Blitz del leader dei 5 Stelle al Senato, che a proposito del mancato incontro con il capo dello Stato dice: “Con l'anziano signore i rapporti sono complicati. Chiederemo l’impeachment perché è di parte”. Il premier: "L'attacco va respinto con fermezza"
Incontrando i giornalisti all’esterno, Grillo ha di nuovo preso di mira il presidente della Repubblica: “Con l’anziano signore i rapporti sono un po’ complicati”. Grillo ha poi aggiunto che non essere andati al Quirinale per discutere di legge elettorale "non è stato uno sgarbo”. "Con i giochi già fatti" bisognava "andare lì a far cosa?". Il leader del Movimento ha poi ribadito che i 5 Stelle chiederanno l’impeachment per il capo dello Stato “perché è una persona che non rappresenta più il popolo italiano, è un presidente di parte”.
Il premier Enrico Letta ha risposto duramente alle parole di Grillo, difendendo il capo dello Stato e accusando l'ex comico di volere l'instabilità. Pronta anche la controreplica del leader 5 Stelle (VIDEO): "Letta non è credibile, è il nipote di suo zio" (Gianni Letta, uomo di fiducia di Berlusconi, ndr).
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— Beppe Grillo (@beppe_grillo) October 28, 2013
"Ci prenderemo lo Stato per rifarlo" - Grillo ha commentato con soddisfazione il risultato elettorale in Trentino Alto-Adige. “Per il Movimento è un risultato straordinario: finalmente abbiamo anche un nostro eletto in consiglio. Andremo avanti piano piano e ci prenderemo questo paese. Dobbiamo prenderci lo stato italiano e rifarlo perché non c’è”. Dobbiamo andare alle elezioni in qualsiasi modo – ha aggiunto Grillo – loro non vogliono farlo per i loro subdoli calcoli".
Il video del blitz di Grillo al Senato:
"L'Europa così non funziona" - "Mi incazzo quando mi dicono che sono euroscettico – ha detto Grillo nel corso della conferenza stampa –, non sono scettico di niente, ma voglio capire. Siamo entrati in una moneta senza che ci dicessero nulla: e ancora oggi non sappiamo nulla. Questa Europa qui non va bene e ci sta riducendo senza sovranità". "Nel 2015 – spiega l’ex comico – qualsiasi governo vada su è già morto perché dovremo fare una revisione di spesa da 50 miliardi. Uno di noi dovrà andare davanti alla Bce, alla Merkel e al Fmi e dire non ci stiamo più. Rimettiamo in discussione tutti gli accordi che abbiamo firmato".
"Referendum su immigrazione" - "La legge sull'immigrazione", ha continuato Grillo conversando con i cronisti in Senato, "va discussa" e deve essere oggetto di referendum perché può cambiare la geopolitica di un Paese". La questione, sottolinea, deve essere "analizzata bene insieme all'Europa e tutti insieme dobbiamo decidere che cosa".
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