Il premier annuncia le misure contro la corruzione che approderanno in Cdm giovedì. Tra le novità, procedure più semplici per la confisca dei beni, "restituzione del maltolto fino all'ultimo centesimo", tempi di prescrizione più lunghi
"Non faremo sconti a nessuno" - Saranno i giudici a fare chiarezza", dice Renzi a proposito dell'inchiesta ribattezzata Mafia Capitale, ma "noi non possiamo aspettare, non faremo sconti a nessuno, il vento è cambiato ed è inaccetabile trovare la carta per uscire gratis di prigione come al Monopoli".
I corrotti pagheranno tutto. Fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo centesimo #lavoltabuona http://t.co/bu1EB31f0Q
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 9 Dicembre 2014
Pena minima da 4 a 6 anni - Tra le novità annunciate dal presidente del Consiglio l'innalzamento della pena minima della corruzione che passa "da 4 a 6 anni". "Che significa? Che se tu hai rubato puoi patteggiare - spiega il presidente del Consiglio - ma comunque un po' di carcere lo fai. Non è pensabile che con il patteggiamento uno sta sempre fuori dalla galera".
Confisca dei beni più semplice, si allungano tempi prescrizione - Inoltre, continua Renzi, sarà reso "molto più semplice procedere alla confisca dei beni di chi ha rubato ed è condannato con sentenza passata in giudicato". E "si dovrà restituire il maltolto fino all'ultimo centesimo se è provata la corruzione".
Un altro punto in agenda è l’allungamento dei tempi di prescrizione per i reati di corruzione.