Muro contro muro nella commissione al Senato che deve decidere sulla decadenza da senatore di Berlusconi. Seduta rinviata a martedì. Schifani: "Il Pd vuole portare il Paese al voto, si assumerà la responsabilità". Letta: "Sicuro che prevarrà buon senso"
"Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Pd e di M5S che intendono votare martedì 10 settembre contro le pregiudiziali formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe più parlare di maggioranza a sostegno del governo". L'avvertimento del Pdl arriva per bocca del capogruppo Pdl al Senato Renato Schifani, al termine della Giunta per le immunità che sta affrontando la questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale, sulla base della legge Severino. La norma, approvata sotto il governo Monti, impone infatti l'ineleggibilità o la decadenza di parlamentari condannati in via definitiva per una serie di reati.
Letta: "Sicuro che prevarrà buon senso" - L'udienza è stata rinviata alle 20 di domani, martedì 10 settembre, ma non sembra preoccupare il premier Enrico Letta, che si dice sicuro che prevarrà il buonsenso.
Casson: "Non credo si arriverà a voto martedì" - Quanto ai tempi della Giunta, il presidente Stefàno si è detto convinto che "ci siano i tempi per votare le pregiudiziali martedì". "Se martedì - replica Schifani - si voterà ad oltranza sulle pregiudiziali valuteremo attentamente se partecipare a questo tipo di lavori che ritengo illegittimo. Il Pd vuole portare il Paese al voto, se ne assumerà la responsabilità".
Un'ipotesi, questa, non condivisa dal senatore Felice Casson, del Pd, che a SkyTG24 si è detto comunque scettico sul fatto che la commissione possa arrivare a un voto già nella serata di martedì.
Augello: "La Giunta chieda il parere della Corte di Lussemburgo" - Nell'udienza del 9 settembre il senatore Pdl Andrea Augello (video) ha presentato la proposta di rinvio pregiudiziale di tipo interpretativo alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo. Per Augello, infatti, ci sono tutti i presupposti perché la Giunta chieda un parere alla Corte di Lussemburgo,per verificare se la legge Severino viola i principi comunitari.
Tre in totale le questioni pregiudiziali sollevate dal relatore del Pdl: la possibilità di rivolgersi alla Corte di Lussemburgo, il ricorso alla Corte di Strasburgo già depositato da Berlusconi, e la applicabilità della legge Severino.
Un voto unico sulle questioni pregiudiziali - Da regolamento la giunta ha affrontato prima le questioni pregiudiziali e esprimersi su queste con un voto che dovrebbe arrivare entro domani, martedì 10 settembre. Il Pd ha quindi chiesto che il voto sulle pregiudiziali equivalga a quello sull'intera relazione Augello e insieme al Movimento 5 stelle ha premuto per un voto entro poche ore. Sulle questioni pregiudiziali, dalla pagina Facebook del gruppo del Senato, il Movimento 5 Stelle ha invece accusato il Pdl di voler solo prendere tempo.
Letta: "Sicuro che prevarrà buon senso" - L'udienza è stata rinviata alle 20 di domani, martedì 10 settembre, ma non sembra preoccupare il premier Enrico Letta, che si dice sicuro che prevarrà il buonsenso.
Casson: "Non credo si arriverà a voto martedì" - Quanto ai tempi della Giunta, il presidente Stefàno si è detto convinto che "ci siano i tempi per votare le pregiudiziali martedì". "Se martedì - replica Schifani - si voterà ad oltranza sulle pregiudiziali valuteremo attentamente se partecipare a questo tipo di lavori che ritengo illegittimo. Il Pd vuole portare il Paese al voto, se ne assumerà la responsabilità".
Un'ipotesi, questa, non condivisa dal senatore Felice Casson, del Pd, che a SkyTG24 si è detto comunque scettico sul fatto che la commissione possa arrivare a un voto già nella serata di martedì.
Augello: "La Giunta chieda il parere della Corte di Lussemburgo" - Nell'udienza del 9 settembre il senatore Pdl Andrea Augello (video) ha presentato la proposta di rinvio pregiudiziale di tipo interpretativo alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo. Per Augello, infatti, ci sono tutti i presupposti perché la Giunta chieda un parere alla Corte di Lussemburgo,per verificare se la legge Severino viola i principi comunitari.
Tre in totale le questioni pregiudiziali sollevate dal relatore del Pdl: la possibilità di rivolgersi alla Corte di Lussemburgo, il ricorso alla Corte di Strasburgo già depositato da Berlusconi, e la applicabilità della legge Severino.
Un voto unico sulle questioni pregiudiziali - Da regolamento la giunta ha affrontato prima le questioni pregiudiziali e esprimersi su queste con un voto che dovrebbe arrivare entro domani, martedì 10 settembre. Il Pd ha quindi chiesto che il voto sulle pregiudiziali equivalga a quello sull'intera relazione Augello e insieme al Movimento 5 stelle ha premuto per un voto entro poche ore. Sulle questioni pregiudiziali, dalla pagina Facebook del gruppo del Senato, il Movimento 5 Stelle ha invece accusato il Pdl di voler solo prendere tempo.