Cuneo fiscale, Renzi: "Soldi a maggio o sono un buffone"

Politica

Il premier torna sui provvedimenti annunciati mercoledì in conferenza stampa. Tra i settori da cui ricavare le coperture per le nuove misure indica stipendi dei manager e altre spese della PA. E assicura: "Nessun prelievo sulle pensioni"

Il giorno dopo l’annuncio delle misure che il suo governo ha in cantiere, il premier Renzi parla a tutto campo, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta.
"Se il 27 maggio i soldi non arrivano vuol dire che Matteo Renzi è un buffone" dice a proposito del taglio cuneo fiscale annunciato, affrontando, tra l'altro, il nodo delle coperture economiche.
"Ci sono sette miliardi di euro di Cottarelli, risparmi che vengono dalla fornitura di beni e servizi. Andiamo a modificare le modalità con cui la pubblica amministrazione acquista il materiale" spiega Renzi. "Altri 500 milioni dagli stipendi dei manager pubblici: la media tra i dirigenti pubblici italiani e i colleghi tedeschi è sproporzionata". "La terza voce di bilancio - aggiunge - che è anche il nostro incubo dai tempi di Monti, è lo spread. Se noi consideriamo il differenziale tra 250 e 200 abbiamo i risparmio netto di due miliardi e duecento milioni".

"Nessun prelievo sulle pensioni" - Il premier assicura invece che "i pensionati non daranno alcun contributo".  I pensionati pagheranno di più? "No", dice il premier. Avranno un beneficio? "Neanche", risponde il capo dell'esecutivo. "Chi pensa che i pensionati pagheranno la manovra sbaglia", dice Renzi, smentendo così le affermazioni del super commissario alla Spending Review Carlo Cottarelli, che aveva avanzato l'ipotesi di un prelievo temporaneo sulle pensioni.

"Pagamento debiti PA entro 21 settembre" - Renzi insiste anche sul tasto del pagamento dei debiti della PA. “Il 21 settembre, a San Matteo, ultimo giorno d'estate, se abbiamo sbloccato tutti i debiti della PA., lei va in pellegrinaggio a piedi da Firenze a Monte Senario" scherza con Vespa. Il premier spiega di non poter fare prima perché c'è "un ddl non un decreto". Ma entro "il 21 settembre li paghiamo tutti".

"L'Europa deve cambiare" - Dopo il monito della Bce sulla necessità che l’Italia riduca il deficit Renzi in giornata aveva replicato: "Rispetteremo gli impegni ma l’Ue deve cambiare", per poi ribadire da Vespa: "L’Europa ha più bisogno dell'Italia di quanto l'Italia ha bisogno dell'Europa. Questa cosa qui va detta da un Paese che un europeista convinto".
Il premier parla anche delle elezioni europee: "Credo che alle europee sia difficile
andare a scardinare i voti degli altri, la partita vera è alle politiche ed è lì che provo a conquistare l'elettore del centrodestra".

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