Il ministro, ospite de l'Intervista di Maria Latella, tona sullo scontro tra Bindi e Serracchiani: "Se l'ex presidente fosse venuta alla Leopolda non avrebbe detto che è imbarazzante". E dice di non condividere le parole di Davide Serra sulla sciopero
Il giorno dopo lo scontro a distanza tra la Leopolda di Firenze e la manifestazione di Roma, dove la Cgil ha portato in piazza un milione di persone e una parte della minoranza Pd, resta la distanza tra le due anime di un centrosinistra che si divide sulla riforma del Lavoro.
Madia: su Jobs act condivisione in direzione Pd - "Su questo tema specifico - ricorda però il ministro Madia a Sky TG24 - c'è stata una direzione del Pd e c'è stato un documento ampiamente condiviso. Quindi, se saranno in tanti (a non votare il Jobs Act) dobbiamo ricapire insieme come stare insieme perché significa che c'è qualcosa che non funziona" (VIDEO). E precisa: la riforma "conferisce diritti a chi non ne aveva prima".
Su questo nodo interviene anche il ministro Poletti che, sempre dalla kermesse di Firenze, chiarisce: "Il cuore della legge, ovvero il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, è per noi il perno e resta assolutamente valido e con esso gli altri punti della legge delega che trovano conferma nelle risorse della finanziaria".
Madia risponde alle polemiche sollevate da Bindi - Il ministro Madia, ospite de L'intervista di Maria Latella, risponde poi alle polemiche sollevate da Bindi sulla Leopolda e che hanno generato lo scontro in diretta su Sky TG24 con Serracchiani. "Per parlare bisogna conoscere le cose - afferma il ministro della P.A. - Penso che se Rosi Bindi, che è una persona che stimo, fosse stata qui in questi giorni (a Firenze, ndr) non avrebbe definito la kermesse" imbarazzante e non la considererebbe una contromanifestazione del Pd. E precisa:"Gran parte degli esponenti di governo, grande parte della classe imprenditoriale del Paese si è messa a disposizione del Paese per capire cosa si aspettano i cittadini da loro" (VIDEO).
"Diritto allo sciopero garantito dalla Costituzione" - Sulla polemica generata da Davide Serra, finanziere vicino al presidente del Consiglio, che ha proposto di limitare il diritto di sciopero nel settore pubblico, risponde di non essere d'accordo. "Si tratta di un diritto garantito dalla nostra Costituzione e non può essere considerato un costo" (VIDEO).
Madia: su Jobs act condivisione in direzione Pd - "Su questo tema specifico - ricorda però il ministro Madia a Sky TG24 - c'è stata una direzione del Pd e c'è stato un documento ampiamente condiviso. Quindi, se saranno in tanti (a non votare il Jobs Act) dobbiamo ricapire insieme come stare insieme perché significa che c'è qualcosa che non funziona" (VIDEO). E precisa: la riforma "conferisce diritti a chi non ne aveva prima".
Su questo nodo interviene anche il ministro Poletti che, sempre dalla kermesse di Firenze, chiarisce: "Il cuore della legge, ovvero il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, è per noi il perno e resta assolutamente valido e con esso gli altri punti della legge delega che trovano conferma nelle risorse della finanziaria".
Madia risponde alle polemiche sollevate da Bindi - Il ministro Madia, ospite de L'intervista di Maria Latella, risponde poi alle polemiche sollevate da Bindi sulla Leopolda e che hanno generato lo scontro in diretta su Sky TG24 con Serracchiani. "Per parlare bisogna conoscere le cose - afferma il ministro della P.A. - Penso che se Rosi Bindi, che è una persona che stimo, fosse stata qui in questi giorni (a Firenze, ndr) non avrebbe definito la kermesse" imbarazzante e non la considererebbe una contromanifestazione del Pd. E precisa:"Gran parte degli esponenti di governo, grande parte della classe imprenditoriale del Paese si è messa a disposizione del Paese per capire cosa si aspettano i cittadini da loro" (VIDEO).
"Diritto allo sciopero garantito dalla Costituzione" - Sulla polemica generata da Davide Serra, finanziere vicino al presidente del Consiglio, che ha proposto di limitare il diritto di sciopero nel settore pubblico, risponde di non essere d'accordo. "Si tratta di un diritto garantito dalla nostra Costituzione e non può essere considerato un costo" (VIDEO).