Dopo il naufragio che è costato la vita a oltre cento persone, Roma chiede un maggiore sostegno a Bruxelles sulle politiche migratorie. Alfano: "Questo è un dramma europeo". E' polemica tra Cecile Kyenge e la Lega Nord. Venerdì lutto nazionale
che trasportava migranti africani, verificatosi nelle prime ore di giovedì 3 ottobre. A bordo dello scafo affondato a circa 40 metri di profondità vicino all'Isola dei Conigli viaggiavano circa 500 persone: almeno un centinaio hanno perso la vita in mare. Tra questi anche donne e bambini. Il capo dello Stato si è detto "impressionato dalle prove di accoglienza della popolazione" (il racconto di un pecatore) e ha aggiunto: "Non può bastare soltanto l'impegno italiano, ci vuole almeno un impegno europeo". Le immagini delle vittime intanto hanno fatto il giro del mondo (foto). Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha chiesto a gran voce che "l'Europa prenda una posizione chiara". Mentre il Consiglio dei ministri, convocato dal premier Enrico Letta dopo "l'immane tragedia", ha proclamato per venerdì 4 ottobre il lutto nazionale.
Napolitano: "Necessario un'azione dell'Unione Europea" - Il primo a farsi carico della richiesta di un maggior coinvolgimento dell'Europa è stato proprio Napolitano che, in una nota, ha anche affermato che "è indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani in cooperazione con i paesi di provenienza dei flussi di emigranti e richiedenti asilo. Sono pertanto indispensabili presidi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione e di morte. E, tanto per cominciare, non è accettabile che vengano negati a un'istituzione valida creata dalla Commissione Europea - il Frontex - mezzi adeguati per intervenire senza indugio".
Alfano: "Questo non è un dramma italiano, ma europeo" - Sul luogo della tragedia si è recato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, annullando una prevista conferenza stampa dei ministri del Pdl. Prima di partire il responsabile del Viminale ha detto di sperare che "l'Unione Europea si renda conto che questo non è un dramma italiano ma europeo" (VIDEO). Arrivato sul luogo della tragedia Alfano ha telefonato al commissario Ue Cecilia Malmstrom, che si trova a New York, dalla quale ha avuto solidarietà e sostegno. Insieme hanno concordato di lavorare per inserire la questione sbarchi all'odg del consiglio dei ministri Ue di martedì, a Lussemburgo. "Chiediamo il rafforzamento di Frontex" ha aggiunto Alfano.
Tragedia #Lampedusa, l'Unione Europea si renda conto che non è un dramma italiano ma europeo
— Angelino Alfano (@angealfa) October 3, 2013
Kyenge: "Creare canali umanitari" - Un maggior intervento da parte di Bruxelles è stato chiesto anche dal ministro per l'integrazione Cecile Kyenge secondo la quale occorre chiedere con più forza di quanto fatto finora un intervento condiviso dall'Unione Europea, a partire dall'adozione di canali umanitari che rendano più sicuri i viaggi della speranza "sui quali organizzazioni criminali lucrano sulla pelle di uomini, donne e bambini". Secondo Kyenge, però, parte della soluzione deve arrivare anche da Roma, con un maggiore coordinamento "tra diversi ministeri: Interno, Esteri, Difesa e Infrastrutture", per sviluppare "un piano di aiuti per soccorrere i profughi e aiutare le comunità locali e i comuni che sono coinvolti in prima linea nell'affrontare i problemi derivanti nel dare sostegno e accoglienza ai migranti". (VIDEO)
Polemica Kyenge - Lega - Il ministro Kyenge è stata poi protagonista di uno scontro verbale molto duro con la Lega Nord. Gianluca Pini, vicepresidente del Gruppo del Carroccio a Montecitorio, ha infatti affermato (VIDEO) che "la responsabilità morale della strage che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa è tutta della coppia Boldrini-Kyenge". "Continuando a diffondere senza filtri messaggi di accoglienza - ha insistito l'esponente leghista - si otterrà la sola conseguenza di mietere più vittime di una guerra. Tanto la Boldrini quanto la Kyenge hanno sulla coscienza tutti i clandestini morti in questi ultimi mesi". Parole che per il ministro Kyenge "segnano un punto di non ritorno tra me e questa forza politica". Le frasi di Pini sono per Kyenge non solo offensive verso di lei, ma anche per le vittime, per la coscienza dei cittadini italiani, degli abitanti dei paesi che più si stanno adoperando per dare sostegno ai profughi".
Maroni: "Bene Napolitano" - Sullo scontro non è intervenuto il segretario del Carroccio Roberto Maroni che si è limitato a twittare il suo apprezzamento per le parole di Napolitano.
Napolitano: presidiare le coste da cui partono i clandestini. Giusto. É ciò che facevo io da Ministro: respingere i barconi e salvare vite.
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) October 3, 2013
Bonino: "Una tragedia infinita" - Il nuovo dramma che ha sconvolto l'isola di Lampedusa è "una tragedia infinita, ma gli esodi non hanno una soluzione miracolosa, se no l'avremmo già trovata e perseguita": così il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha commentato la tragedia accaduta stamane al largo delle coste dell'isola siciliana. La Bonino, che ha parlato arrivando al Forum Italo-Saudita a Villa Madama, ha comunque rilevato che altri 400 migranti che erano a bordo di un secondo barcone sono stati salvati e assicurato che "le dinamiche di questo dramma inenarrabile" saranno chiarite nelle prossime ore. (VIDEO)