Pdl, stop alla nascita del nuovo gruppo
PoliticaFormigoni: "Abbiamo trovato un Berlusconi dialogante e abbiamo sospeso l'iniziativa". Annullata la manifestazione del partito in piazza Farnese. Rinviata, a causa del naufragio a Lampedusa, la conferenza stampa con i ministri pidiellini. LIVE BLOGGING
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Ventiquattr'ore dopo il voto di fiducia al governo Letta, che ha visto consumarsi lo strappo all'interno del Pdl (IL LIVE BLOG - I VIDEO - LE FOTO), è il momento della cautela per il partito di Silvio Berlusconi. Anche perché venerdì 4 ottobre ci sarà una nuova scadenza; la decisione della giunta per le elezioni del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi. La giornata è iniziata con un incontro tra Berlusconi e Alfano. I due si sono visti a Palazzo Grazioli, e alla fine viene riferito che il Cavaliere ha deciso di annullare la manifestazione del 4 ottobre a piazza Farnese. L'iniziativa era stata organizzata in vista della nuova riunione della Giunta del Senato e si sarebbe dovuta svolgere in contemporanea. Altro cambio di programma, la cancellazione della conferenza stampa, prevista per la tarda mattinata, dello stesso Alfano e dei ministri. Alfano, nella sua veste di ministro degli interni, è dovuto volare a Lampedusa dopo la tragedia che è costata la vita a decine di immigrati. Per lo stesso motivo salta la riunione del gruppo Pdl della Camera, inizialmente convocata per le 13,30, e alla quale avrebbe dovuto partecipare anche Silvio Berlusconi, è stata annullata per la tragedia di Lampedusa. A questo punto, del dibattito politico resta poco.
Formigoni: nuovo gruppo sospeso - Intanto Roberto Formigoni, che il 2 ottobre è stato tra i promotori dell'operazione dissidenti, tira il freno a mano. La linea del nuovo gruppo è "sospesa" perché "abbiamo trovato un Berlusconi dialogante", fa sapere. Un altro dissidente, Carlo Giovanardi, è tranchant: "Il gruppo al Senato lo facciamo perché Forza Italia non verrà accolta nel Ppe". "Lo dice pure la Merkel. Sarà un partito con delle caratteristiche incompatibili con i Popolari europei", mette le mani avanti. La situazione è tutta in evoluzione. Non vuole sentire parlare di “traditori”, invece, Fabrizio Cicchitto: “Questo termine lo rinvio al mittente, esiste la politica e in politica esistono le posizioni diverse”.
Il governo Letta guarda avanti - Tira invece un sospiro di sollievo Enrico Letta. Il premier incassa la fiducia al Senato e ribadisce che ci sarebbe stata anche senza la giravolta di Berlusconi. Soddisfatto anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ricorda come non “sia più tollerabile riaprire il gioco al massacro”. (GUARDA LA RASSEGNA STAMPA)
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Ventiquattr'ore dopo il voto di fiducia al governo Letta, che ha visto consumarsi lo strappo all'interno del Pdl (IL LIVE BLOG - I VIDEO - LE FOTO), è il momento della cautela per il partito di Silvio Berlusconi. Anche perché venerdì 4 ottobre ci sarà una nuova scadenza; la decisione della giunta per le elezioni del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi. La giornata è iniziata con un incontro tra Berlusconi e Alfano. I due si sono visti a Palazzo Grazioli, e alla fine viene riferito che il Cavaliere ha deciso di annullare la manifestazione del 4 ottobre a piazza Farnese. L'iniziativa era stata organizzata in vista della nuova riunione della Giunta del Senato e si sarebbe dovuta svolgere in contemporanea. Altro cambio di programma, la cancellazione della conferenza stampa, prevista per la tarda mattinata, dello stesso Alfano e dei ministri. Alfano, nella sua veste di ministro degli interni, è dovuto volare a Lampedusa dopo la tragedia che è costata la vita a decine di immigrati. Per lo stesso motivo salta la riunione del gruppo Pdl della Camera, inizialmente convocata per le 13,30, e alla quale avrebbe dovuto partecipare anche Silvio Berlusconi, è stata annullata per la tragedia di Lampedusa. A questo punto, del dibattito politico resta poco.
Formigoni: nuovo gruppo sospeso - Intanto Roberto Formigoni, che il 2 ottobre è stato tra i promotori dell'operazione dissidenti, tira il freno a mano. La linea del nuovo gruppo è "sospesa" perché "abbiamo trovato un Berlusconi dialogante", fa sapere. Un altro dissidente, Carlo Giovanardi, è tranchant: "Il gruppo al Senato lo facciamo perché Forza Italia non verrà accolta nel Ppe". "Lo dice pure la Merkel. Sarà un partito con delle caratteristiche incompatibili con i Popolari europei", mette le mani avanti. La situazione è tutta in evoluzione. Non vuole sentire parlare di “traditori”, invece, Fabrizio Cicchitto: “Questo termine lo rinvio al mittente, esiste la politica e in politica esistono le posizioni diverse”.
Il governo Letta guarda avanti - Tira invece un sospiro di sollievo Enrico Letta. Il premier incassa la fiducia al Senato e ribadisce che ci sarebbe stata anche senza la giravolta di Berlusconi. Soddisfatto anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ricorda come non “sia più tollerabile riaprire il gioco al massacro”. (GUARDA LA RASSEGNA STAMPA)
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