Il leader M5S: da maggioranza "colpo di Stato", "Napolitano dovrebbe dimettersi subito". Renzi replica: "Il tuo è un colpo di sole". Il presidente del Senato respinge le accuse: "Ho ben chiaro il mio ruolo di garante". VIDEO
Grillo: "Colpo di Stato" - "Si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò "riforme" scrive Grillo sul suo blog per poi attaccare il capo dello Stato: "Il regista di questo scempio è Napolitano che dovrebbe almeno per pudore istituzionale dimettersi subito e con il quale le forze democratiche non dovrebbero avere più alcun rapporto".
"La via d'uscita da questa situazione – continua Grillo – è rappresentata da nuove elezioni, la legge c'è. E' quella emendata dalla Corte Costituzionale, con le preferenze e senza un abnorme premio di maggioranza". "Il M5S - prosegue - non ha paura di tornare alle urne per rilegittimare il Parlamento, anche domani se necessario. La minaccia di Renzie di nuove elezioni è una pistola scarica e lui lo sa".
Rispetto a quello che è successo ieri in Senato... Ecco la nostra risposta: http://t.co/wwYApWCTJh
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 25 Luglio 2014
Renzi a Grillo: "Colpo di sole" - A rispondere a Beppe Grillo arriva un tweet del premier Renzi: "Se il nostro è un colpo di Stato - scrive il premier - il tuo è un colpo di sole". Riforme: dice Grillo che il nostro è un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole! #noalibi #sidicesole
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 25 Luglio 2014
"Si dice sole? No, si dice P2", controreplica Grillo. Renzi, in un altro tweet, poi ribadisce: "Riforme: dopo 4 voti in Parlamento, faremo un referendum. Perché le opposizioni urlano? Di cosa hanno paura? Del voto degli italiani? #noalibi".