L'ex ministro, ai domiciliari dopo il patteggiamento per l'inchiesta Mose, stava potando un albero quando è caduto. Per lui trauma cranico e una contusione al fegato, ma nessuna ferita grave
Continua il periodo nero per l'ex ministro Giancarlo Galan. Dopo il patteggiamento a due anni e 10 mesi, nell'inchiesta Mose, la malasorte sotto forma di incidenti e malanni fisici pare accanirsi sull'ex politico forzista. Oggi, mentre era nella villa di Cinto Euganeo dove sconta la pena ai domiciliari, è rimasto vittima di un serio incidente che l'ha fatto finire in ospedale con una frattura cranica e una contusione al fegato.
E' stata la figlia a chiamare aiuto - Tutto per un lavoro di giardinaggio che stava compiendo nel parco di Villa Rodella: in cima ad una scala Galan stava potando un ramo quando questo, venendo giù, ha innescato il movimento di un albero a fianco che è precipitato al suolo, colpendo con il tronco l'ex governatore alla testa. Galan è finito in un fossato, fortunatamente con il volto libero per respirare. E' stata la figlioletta a dare per prima l'allarme, dopo aver assistito alla caduta del padre, con cui si trovava nel giardino di Villa Rodella. La bimba ha avvisato la madre che ha telefonato dapprima al 118, avendo dai sanitari l'indicazione di non spostare il ferito, e poi i carabinieri della stazione più vicina, accorsi a loro volta sul posto. Poi Galan è stato condotto con l'elisoccorso all'ospedale di Padova.
Alcuni punti di sutura al capo - I medici si sono riservati la prognosi. L'ex governatore è stato sottoposto ad una serie di analisi e accertamenti radiografici che hanno evidenziato la frattura cranica e una contusione epatica, senza ematomi interni. Galan ha avuto anche alcuni punti di sutura al capo, mentre non avrebbe avuto conseguenze, escluso qualche sintomo di ipotermia, dalla permanenza prolungata nell'acqua del fossato.
Secondo incidente in due anni - Un primo bollettino medico ufficiale è atteso per domenicai. Insomma un periodo buio per l'ex 'Doge' del Veneto, che nei mesi in cui infuriava la bufera dell'inchiesta Mose aveva già avuto a che fare con ricoveri ospedalieri e prognosi cliniche. Il patteggiamento con il Gup di Venezia a 2 anni e 10 mesi, ed i conseguenti domiciliari a Villa Rodella, era arrivato nell' ottobre scorso. Ma prima Galan, incassato il via libera della Camera al suo arresto, aveva trascorso 80 giorni nel centro medico del carcere di Opera, per una tromboflebite, complicanza circolatoria legata ad una precedente ingessatura alla gamba per una frattura di tibia e perone patita l'estate scorsa - inchiesta Mose già in corso -. Anche in quel caso per una caduta nel giardino di casa, mentre potava un roseto.
E' stata la figlia a chiamare aiuto - Tutto per un lavoro di giardinaggio che stava compiendo nel parco di Villa Rodella: in cima ad una scala Galan stava potando un ramo quando questo, venendo giù, ha innescato il movimento di un albero a fianco che è precipitato al suolo, colpendo con il tronco l'ex governatore alla testa. Galan è finito in un fossato, fortunatamente con il volto libero per respirare. E' stata la figlioletta a dare per prima l'allarme, dopo aver assistito alla caduta del padre, con cui si trovava nel giardino di Villa Rodella. La bimba ha avvisato la madre che ha telefonato dapprima al 118, avendo dai sanitari l'indicazione di non spostare il ferito, e poi i carabinieri della stazione più vicina, accorsi a loro volta sul posto. Poi Galan è stato condotto con l'elisoccorso all'ospedale di Padova.
Alcuni punti di sutura al capo - I medici si sono riservati la prognosi. L'ex governatore è stato sottoposto ad una serie di analisi e accertamenti radiografici che hanno evidenziato la frattura cranica e una contusione epatica, senza ematomi interni. Galan ha avuto anche alcuni punti di sutura al capo, mentre non avrebbe avuto conseguenze, escluso qualche sintomo di ipotermia, dalla permanenza prolungata nell'acqua del fossato.
Secondo incidente in due anni - Un primo bollettino medico ufficiale è atteso per domenicai. Insomma un periodo buio per l'ex 'Doge' del Veneto, che nei mesi in cui infuriava la bufera dell'inchiesta Mose aveva già avuto a che fare con ricoveri ospedalieri e prognosi cliniche. Il patteggiamento con il Gup di Venezia a 2 anni e 10 mesi, ed i conseguenti domiciliari a Villa Rodella, era arrivato nell' ottobre scorso. Ma prima Galan, incassato il via libera della Camera al suo arresto, aveva trascorso 80 giorni nel centro medico del carcere di Opera, per una tromboflebite, complicanza circolatoria legata ad una precedente ingessatura alla gamba per una frattura di tibia e perone patita l'estate scorsa - inchiesta Mose già in corso -. Anche in quel caso per una caduta nel giardino di casa, mentre potava un roseto.