Governo, al via una settimana chiave per le riforme

Politica

In Commissione Affari Costituzionali al Senato il voto degli emendamenti. In Cdm  attese le linee guida sulla Giustizia. Previsti nei prossimi giorni incontri con FI, M5S e parlamentari Pd

Tra le prime votazioni in Commissione al Senato e gli incontri del premier con maggioranza e opposizioni, quella che si apre lunedì 30 giugno è una settimana importante per le riforme. "Ora tocca a noi realizzarle" è stato il monito del premier Renzi, che domenica ha lanciato anche il semestre italiano di presidenza del Consiglio Ue. A cominciare dal Consiglio dei ministri con le linee guida della riforma della Giustizia (VIDEO).

Incontri con Fi e M5S - Oltre all'annunciato 'rendez-vous' con la delegazione del M5S e ad un nuovo incontro con FI, il presidente del Consiglio pone in agenda una riunione con i parlamentari democratici alla luce del dibattito sul nuovo Senato, che divide e fa discutere. Sul tavolo il nodo dell'immunità ma anche l'ipotesi del Senato elettivo, con un subemendamento firmato da ben 36 membri di Palazzo Madama, 19 dei quali della maggioranza. E' un gruppo di certo non troppo corposo quello che mira all'elezione diretta del Senato, ma è comunque un ostacolo, sorto tra l'altro all'ombra del Nazareno, per l'approvazione finale del testo in Aula. E i dissidenti - da Vannino Chiti a Corradino Mineo fino a Walter Tocci - per ora non sembrano voler arretrare, tanto da aver creato una sorta di filo diretto con chi, tra i senatori FI mira allo stesso obiettivo.

Settimana chiave per le riforme -  I tempi, per Renzi, sono comunque ormai stretti. La commissione Affari Costituzionali al Senato comincerà a votare gli emendamenti lunedì pomeriggio, mentre maggioranza e FI sembrano pronte a posticipare il voto sui punti caldi - a partire dal Senato elettivo - almeno a giovedì, dopo cioè la riunione dei gruppi azzurri di Camera, Senato e Parlamento Ue con Silvio Berlusconi.

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