Il segretario del Pd ospite de L'intervista con Maria Latella. "Abbiamo cambiato 95 segretari provinciali su 100. Nei pochi casi irregolari abbiamo agito con serietà". Sulla legge di stabilità: "Necessari più investimenti". L'INTERVISTA COMPLETA
Guglielmo Epifani, ospite di L'Intervista con Maria Latella, lo spazio di approfondimento di Sky TG24 torna sul tema caos tessere che sta agitando le acque del Pd e difende quanto fatto finora. "questo congresso e la raffigurazione che se ne fa non è corretta - dice Epifani - Noi abbiamo fatto cento congressi provinciali in pochi giorni. Hanno partecipato migliaia di persone. Abbiamo cambiato 95 segretari provinciali, tutti giovani. Questo è un segno di un partito che sa rinnovare". Certo, ammette il segretario del Pd, ci sono state alcuni irregolarità, ma nei quali "stiamo intervenendo con serietà e rigore. La commissione di garanzia sta intervenendo, abbiamo sanzioni interne, dimissioni e altri strumenti. Dove ci sono anomalie i congressi saranno sospesi".
Congresso Pse: Allargare il perimetro politico - "Per quanto riguarda invece lo scontro avuto con Beppe Fioroni, riguardo al congresso del Pse che si svolgerà a Roma, Epifano ha parlato di "una polemica in un bicchier d'acqua. Mi stupisco della reazione di Fioroni". "Noi siamo in un'alleanza mondiale dove ci sono le forze socialiste e democratiche. Stiamo lavorando per allargare il perimetro, ma in Europa se vuoi contare", ha spiegato il segretario del Pd, "devi star dentro una grande famiglia".
Legge di stabilità. "ha bisogno di un'anima" - Epifani ha quindi parlato della legge di stabilità che, secondo lui, "va nella giusta direzione, ma ha bisogno di avere un'anima, qualcosa che parli agli interessi profondi dei cittadini". Secondo il segretario del Pd in fase parlamentare bisognerà lavorare maggiormente sul fronte degli investimenti: "Ci vogliono investimenti sia pubblici che privati". Altro fronte sul quale intervenire quello della fiscalità, "in direzione di una riduzione dell'imposizione sui redditi da lavoro e, nelle imprese, sul rapporto tasse occupazione e tasse investimenti". A margine Epifani ha commentato anche la proposta del Pdl sulle spiagge, sostenendo che "ci sono beni pubblici fondamentali da tenere nella proprietà di tutti".
"Il voto non è una catastrofe ma ora non utile al Paese" - Riguardo invece alla scelta di Matteo Renzi, intenzionato a non rinunciare alla carica di sindaco nel caso vincesse le primarie, Epifani si mantiene equidistante, ma osserva come "fare il segretario è un compito oneroso. Però - ammette - si deve fare il segretario di un grande partito in modo nuovo stando di più in mezzo alla gente". Riguardo all'affermazione del sindaco di Firenze, secondo cui tornare al voto non sarebbe una catastrofe, Epifani osserva che "in democrazia il voto non è mai una catastrofe, ma in questa fase non credo serva al Paese".
"Segretario del Pd sarà candidato premier, ma non sarà il solo" - Riguardo al prossimo candidato premier del Pd, Epifani ha spiegato che "chi vince le primarie dell'otto dicembre secondo le regole è anche candidato premier, ma non sarà solo lui. Eventualmente anche altri potranno farlo". Il segretario del Pd ha spiegato che "è stato fatto in passato ed è giusto che si farà così nel futuro". E riguardo alla possibilità che Enrico Letta possa candidarsi alla premiership per le prossime elezioni, Epifani spiega che "decider lui quando terminerà questa esperienza di governo, ma in via generale può essere, come anche per altri candidati. Io vorrei che si assumesse tutto questo come percorso fisiologico". "Noi siamo orgogliosi di avere tante personalità che si stanno affermando", ha concluso il segretario del Pd.
Congresso Pse: Allargare il perimetro politico - "Per quanto riguarda invece lo scontro avuto con Beppe Fioroni, riguardo al congresso del Pse che si svolgerà a Roma, Epifano ha parlato di "una polemica in un bicchier d'acqua. Mi stupisco della reazione di Fioroni". "Noi siamo in un'alleanza mondiale dove ci sono le forze socialiste e democratiche. Stiamo lavorando per allargare il perimetro, ma in Europa se vuoi contare", ha spiegato il segretario del Pd, "devi star dentro una grande famiglia".
Legge di stabilità. "ha bisogno di un'anima" - Epifani ha quindi parlato della legge di stabilità che, secondo lui, "va nella giusta direzione, ma ha bisogno di avere un'anima, qualcosa che parli agli interessi profondi dei cittadini". Secondo il segretario del Pd in fase parlamentare bisognerà lavorare maggiormente sul fronte degli investimenti: "Ci vogliono investimenti sia pubblici che privati". Altro fronte sul quale intervenire quello della fiscalità, "in direzione di una riduzione dell'imposizione sui redditi da lavoro e, nelle imprese, sul rapporto tasse occupazione e tasse investimenti". A margine Epifani ha commentato anche la proposta del Pdl sulle spiagge, sostenendo che "ci sono beni pubblici fondamentali da tenere nella proprietà di tutti".
"Il voto non è una catastrofe ma ora non utile al Paese" - Riguardo invece alla scelta di Matteo Renzi, intenzionato a non rinunciare alla carica di sindaco nel caso vincesse le primarie, Epifani si mantiene equidistante, ma osserva come "fare il segretario è un compito oneroso. Però - ammette - si deve fare il segretario di un grande partito in modo nuovo stando di più in mezzo alla gente". Riguardo all'affermazione del sindaco di Firenze, secondo cui tornare al voto non sarebbe una catastrofe, Epifani osserva che "in democrazia il voto non è mai una catastrofe, ma in questa fase non credo serva al Paese".
"Segretario del Pd sarà candidato premier, ma non sarà il solo" - Riguardo al prossimo candidato premier del Pd, Epifani ha spiegato che "chi vince le primarie dell'otto dicembre secondo le regole è anche candidato premier, ma non sarà solo lui. Eventualmente anche altri potranno farlo". Il segretario del Pd ha spiegato che "è stato fatto in passato ed è giusto che si farà così nel futuro". E riguardo alla possibilità che Enrico Letta possa candidarsi alla premiership per le prossime elezioni, Epifani spiega che "decider lui quando terminerà questa esperienza di governo, ma in via generale può essere, come anche per altri candidati. Io vorrei che si assumesse tutto questo come percorso fisiologico". "Noi siamo orgogliosi di avere tante personalità che si stanno affermando", ha concluso il segretario del Pd.