Il premier alla Direzione dei democratici: "Occorre darsi regole che impegnino i gruppi parlamentari sui voti di fiducia". Cuperlo lo attacca sulla Leopolda: "Se tu costruisci e rafforzi un partito parallelo, diventeremo una confederazione"
Esprime rispetto per le posizioni di minoranza e disegna il profilo di un partito "a vocazione maggioritaria", inclusivo di realtà che vanno dalla sinistra di Sel (Migliore) al centro di Romano (Scelta civica), il premier Renzi durante la direzione del Pd. Non manca però lo scontro, con Gianni Cuperlo che lo accusa, di creare, alla Leopolda, una sorta di "partito parallelo".
Renzi: "Rispetto libertà di coscienza, ma non siamo club di anarchici" - Il Pd si dia regole che impegnino i gruppi parlamentari alla lealtà al partito e al governo è l'invito di Renzi durante il suo intervento alla Direzione del Pd. "In un partito del 41% - dice il premier - non si può pensare di non ascoltare chi la pensa diversamente, ma non possiamo diventare né un comitato elettorale né un club di anarchici e filosofi".
Il segretario del Pd - che ha criticato le espulsioni degli attivisti 5 stelle di oggi - ripercorre alcune vicende parlamentari, dicendo: "Io rispetto chi sulla riforma costituzionale ha fatto una battaglia diversa dalla nostra. Nessuno espellerà chi ha fatto una battaglia diversa dalla nostra in Senato. Ma dobbiamo darci regole serie sul voto di fiducia".
Cuperlo a Renzi: "Costruisci partito parallelo" - Critiche alla gestione del partito non sono però mancate. "Pongo una questione a Renzi: sei segretario del partito e capo del governo, ti chiedo qui, da questa tribuna, cos’è la Leopolda?”, attacca Cuperlo (VIDEO). "Leggo - continua l'esponente di minoranza - che dietro c’è una fondazione che ha raccolto 2 mln, di cui 300 mila serviranno per il prossimo week-end. Se tu costruisci e rafforzi un partito parallelo, scegli un particolare modello di partito che si porterà appresso gli altri vagoni e noi non andremo verso un partito comunità ma verso una confederazione".
Renzi: "Leopolda spazio di libertà" - "La Leopolda è uno straordinario spazio di libertà e bellezza della politica e continuare a drammatizzarla ci fa perdere un'occasione, Veniteci!" la replica di Renzi, che assicura: "Questa storia della Leopolda come madre di tutti i nostri problemi è una considerazione largamente sovrastimata", "mai ci sarà un'organizzazione parlallea sul territorio".
Renzi: "Rispetto libertà di coscienza, ma non siamo club di anarchici" - Il Pd si dia regole che impegnino i gruppi parlamentari alla lealtà al partito e al governo è l'invito di Renzi durante il suo intervento alla Direzione del Pd. "In un partito del 41% - dice il premier - non si può pensare di non ascoltare chi la pensa diversamente, ma non possiamo diventare né un comitato elettorale né un club di anarchici e filosofi".
Il segretario del Pd - che ha criticato le espulsioni degli attivisti 5 stelle di oggi - ripercorre alcune vicende parlamentari, dicendo: "Io rispetto chi sulla riforma costituzionale ha fatto una battaglia diversa dalla nostra. Nessuno espellerà chi ha fatto una battaglia diversa dalla nostra in Senato. Ma dobbiamo darci regole serie sul voto di fiducia".
Cuperlo a Renzi: "Costruisci partito parallelo" - Critiche alla gestione del partito non sono però mancate. "Pongo una questione a Renzi: sei segretario del partito e capo del governo, ti chiedo qui, da questa tribuna, cos’è la Leopolda?”, attacca Cuperlo (VIDEO). "Leggo - continua l'esponente di minoranza - che dietro c’è una fondazione che ha raccolto 2 mln, di cui 300 mila serviranno per il prossimo week-end. Se tu costruisci e rafforzi un partito parallelo, scegli un particolare modello di partito che si porterà appresso gli altri vagoni e noi non andremo verso un partito comunità ma verso una confederazione".
Renzi: "Leopolda spazio di libertà" - "La Leopolda è uno straordinario spazio di libertà e bellezza della politica e continuare a drammatizzarla ci fa perdere un'occasione, Veniteci!" la replica di Renzi, che assicura: "Questa storia della Leopolda come madre di tutti i nostri problemi è una considerazione largamente sovrastimata", "mai ci sarà un'organizzazione parlallea sul territorio".