Letta incontra Renzi: "Da lui contributo importante"

Politica

Il premier e il segretario del Pd a colloquio. "Serve un cambio di passo", dice il presidente del Consiglio. E annuncia: "Nel contratto di coalizione introdurrò codici di comportamento". Intanto dal Cdm via libera al ddl sul cognome della madre ai figli

L’atteso incontro alla fine c’è stato. Nella prima mattinata di venerdì 10 gennaio, poco prima dell’inizio del Consiglio dei ministri, il premier Enrico Letta e il segretario del Pd Matteo Renzi si sono visti a Palazzo Chigi.
Al centro del summit l'agenda di governo del 2014 (che il presidente del Consiglio ha detto sarà pronta prima della fine di gennaio dopo una serie di consultazioni con i partiti della sua maggioranza) e le riforme. Fonti di Palazzo Chigi hanno definito l'incontro "molto utile e positivo". Ma l'incontro, di fatto, pur in un clima cordiale, non è risolutivo su un nodo cruciale come quello della legge elettorale. 
Renzi nei giorni scorsi ha presentato tre proposte per la legge elettorale e alcuni punti del Jobs Act, per riformare la materia del lavoro (sulla quale non sono mancate le reazioni).

Sulla legge elettorale le posizioni restano invariate
- Il premier nell'incontro ha ribadito la linea, indicata poi anche in un'intervista a Rainews24, che sulla riforma si dialoga con tutti ma si parte dalla maggioranza. Renzi ha ribadito la sua idea che è quella di farla 'con chi ci sta'. Certo l'ipotesi di un accordo con Forza Italia rappresenta per il sindaco anche un'arma da usare nella trattativa con Ncd. E tra i Dem c'è chi è pronto a scommettere che alla fine si arriverà a un'intesa sul doppio turno. Il sindaco, però, determinato ad andare alle europee avendo incassato la riforma, teme che possa esserci un problema di numeri. Sul punto, però, Letta lo rassicura spiegando che lo "aiuterà" a fare in modo che su uno dei tre progetti da lui proposti "si ritrovi la maggioranza". "Nessuno capirebbe se cadesse il governo per colpa della legge elettorale", sottolinea anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. 

Al centro dell'incontro anche "Impegno 2014"
- Oltre alla legge elettorale il piatto caldo dell'incontro è stato il patto di coalizione 'Impegno 2014' che sarà portato in Parlamento entro il mese. Letta avrebbe chiesto a Renzi di mettere nero su bianco in un documento le proposte del Pd senza escludere alcun argomento, comprese le unioni civili e la questione dell'immigrazione. E compreso anche il jobs act sul quale il presidente del Consiglio avrebbe osservato che contiene ipotesi in linea con il programma di governo. In vista dell'ufficializzazione in direzione di questo documento, Renzi ha all'ordine del giorno un fitto calendario di appuntamenti per tutta la settimana prossima.

Letta: "Renzi determinato, da lui contributo importante" -
"Dobbiamo costruire il contratto di coalizione", ha poi ribadito Enrico Letta a RaiNews 24 dopo il faccia a faccia: "Il Pd ha eletto un segretario determinato, con tanta voglia di fare che darà un contributo importante". Poi ha annunciato che introdurrà "codici di comportamento molto chiari: ci deve essere rispetto reciproco e un luogo permanente nel quale assumiamo decisioni con spirito di leale collaborazione tra alleati". Per il premier "negli ultimi 5 mesi è stata una continua scossa tellurica che ci ha fatto faticare". Ora, ha aggiunto, serve "un cambio di passo".



I colloqui di Letta - Letta ha avviato nei giorni scorsi gli incontri con i partiti di maggioranza per definire la "road map" del 2014. Il capo del governo, dopo giornate di contatti e dossier preparatori, punta a definire il patto di coalizione per il nuovo anno per arrivare con le carte in regola, il 29 gennaio, all'incontro con la commissione europea.

Dal Cdm ok a ddl su cognome madre - Intanto, in giornata, il governo ha approvato il disegno di legge che consente ai genitori di dare ai figli il cognome della madre, recependo la sentenza della Corte europea di Strasburgo, come ha confermato la presidenza del Consiglio.

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