Letta: "Nostri conti in ordine". Appello a Fi per le riforme

Politica
Il presidente del Consiglio Enrico Letta nella sala Zuccari a Palazzo Giustianiani per la presentazione del libro fotografico dell'Ansa

Il premier risponde alle critiche di Rehn: "Solo noi e la Germania abbiamo da 3 anni il rapporto deficit/Pil sotto il 3%". Sulle riforme: "Non farle sarebbe un danno". Sulle primarie: "Il nuovo segretario Pd renderà il governo più forte"

Risponde agli attacchi che arrivano dall'Europa, chiede collaborazione in Parlamento. Si muove su due fronti il presidente del Consiglio Enrico Letta: "Al commissario (Olli Rehn, che in un'intervista ha criticato il nostro Paese ndr) dico che i nostri conti sono in ordine e solo l'Italia e la Germania hanno da tre anni il rapporto deficit/Pil sotto il 3%". Un commento è arrivato anche da Fabrizio Saccomanni: "Da parte della Commissione Europea non c'è stata alcuna richiesta di misure correttive ma c'è stata piena attenzione alle misure che sono in corso di attuazione".  Letta ha rivolto anche un appello a Forza italia: "Per distinguere tra la scelta di non appoggiare il governo e quella di voler fare le riforme" (VIDEO).

Le riforme -
Il premier ha poi aggiunto che non fare le riforme sarebbe un elemento di danno per tutto il Paese:"L'altro giorno a Genova c'era uno che vuole che il Paese affondi", ha detto con evidente riferimento al comizio di Beppe Grillo alla manifestazione del Movimento 5 stelle domenica 1 nel capoluogo ligure.
Letta ha anche citato le parole poco prima pronunciate dallo stesso palco dal presidente del Senato Piero Grasso il quale ha detto che se palazzo Madama proseguirà nel suo intento dilatorio nei confronti della riforma elettorale sarà lui stesso a proporne il trasferimento alla Camera (VIDEO).

"Il nuovo segretario del Pd renderà il governo più forte" -
Dal premier anche dichiarazioni sulle primarie del Pd (INFOGRAFICA: come e dove si vota) che si terranno l'8 dicembre (VAI ALLO SPECIALE): "Non ho nessun dubbio che il nuovo segretario del Pd sarà un motore fondamentale per rendere questo governo più forte". Dopo avere citato in termini lusinghieri due dei tre candidati alla segreteria del Pd nelle primarie (Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati), ha aggiunto che con "il segretario del Pd, chiunque sia, lavoreremo bene insieme da domenica, ne sono intimamente convinto perché c'è un interesse del Paese che viene prima dei nostri interessi personali. Sono sicuro che l'interesse generale riuscirà a prevalere" (VIDEO).

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