Legge Elettorale, M5S: "Faremo referendum online"

Politica

Il capogruppo al Senato Santangelo annuncia che il Movimento si affiderà a una consultazione online per scegliere il sistema da proporre. Il suo collega di partito Nuti a Sky TG24: "Questo parlamento può solo tornare al Mattarellum"

Con la pubblicazione delle motivazioni con le quali la Consulta ha bocciato il Porcellum il dibattito sulla legge elettorale ha subito una netta accellerata. E così, dopo aver testato il voto online dei propri iscritti sulla questione del reato di clandestinità, il Movimento 5 Stelle ha deciso di affidare a una consultazione in rete la scelta sulla nuova legge elettorale. A comunicarlo è stato in mattinata il nuovo capogruppo al Senato Maurizio Santangelo, che a Radio Anch'io ha affermato che "il Movimento 5 Stelle terrà un referendum su internet per decidere quale modello di legge elettorale appoggiare".

Nuti: "Questo parlamento può solo tornare al Mattarellum" - Diversa l'opione del suo collega di partito Riccardo Nuti. secondo cui il parlamento dovrebbe semplicemente tornare al Mattarellum, il sistema elettorale in vigore fino al 2005. A Sky TG24 l'esponente grillino ha detto che "i partiti, il Pd in primis, hanno ora la possibilità di votare subito un ritorno al Mattarellum. E invece perdono tempo a discutere di altre leggi che questo parlamento, questi parlamentari, che  non vengono rappresentati correttamente dal Porcellum, non dovrebbero fare. si ostinano a parlare di modello spagnolo o di Mattarellum corretto". "Non c'è nulla da correggere - conclude Nuti - Loro possono al massimo riprendere il mattarellum"



Scelta Civica per doppio turno di coalizione
- Le altre forze politiche sembrano invece già avere scelto il sistema elettorale sul quale punteranno i loro sforzi. Secondo Stefania Giannini, segretario di Scelta civica, intervistata da Sky TG24 è necessaria una riforma "che porti a una governabilità, e quindi non un regalo di premio di maggioranza come questa legge aveva fatto rendendo Camera e Senato due percorsi separati, e che ricostruisca il rapporto tra cittadini ed eletti". A soddisfare questi due principi, secondo l'esponente centrista, sarebbe il "doppio turno di coalizione di collegi uninominali".



Laura Ravetto (Forza Italia): "Noi siamo per modello spagnolo o ritorno al Mattarellum"
- Secondo l'esponente di Forza Italia Laura Ravetto, invece, le motivazioni della Consulta coincidono con i pareri dei costituzionali sentiti in questi giorni dalla commissione Affari Costituzionali: garantire la governabilità, critiche alle preferenze e dubbi sul cosiddetto "sindaco d'Italia".  Pareri, prosegue la deputata, che "portano a una legittimazione del modello spagnolo o di un ritorno al mattarellum".



Calderoli: "Ora impossibile votare in primavera" - Più politica l'opinione di Roberto Calderoli, considerato l'ideatore del Porcellum, secondo cui con la legge uscita dalla sentenza della Consulta "di fatto, si rende impossibile andare al voto nella primavera di quest'anno, proprio come auspicato dal Presidente Napolitano". Secondo l'esponente leghista "ora il Parlamento deve dare quelle risposte che per 8 anni ho inutilmente sollecitato". Non senza attaccare: "La toppa è peggio del buco. Il pronunciamento della Corte è tardivo e ampiamente discutibile: 8 anni ha atteso colpevolmente il Parlamento ma 8 anni ha atteso anche la Consulta per dare una risposta, visto che aveva avuto modo di occuparsi del 'Porcellum' in due precedenti occasioni senza nulla fare".

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