Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza su Greta e Vanessa: "12 milioni mi sembrano una cifra esagerata, se si fosse pagato quel riscatto sarebbe inaccettabile". Poi sottolinea come in questi casi il corrispettivo non sempre sia economico
"Contropartite ci sono sempre quando uno riesce a liberare ostaggi, ma non sempre sono di tipo economico". Così il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, parlando, a Sky TG24, dell'ipotesi che sia stato pagato un riscatto per la liberazione delle due volontarie sequestrate in Siria. La cifra di 12 milioni di euro circolata, ha aggiunto, "mi sembra esagerata dal tipo di informazioni che io ho. Se si fosse pagato quel riscatto sarebbe inaccettabile".
Stucchi: "Pagare riscatto errore da non fare" - In ogni caso, per Stucchi, "a prescindere dall'importo, pagare dei soldi, poi magari utilizzati per comprare armi, sarebbe sicuramente un errore da non fare", meglio "individuare altre soluzioni", meno "dannose anche per il futuro perché se io faccio vedere che sono disponibile a pagare poi tutte le persone che si recano in certe zone diventano un bancomat per i terroristi”.
Stucchi: "Con la cooperazione non si scherza" - Stucchi ha anche sottolineato come Greta e Vanessa siano state “avventate e anche un po' sprovvedute, perché non ci si reca in zone così senza preparazione, sono luoghi molto delicati dove nemmeno le associazioni che vengono gestite da professionisti spesso si recano". "Anche Amnesty – ha aggiunto - ha ricordato che sulla cooperazione non si scherza e non si improvvisa, è un messaggio importante anche perché le conseguenze quando si tratta di affrontare un sequestro non sono solo, seppure importanti, di tipo economico: occorre impiegare risorse e uomini in territori delicatissimi, che mettono a repentaglio la loro stessa sicurezza".
Il fratello di Greta: "Assurde le polemiche" - Il rilascio dalle ragazze è stato segnato anche da molte polemiche, proprio per il presunto pagamento del riscatto. Polemiche che il fratello di Greta Ramelli, ai microfoni di SKy TG24, definisce "assurde".
Gasparri si scusa per il tweet" - Protagonista di una bufera mediatica in merito anche il senatore di Fi Maurizio Gasparri che ha condiviso su Twitter la notizia, priva di fondamento, secondo cui le due rapite avrbbero avuto rapporti sessuali con i guerriglieri, per poi scusarsi oggi 19 gennaio in Aula.
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Stucchi: "Con la cooperazione non si scherza" - Stucchi ha anche sottolineato come Greta e Vanessa siano state “avventate e anche un po' sprovvedute, perché non ci si reca in zone così senza preparazione, sono luoghi molto delicati dove nemmeno le associazioni che vengono gestite da professionisti spesso si recano". "Anche Amnesty – ha aggiunto - ha ricordato che sulla cooperazione non si scherza e non si improvvisa, è un messaggio importante anche perché le conseguenze quando si tratta di affrontare un sequestro non sono solo, seppure importanti, di tipo economico: occorre impiegare risorse e uomini in territori delicatissimi, che mettono a repentaglio la loro stessa sicurezza".
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