Riforme, scontro su immunità. Guerini: patto con Fi reggerà

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Il vicesegretario del Pd: “Nessuno si vuole intestare la responsabilità di far saltare il tavolo”. Il ministro Boschi: "Non è stato il governo a volerla". Romani (Forza Italia): "Noi non l'abbiamo chiesta" Di Maio (M5S): "Un vergognoso privilegio"

Il conto alla rovescia per l'approdo del testo delle riforme in Aula al Senato è già partito, con la data del primo luglio segnata in rosso, ma gli ostacoli alla tabella di marcia del governo non accennano a diminuire. L'ultimo in ordine di tempo riguarda la norma che reintroduce l'immunità per i senatori. Un rischio per la legalità, dicono esponenti di maggioranza e opposizione, visto che il nuovo Senato dovrebbe essere composto nella quasi totalità da sindaci e che nessuno può escludere il ripetersi di scandali come quelli de Mose o dell'Expo. Ostenta ottimismo il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, per il quale il patto con Forza Italia "reggerà" e anche i malumori interni alla minoranza del partito sono destinati a rientrare: "Nessuno si vuole intestare la responsabilità di far saltare il tavolo delle riforme", spiega Guerini.

M5S all'attacco: "Pd non ha più alibi" - Se il Pd si mostrerà compatto e Forza Italia rispetterà gli accordi, dunque, non ci sarà bisogno di nessun piano B, come quello di cercare un accordo con i Cinque Stelle rimettendo in discussione anche l'Italicum. Una eventualità a cui la maggioranza sembra non puntare visto che lo stesso Guerini ha fatto sapere che mercoledì, nel corso dell'incontro coni Cinque Stelle, non si rimetterà in discussione l'Italicum, come chiedono i "grillini". Al vice segretario risponde il vice presidente della Camera, il Cinque Stelle Luigi Di Maio: il ripristino dell'immunità è una opzione "che mette i brividi" spiega Di Maio che avverte un Pd "senza più alibi": il Pd "voterà l'ennesimo vergognoso privilegio alla politica pur di tenere in piedi l'accordo (ancora in alto mare) con Berlusconi e Lega? Avete avuto la nostra disponibilità a discutere di riforme. Date una risposta agli italiani”.



Boschi: "Una proposta dei relatori" - Sul tema dell'immunità è intervenuta anche il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, sottolineando che si tratta di una "proposta dei relatori" per altro non gradita al governo. Il correlatore in Prima Commissione al Senato, Roberto Calderoli, ha però rilanciato: perché togliere l'immunità solo ai senatori? Eliminiamola per tutti. "Calderoli ha il gusto della provocazione, fa parte del personaggio", ha minimizzato Guerini: quello dell'immunità, tuttavia, non è un "punto centrale della riforma".
Per Daniela Santanchè (Forza Italia) “c'è qualcuno che rema contro le riforme”. E Paolo Romani, presidente dei senatori di Fi, chiede uno stop alle speculazioni: "L'immunità non l'abbiamo chiesta, non ci interessa".

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