I Dem si riuniscono per scrivere le modifiche al Jobs Act. Nel partito c'è chi chiede referendum tra gli iscritti. Boschi: "Cerchiamo di fare misure che aiutino il Paese". Poletti: "Abbiamo deciso di decidere". Camusso: "Mobilitazione anche da soli"
Poletti: "Abbiamo deciso di decidere" - "Le opinioni espresse, legittimamente, da organizzazioni sindacali, partiti politici, cittadini, sono tutti elementi che vanno ascoltati ma la cosa chiara è che noi abbiamo deciso di decidere: abbiamo deciso di affrontare in maniera puntuale tutto questo insieme di questioni e lo faremo" promette Poletti.
Boschi: "Vicini a imprese e lavoratori" - Mentre il ministro delle Riforme Boschi, da parte sua, come sostiene anche Madia, afferma che il governo è vicino alle imprese e ai lavoratori. "Siamo vicini ai cittadini italiani, vogliamo bene all'Italia e cerchiamo di fare misure che siano di buon senso, che aiutino il nostro Paese a ripartire, a cominciare dal mondo del lavoro; quindi stando insieme agli imprenditori e ai lavoratori" .
Resa dei conti nel Pd - Intanto la minoranza del partito lavora agli emendamenti al Jobs Act (la scheda). "Cascano male, io cambio davvero" ha ribadito il presidente del Consiglio prima di partire per gli Stati Uniti. Ma il fronte dei bersaniani promette battaglia e prepara gli emendamenti al jobs act, a pochi giorni dallo sbarco del testo in aula ("Ci rispetti" ha chiesto Pier Luigi Bersani al premier). Più di un esponente della minoranza, inoltre, chiede un referendum per consultare gli iscritti. E' il caso di Pippo Civati , mentre Roberto Giachetti sollecita piuttosto il ritorno alle urne.
Che cosa ne pensano i nostri elettori? "Sulla riforma del lavoro il Pd consulti subito circoli, iscritti ed... http://t.co/gDcfey8oxK
— civati (@civati) 20 Settembre 2014
Se proprio volete un referendum facciamolo con gli elettori. E’ l’unico che conta, lo dico da tempo. Mattarellum e al voto. #cestate?
— Roberto Giachetti (@bobogiac) 22 Settembre 2014
Camusso: "Mobilitazione anche da soli"- Aldilà del fronte interno il governo deve fare i conti con la contrarietà dei sindacati. "La Cgil ha già detto e continuerà a ribadire che inizierà la mobilitazione. Sarebbe utile per tutti che fosse unitaria ma comunque non ci tireremo indietro" avverte il segretario della Cgil Susanna Camusso a margine di un incontro a Firenze.
Renzi: #CoeRenzi - Il nodo lavoro e art.18, che crea tensioni nel governo e all'interno del Pd, è anche al centro dell'ultima polemica sollevata da Beppe Grillo, che su Twitter lancia l'hashtag "#CoeRenzie e ripropone un post pubblicato sul suo blog con tanto di video
annesso nel quale si vede Matteo Renzi che difendeva l'articolo 18.
Quando è avvenuta la giravolta di Renzie? Al buio del Nazareno? #CoeRenzie sull'articolo 18: http://t.co/TRqMevFDdx
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 22 Settembre 2014