Renzi: "Ridurremo le municipalizzate da ottomila a mille"
PoliticaIl premier: "Bisogna riconoscere quando servono e quando sono il parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più". Sugli 80 euro: "Lungo tempo grazie a questi soldi i consumi aumenteranno". Sulla Tav: "Si va avanti"
"Le 8mila aziende municipalizzate italiane sono troppe, dobbiamo ridurle almeno a un ottavo delle attuali. Bisogna riconoscere quando servono e quando sono il parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più". Il presidente del Consiglio torna sulla spending review durante la visita allo stabilimento L'Oreal di Settimo Torinese. E parla ancora della crisi: "Gli 80 euro in busta paga non sono stati una mancia elettorale e nel lungo tempo grazie a questi i consumi aumenteranno".
"Il futuro dell'Italia più grande del suo passato" - "L'Italia continua ad essere un territorio attraente per le grandi imprese, siamo aperti alle multinazionali. Nonostante la sofferenza del nostro mercato interno", dice, mostrandosi comunque ottimista sui prossimi mesi: "Il nostro Paese ha un futuro più grande del proprio passato. Questo clima di rassegnazione, stanchezza, di litania del nostro non ce la facciamo deve finire". "La strada è in salita, abbiano avuto momenti di difficoltà, abbiamo un grande e forte desiderio di fare dell'Italia un paese in cui si respira un'aria nuova di innovazione".
"Dobbiamo ridurre il costo del lavoro" - Renzi torna poi sul tema del lavoro, mentre proseguono le polemiche sull'articolo 18: "Dobbiamo ridurre il costo del lavoro, lo stiamo già facendo, diminuire il peso della burocrazia e a chi crea posti di lavoro vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro, l'Italia ha tanta voglia di investire sul domani". "Le multinazionali in Italia sono le benvenute, la globalizzazione è la più grande opportunità che abbiamo, non credete a chi dice il contrario".
"Sulla Tav si va avanti - Visitando la sede del quotidano La Stampa, inoltre, il premier ha assicurato che "sulla Tav si va avanti". Renzi ha detto che avrebbe voluto far visita al cantiere Tav di Chiomonte "ma i tempi erano troppo stretti, ma ci andro' presto". Io - ha aggiunto secondo quanto riferisce La Stampa - rispetto le posizioni di chi e' contrario, almeno fino a quando non sfociano in atteggiamenti violenti contro le forze dell'Ordine, che voglio ringraziare. Anche per questo e' mia intenzione andare al cantiere". Sulla Tav è intervenuto anche il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi che ha ribadito come "la Torino-Lione è una priorità assoluta per Italia e Francia. Stiamo facendo i nostri passi fondamentali per andare avanti nella realizzazione a dispetto di chi contesta".
"Il futuro dell'Italia più grande del suo passato" - "L'Italia continua ad essere un territorio attraente per le grandi imprese, siamo aperti alle multinazionali. Nonostante la sofferenza del nostro mercato interno", dice, mostrandosi comunque ottimista sui prossimi mesi: "Il nostro Paese ha un futuro più grande del proprio passato. Questo clima di rassegnazione, stanchezza, di litania del nostro non ce la facciamo deve finire". "La strada è in salita, abbiano avuto momenti di difficoltà, abbiamo un grande e forte desiderio di fare dell'Italia un paese in cui si respira un'aria nuova di innovazione".
"Dobbiamo ridurre il costo del lavoro" - Renzi torna poi sul tema del lavoro, mentre proseguono le polemiche sull'articolo 18: "Dobbiamo ridurre il costo del lavoro, lo stiamo già facendo, diminuire il peso della burocrazia e a chi crea posti di lavoro vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro, l'Italia ha tanta voglia di investire sul domani". "Le multinazionali in Italia sono le benvenute, la globalizzazione è la più grande opportunità che abbiamo, non credete a chi dice il contrario".
"Sulla Tav si va avanti - Visitando la sede del quotidano La Stampa, inoltre, il premier ha assicurato che "sulla Tav si va avanti". Renzi ha detto che avrebbe voluto far visita al cantiere Tav di Chiomonte "ma i tempi erano troppo stretti, ma ci andro' presto". Io - ha aggiunto secondo quanto riferisce La Stampa - rispetto le posizioni di chi e' contrario, almeno fino a quando non sfociano in atteggiamenti violenti contro le forze dell'Ordine, che voglio ringraziare. Anche per questo e' mia intenzione andare al cantiere". Sulla Tav è intervenuto anche il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi che ha ribadito come "la Torino-Lione è una priorità assoluta per Italia e Francia. Stiamo facendo i nostri passi fondamentali per andare avanti nella realizzazione a dispetto di chi contesta".