Polemica per le parole del leader della Fiom, che poi si scusa: "Se non sono stato chiaro, ritratto, non voglio fare polemiche". Squinzi (Confindustria): "Io molto onesto". Renzi da Bruxelles: "Da gennaio art. 18 non sarà più ostacolo"
“Renzi deve rendersi conto che oggi lui il consenso di chi lavora, dei giovani che stanno cercando lavoro e delle persone oneste in questo paese lui non ce l'ha. E allora deve decidere da che parte stare”, ha detto Landini.
Qui l'intervista integrale:
Il tweet del presidente del Pd Matteo Orfini:
Dire che governo nn ha consenso delle persone oneste offende milioni di lavoratori che nel Pd credono.Spiace che a farlo sia un sindacalista
— orfini (@orfini) 21 Novembre 2014
Confindustria: parole inaccettabili - La frase pronunciata da Landini ha sollevato un putiferio. "Io personalmente mi ritengo una persona molto onesta. Non onesta, di più", dice il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Il neoeletto segretario della Uil Carmelo Barbagallo dice invece a Sky TG24 che si tratta di un'esagrazione. E sottolinea: "Renzi non ha il consenso delle persone che vogliono cambiare il Paese, dei progressisti" (VIDEO). Anche da Ncd e Scelta Civica sono piovute critiche.
La precisazione di Landini - L'ufficio stampa della Fiom ha pubblicato poi una nota nella quale Landini dice di non aver "mai pensato - come mi viene attribuito da alcuni mezzi di informazione – che Renzi non ha il consenso degli onesti. Ho detto - e ribadisco - che il premier non ha il consenso della maggioranza delle persone che lavorano o che il lavoro lo cercano e che sono nella parte onesta del paese che paga le tasse". Concetto ribadito da Landini anche dal palco della manifestazione di Napoli:
Le scuse di Landini - Landini e poi tornato nuovamente sull'argomento, scusandosi per le parole pronunciate. "Se non sono stato chiaro me ne scuso e ritiro perché non ho nessuna intenzione di aprire polemiche assurde" ha detto il leader della Fiom. Parole accolte da Matteo Orfini, che sembra così voler chiudere la polemica del giorno tra sindacato a Pd.
Bene le scuse di Landini. E giusto il suo appello a discutere nel merito abbassando i toni. Spero lo accolgano tutti, nel sindacato e nel pd
— orfini (@orfini) 21 Novembre 2014
Renzi: "Da gennaio art. 18 non sarà più ostacolo" - Il premier è intervenuto in mattinata a Business Europa, spiegando ai presidenti di Confindustria europei che a gennaio, con il Jobs Act, l'articolo 18, “simbolo di una tradizione italiana”, non sarà più un ostacolo agli investimenti. “L'Italia - ha detto Renzi - deve dare un messaggio di cambiamento radicale per cambiare l'Ue. Liberiamo il sistema tradizionale italiano e possiamo ridurre le imposte”. L'ultimo voto in Parlamento sul Jobs Act è previsto per il 9 dicembre e a gennaio arriverà un decreto attuativo, assicura il premier.