La presidente della Camera a Sky TG24: “E’ un lavoro che va fatto in modo ponderato e più inclusivo possibile. Io cercherò di garantire i tempi e i modi più adeguati perché questo avvenga, mi auguro in un clima meno avvelenato del Senato”
“Non si cambia la Costituzione a ogni legislatura”. Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, a proposito del ddl riforme che ha ottenuto il primo via libera al Senato e ora si appresta a essere discusso e votato a Montecitorio.
“La Costituzione è una carta fondamentale, dunque è un lavoro molto serio che va fatto in modo ponderato e nel modo più inclusivo possibile. Il provvedimento adesso passerà alla Camera, io cercherò di garantire i tempi e i modi più adeguati perché questo avvenga e mi auguro che avvenga anche in un clima meno avvelenato di come abbiamo visto al Senato”.
“Io finora non ho mai subito pressioni - aggiunge Boldrini - ho preso anche decisioni difficili, ho fatto scelte che non erano semplici, ma le ho fatte nel rispetto del mio ruolo e non ho subito alcun tipo di pressione".
La presidente della Camera ha spiegato poi che sull’iter della riforma la Camera "farà la sua parte" e il testo potrebbe arrivare in aula tra fine settembre e ottobre. "Il calendario lo fissa la conferenza dei capigruppo e l'iter comincerà a settembre. Penso che a fine settembre o inizio ottobre in testo sarà in aula. Mi auguro un clima capace di entrare nel merito delle questioni senza trascendere. Si può essere assertivi senza insulti".
“La Costituzione è una carta fondamentale, dunque è un lavoro molto serio che va fatto in modo ponderato e nel modo più inclusivo possibile. Il provvedimento adesso passerà alla Camera, io cercherò di garantire i tempi e i modi più adeguati perché questo avvenga e mi auguro che avvenga anche in un clima meno avvelenato di come abbiamo visto al Senato”.
“Io finora non ho mai subito pressioni - aggiunge Boldrini - ho preso anche decisioni difficili, ho fatto scelte che non erano semplici, ma le ho fatte nel rispetto del mio ruolo e non ho subito alcun tipo di pressione".
La presidente della Camera ha spiegato poi che sull’iter della riforma la Camera "farà la sua parte" e il testo potrebbe arrivare in aula tra fine settembre e ottobre. "Il calendario lo fissa la conferenza dei capigruppo e l'iter comincerà a settembre. Penso che a fine settembre o inizio ottobre in testo sarà in aula. Mi auguro un clima capace di entrare nel merito delle questioni senza trascendere. Si può essere assertivi senza insulti".