Dopo le parole del Cavaliere che chiamavano in causa direttamente il Capo dello Stato, arriva la dura replica del Quirinale: "Giudizi e propositi di estrema gravità. Non ci sono le condizioni per un intervento". Brunetta: "E' uomo di parte"
Ventiquattrore dopo le parole di Berlusconi che chiamavano in causa direttamente il Capo dello Stato ("mi dia la grazia senza che io la richieda") arriva la replica del presidente Napolitano. "Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni" è il pensiero del presidente. Il Presidente della Repubblica, secondo l’ufficio stampa del Quirinale, invita inoltre Berlusconi a "non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità".
"Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del senatore Berlusconi, il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto" continua l'ufficio stampa del Quirinale.
Gasparri: "Sbigottito", Brunetta: "Napolitano di parte" - Alle parole di Napolitano segue immediata la replica del senatore di Forza Italia Gasparri. "Cioè Napolitano ci avverte che non possiamo nemmeno esprimere pacificamente il nostro dissenso per l'aggressione a Berlusconi? In un'Italia in cui su altre vicende il Quirinale fa note di plauso per una tutela preventiva ad altre personalità dello Stato? Non partecipo ai cori anti Quirinale ma sono davvero sbigottito".
Attacca il Colle anche Renato Brunetta che afferma: "Dolore, delusione, sconcerto. La nota del Capo dello Stato di queste ore, proprio nel momento in cui Silvio Berlusconi e' vittima designata di un assassinio politico, lo ripropone purtroppo come uomo di parte".
Speranza (Pd): "Parole sacrosante" - Plaude invece alla presa di posizione del capo dello Stato il capogruppo del Partito democratico alla Camera, Roberto Speranza: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dimostra ancora una volta di essere il cardine del nostro sistema democratico. Le sue sacrosante parole sono la giusta risposta dopo l'assoluta scompostezza degli interventi che tutti hanno potuto ascoltare in queste ultime giornate".
"Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del senatore Berlusconi, il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto" continua l'ufficio stampa del Quirinale.
Gasparri: "Sbigottito", Brunetta: "Napolitano di parte" - Alle parole di Napolitano segue immediata la replica del senatore di Forza Italia Gasparri. "Cioè Napolitano ci avverte che non possiamo nemmeno esprimere pacificamente il nostro dissenso per l'aggressione a Berlusconi? In un'Italia in cui su altre vicende il Quirinale fa note di plauso per una tutela preventiva ad altre personalità dello Stato? Non partecipo ai cori anti Quirinale ma sono davvero sbigottito".
Attacca il Colle anche Renato Brunetta che afferma: "Dolore, delusione, sconcerto. La nota del Capo dello Stato di queste ore, proprio nel momento in cui Silvio Berlusconi e' vittima designata di un assassinio politico, lo ripropone purtroppo come uomo di parte".
Speranza (Pd): "Parole sacrosante" - Plaude invece alla presa di posizione del capo dello Stato il capogruppo del Partito democratico alla Camera, Roberto Speranza: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dimostra ancora una volta di essere il cardine del nostro sistema democratico. Le sue sacrosante parole sono la giusta risposta dopo l'assoluta scompostezza degli interventi che tutti hanno potuto ascoltare in queste ultime giornate".