Alfano: "Non si vota l'anno prossimo". Ncd apre su Ius Soli

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Il ministro dell'Interno risponde a Berlusconi ed esclude un ritorno alle urne a breve. Gabriele Albertini aderisce intanto al Nuovo Centrodestra, mentre Quagliariello annuncia che sulla cittadinanza "siamo vicini a un'intesa"

Il Nuovo Centrodestra esclude un ritorno alle urne a breve e si appresta a sciogliere alcuni dei nodi principali con i suoi alleati, a partire dallo ius soli sul quale, spiega Gaetano Quagliariello, potrebbero esserci aperture.

Alfano: "Non si vota l'anno prossimo" - Intanto, nel corso di un evento del Nuovo Centrodestra a Milano, Angelino Alfano ha risposto a Berlusconi, che ipotizzava elezioni in autunno, escludendo un ritorno alle urne a breve. "Non è vero che si voterà l'anno prossimo, perché abbiamo bisogno di tempo per diminuire le tasse e realizzare un programma ambizioso" ha spiegato dal palco il ministro dell'Interno, che ha poi ricordato che "questo governo o cambia il Paese o fallisce". Alfano ha inoltre annunciato che il Ncd "a cento giorni" dalla sua nascita, "ha superato 100mila iscritti" in "10mila circoli".

Gabriele Albertini aderisce al Ncd
- Alfano ha inoltre ufficializzato l'ingresso di Gabriele Albertini in Nuovo centrodestra accogliendolo sul palco. "Da oggi aderisce a Nuovo centrodestra un uomo che è stato un grande sindaco di Milano", ha affermato il leader di Ncd invitando, tra gli applausi, Albertini a intervenire. "Sono il primo dei Popolari dell'Italia" a passare a Ncd, ha sottolineato Albertini, che era stato eletto al Senato, in origine, con la Lista Monti. Albertini ha poi lanciato un appello all'ex ministro della Difesa, Mario Mauro, a lasciare il suo partito diventato "personale". Mario "vieni con noi", ha detto dal palco.

Quagliariello: "Su Ius Soli vicino a un intesa" - Sui possibili accordi e dissidi in seno alla maggioranza ha parlato, in un'intervista al Corriere della Sera, Gaetano Quagliariello. "Su ius soli - ha spiegato il coordinatore Ncd - siamo molto vicini a un'intesa, sulle unioni civili sarà un po' più difficile ma potrebbe non essere un terreno di rottura. Sulle riforme sono certo che gli accordi presi saranno rispettati". Quagliariello riflette anche sulla legge elettorale: "Come si può immaginare - si chiede - di varare una legge che, senza aver riformato il bicameralismo, potrebbe portare una camera al ballottaggio e l'altra no, o addirittura vedere protagonisti diversi nei due ballottaggi?".

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