Unioni civili, primo sì al Senato con i voti di Pd e M5S

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La commissione Giustizia a Palazzo Madama dà il via libera al disegno di legge che introduce il riconoscimento per le coppie gay. Ncd vota contro. Nel testo prevista la cosiddetta stepchild adoption, l'adozione del figlio naturale del partner

Voto trasversale in Senato sulle unione civili, con il Pd che in commissione Giustizia vota insieme a M5S e Psi mentre il Nuovo Centrodestra vota contro. Esulta il senatore dem Andrea Marcucci: "E' il primo importante passo. Ora aspettiamo il via libera del Senato sulle unioni civili entro fine maggio. Il testo della collega Monica Cirinnà è di natura parlamentare: oggi abbiamo dimostrato che c'è un'ampia maggioranza in grado di colmare un gap storico con il resto dell'Europa". "Il provvedimento ricalca il modello tedesco - aggiunge Marcucci - così come Matteo Renzi aveva proposto durante le primarie del Pd".

Voto contrario di Ncd - Frattura dunque all'interno della maggioranza. Per  Maurizio Sacconi, "Pd e 5 Stelle, sul disegno di legge istitutivo del matrimonio omosessuale, hanno espresso prima che un voto una cultura comune che mette in discussione il compromesso repubblicano che diede luogo alla nostra Costituzione, ove il matrimonio è collegato alla "società naturale". Il senatore dell'Ncd ribadisce il voto contrario di Ncd ma spiega: "Si tratta di un atto divisivo della nazione anche se non investe il patto di maggioranza costruito sulla emergenza economico-sociale".

Cosa prevede - Il testo Cirinnà approvato oggi disciplina le unioni civili per le coppie omosessuali e la convivenza in genere. In sostanza crea un nuovo istituto per coppie dello stesso sesso, "avvicina" le unioni gay al matrimonio introducendole direttamente nel codice civile.

Adozioni - Viene estesa poi alle unioni civili la cosiddetta stepchild adoption, ossia l'adozione del bambino che vive in una coppia dello stesso sesso, ma che è figlio biologico di uno solo dei due, prevista già dall'articolo 44 della legge sulle adozioni per le coppie eterosessuali.

Costituzione unione civile
- Nel testo Cirinnà l'unione si sottoscrive di fronte a un ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni e viene iscritta in un registro comunale. E' certificata da un documento che attesti la costituzione dell'unione e che deve contenere: dati anagrafici; regime patrimoniale; residenza. Si può scegliere uno dei due cognomi o decidere di adottare entrambi i cognomi.

Cause impeditive - L'unione civile non potrà essere realizzata se una delle parti: è ancora sposata; è un minore, salvo apposita autorizzazione; ha un'interdizione per infermità mentale; ha un legame di parentela; è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra parte.

Regime giuridico - Per quanto riguarda il regime giuridico ovvero diritti e doveri reciproci, figli, residenza, concorso negli oneri, abusi familiari, interdizione, scioglimento dell'unione nel testo si applicano gli articoli del codice civile.

Reciproca assistenza - Il testo riconosce alla coppia diritti di assistenza sanitaria, carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d'affitto, reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate.

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