Il premier ha disposto la declassificazione degli atti relativi, tra l'altro, a Ustica, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Stazione di Bologna: "Un dovere nei confronti dei familiari delle vittime". M5S: rende pubblico solo ciò che si sa già
Abbiamo 'declassificato' i documenti su alcune delle pagine più oscure della storia italiana pic.twitter.com/pisMLOurk1
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 Aprile 2014
Secondo quanto stabilito nel Cisr (il comitato interministeriale con funzioni di consulenza e decisione sulla politica dei servizi) dello scorso venerdì, la direttiva
consente "il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato che rappresentano un importante contributo alla memoria storica del Paese".
Renzi: "Un dovere nei confronti delle vittime" - "Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo – ha detto Renzi, dopo la firma della direttiva - è proprio quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune".
Minniti: "Percorso che riguarderà tutta la PA" - "E' un percorso che si avvia e porterà tutta l'amministrazione pubblica, anche i vari ministeri, a trasferire la documentazione su questi temi, non solo i servizi segreti" ha spiegato il sottosegretario Minniti. (VIDEO)
Grillo: "Basta balle" - Duro il commento del leader M5S Beppe Grillo all’annuncio di Renzi. "Renzie e il segreto di Stato. L'abbiamo smascherato in mezzo secondo. Basta balle!" scrive Grillo su Facebook.
Il riferimento è a un post a firma del responsabile comunicazione M5S alla Camera, Nicola Biondo, comparso sul blog di Grillo: "Complimenti al premier e a Repubblica, che promettono di pubblicare solo ciò che è già pubblico da anni. D'altronde, il cinismo non ha limiti quando si tratta di qualche voto in più. Ronald Reagan pur di farsi eleggere promise di rivelare la verità sugli UFO e Berlusconi garantì la cura del cancro”.
Reazioni diverse nel Copasir - Della questione hanno parlato anche due membri del Copasir. Rosa Calipari, del Pd, sottolinea che la scelta di Matteo Renzi "è un segnale di grande cambiamento da salutare con soddisfazione, perché la trasparenza è un atto dovuto da parte dello Stato". Ma Angelo Tofalo, del Movimento 5 Stelle, ha parlato di "una bufala incredibile di Matteo Renzi, che l'ha sparata grossa".