Il ministro dell'Economia, all'indomani del varo della legge di stabilità dal Cdm, non esclude che gli enti locali possano aumentare i prelievi. Ma osserva: "I tagli possono essere un'occasione per migliorare l'efficienza". E' scontro governo - Regioni
"Il governo - conclude - fa delle legittime e condivisibili manovre di politica economica ma usando risorse che sono di altri enti: l'elemento incrina un rapporto di lealtà istituzionale e di pari dignità".
Parole che arrivano poche ore dopo quelle del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che ha detto proprio che a seguito dei tagli previsti dalla legge di stabilità, le Regioni potrebbero aumentare le tasse, ma i cittadini potranno valutare le decisioni dei loro amministratori.
Padoan: "I tagli siano occasione per migliorare l'efficienza" - "Le Regioni aumenteranno loro prelievo? Può darsi - dice a Radio anch'io Padoan- ma accanto al prelievo c'è sempre una destinazione delle risorse e saranno i cittadini a valutare se eventuali manovre di regioni ed enti locali saranno giustificate o meno". Poi aggiunge: "I tagli della spesa possono essere grande occasione per migliorare l'efficienza".
Delrio: "Dialogo prosegue" -Alle Regioni replica l'esecutivo. "Sono in corso anche oggi e in questi giorni tavoli di lavoro con le Regioni, in uno stile che abbiamo portato avanti e intendiamo mantenere - dice il sottosegretario Delrio - La legge di stabilità prevede di proseguire in un patto di autonomia e responsabilità, tra governo e regioni, per i cittadini e la soluzione dei problemi dei territori".
Sindacati P.A: "Tagli lineari scellerati" - Contro la legge di stabilità intervengono anche i sindacati della Pubblica Amministrazione. "La televendita del Presidente del Consiglio è l'ultima prova dell'incapacità di cambiare" dicono Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa denunciando "tagli lineari scellerati" che "mettono in ginocchio i servizi pubblici": "il risultato sara' un'altra ondata di tasse locali".
La bozza: 47 articoli, 123 pagine - La bozza della manovra è suddivisa in 47 articoli per un totale di 123 pagine. Secondo l'Ansa, nel capitolo "misure per la crescita" sono comprese: la buona scuola, il bonus da 80 euro, l'Irap, il Tfr, il credito d'imposta per la ricerca, l'ecobonus, le partite Iva (de minimis), l'efficientamento della giustizia.
Arriva il "fondo famiglia" che, istituito presso il Tesoro, avrà una dotazione di 500 milioni di euro all'anno a decorrere dal 2015 da destinare al finanziamento di interventi a favore delle famiglie, anche attraverso misure di carattere fiscale. Nel testo, inoltre, la conferma dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni: il primo al 65%, valido anche per i condominii, il secondo al 50%.
Landini: "Si andrà verso sciopero generale" - La manifestazione di sabato 25 ottobre è solo l'inizio: dopo si andrà sicuramente anche verso lo sciopero generale perché le ragioni che hanno portato la Cgil ad annunciare la manifestazione sono ancora piu' confermate", dice da Bari il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini.
Squinzi: "Cose che aspettavamo da anni" - Di tenore diverso il commento di Confindustria: nella Legge di Stabilità, dice il presidente Squinzi, "ci sono dentro tutta una serie di provvedimenti che le imprese aspettavano da anni, quindi riteniamo che sia molto positiva" (VIDEO).
Governo a Ue,correzione 2014-2015 di 0,1% - Rassicurazioni all'Ue intanto arrivano dal governo secondo cui l'Italia attuerà "un miglioramento del saldo strutturale di bilancio dello 0,1% fra il 2014 ed il 2015". E' quanto si legge nel "Draft Budgetary plan" inviato da Roma alla Commissione Ue, in cui si sottolinea che "le misure contenute nella legge di stabilità consentiranno un miglioramento del saldo pari allo 0,5% del Pil nel 2016".
Renzi: "Abbassare le tasse non è di destra o di sinistra, è giusto" - Intanto - dopo aver presentato anche su Facebook la manovra - il premier incontrando il collega cinese Li Keqiang, si dice convinto che "chi rimane fermo alla nostalgia non va da nessuna parte. Chi riesce ad innovare riesce a costruire dei pezzi del domani". Subito dopo, prima di aver insistito sulla necessità di investire sulla crescita, il premier ha twittato:
Abbassare le tasse, come tagliare gli sprechi, non è di destra né di sinistra: in Italia è semplicemente giusto #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 16 Ottobre 2014