M5S sceglie alleanza con Farage. Rabbia per esclusione Verdi

Politica

Gli iscritti hanno scelto di far confluire i 17 eletti pentastellati all'Europarlamento nel gruppo Efd con l'Ukip. Ma monta la polemica sul blog di Grillo: le alternative erano l'Ecr di Cameron o restare soli. Ignorati gli ecologisti

Il referendum sul blog di Beppe Grillo per decidere in quale gruppo del parlamento di Strasburgo far confluire i 17 eletti a 5 stelle ha decretato la vittoria dell'Efd, di cui fa parte l'Ukip di Nigel Farage. I votanti sono stati 29.584: per il gruppo EFD di Farage hanno votato 23.121, per i conservatori dell'Ecr, di cui fanno parte anche i Tories di David Cameron, 2.930, per la scelta di non iscriversi in nessun gruppo 3.533-

Polemiche per l'esclusione dei verdi
- Ma non sono mancate  le polemiche. La decisione di escludere il voto per i Verdi o altri gruppi parlamentari europei non è andata giù a molti utenti iscritti sul blog di Beppe Grillo. E leggendo i commenti sul post del leader 5 Stelle si scopre la delusione di molti.

Tre opzioni di voto
- La scelta alla quale sono stati chiamati i sostenitori del Movimento era tra “Europa per la Libertà e la Democrazia (EFD)” (all'interno del quale c'è l'Ukip di Nigel Farage che nei giorni scorsi ha incontrato Grillo) e “Conservatori e Riformisti Europei (ECR)” (gruppo che nasce come espressione dei conservatori inglesi). Terza e ultima scelta quella invece di non aderire a nessun gruppo.

Le reazioni sul blog - "Non capisco perché non ci facciano scegliere tra l'intera rosa dei gruppi parlamentari europei disponibili. Francamente questa preselezione mi pare inopportuna e disdicevole", scrive Edoardo M. dalla Sicilia. E gli fa eco Raffaele P. dal Lazio che parla di "ennesima tafazzianata M5S... O si dà la possibilità di votare qualsiasi gruppo oppure lasciamo perdere...". "Oggi mi rifiuto di votare! Non è possibile che le scelte siano così limitate", scrive Giacomo C dalla Sicilia che precisa anche di essere certificato dal giugno 2013 per evitare l'accusa di essere "un troll piddino".

M5S: Verdi esclusi perché non disponibili - La replica del gruppo M5S Europa è arrivata con una lunga nota nella quale si spiega che i Verdi sono stati esclusi dal voto perché in realtà non sono stati disponibili ad una vera trattativa con i 5 Stelle. E li accusano di avere prima "espresso la chiara intenzione di non partecipare alla consultazione" e poi, così dice la nota M5S, "solo ieri sera hanno comunicato che, nel caso in cui la consultazione si fosse espressa favorevolmente al loro gruppo, allora successivamente sarebbe stato possibile eventualmente intavolare una trattativa”.

Bonelli (Verdi): non è vero - Non si fa attendere la versione dei Verdi. “Non è vero come qualcuno del M5S sostiene - spiega Angelo Bonelli - che abbiamo rifiutato incontri, abbiamo solo detto che Farage per noi è un avversario politico e che quindi chiedevamo chiarezza su questo punto. Grillo orienta attraverso quesiti precostituiti, in stile Porcellum, il voto sul referendum".
"Perché non sono stati indicati tutti i gruppi parlamentari? Qual è la differenza tra i conservatori di Cameron e il PPE della Merkel o il PSE di Schulz? Per come la vediamo noi Verdi: nessuna!", dice Bonelli.

Giulia Sarti vota turandosi il naso - Sconcerto anche tra gli eletti a 5 stelle, molti dei quali avevano mal digerito le trattative con Farage. La deputata bolognese Giulia Sarti per esempio pubblica su Facebook un'immagine di se stessa che vota per i conservatori dell'Ecr turandosi il naso.

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