Giannini: arrivano risorse e autonomia responsabile - Con la "Buona scuola", dice il ministro a Sky TG24, arrivano al sistema pubblico dell'istruzione risorse e una autonomia scolastica responsabile: "Mettiamo 4 miliardi di risorse fresche sulla scuola pubblica statale e l'impegno in direzione dell'autonomia responsabile. Si tratta di un passaggio rivoluzionario per la scuola italiana". E' vero, precisa Giannini, "non c'è una legge perfetta, ci saranno punti deboli e ci sarà la possibilità di correggerli, ma è una grande opportunità, che consegniamo nelle mani di studenti, famiglie, insegnanti". Proteste e Pd diviso - Il via libera alla "Buona scuola" è arrivato tra le proteste dentro e fuori l'aula di Montecitorio. Spaccatura anche nel Pd. Tra i deputati dem, in 39 non erano presenti al momento del voto: secondo fonti del partito, 15 erano assenze “giustificate”, mentre i restanti 24 onorevoli (tra cui Bersani, Cuperlo e Speranza) non hanno partecipato alla votazione per “ragioni politiche”. Cinque esponenti della minoranza Pd, poi, hanno deciso di dire “No” alla riforma: sono Alfredo D'Attorre, Carlo Galli, Angelo Capodicasa, Vincenzo Folino, Giuseppe Zappulla.
Riforma della scuola: caos in Aula, 24 Dem non votano: FOTO http://t.co/hM1efUtyoq #politica
— Sky TG24 (@SkyTG24) 9 Luglio 2015
Cosa cambia - Già dal prossimo settembre la scuola cambierà dunque i suoi connotati. In particolare saranno assunti 100mila nuovi prof. Di questi, una parte andranno a occupare i posti comuni, una parte saranno assegnati al sostegno e un’altra parte al potenziamento dell'offerta formativa: LA SCHEDA.