Al suo ritorno da Vienna, il premier vedrà Alfano. Il Popolo della libertà: risposte certe entro dieci giorni sull'agibilità di Berlusconi o sarà crisi. Giovannini: "E' l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno". Mauro: "L'esecutivo è necessario"
Il segretario Pdl e ministro dell'Interno Angelino Alfano incontrerà il premier Enrico Letta nel pomeriggio di mercoledì 21 agosto, intorno alle 18, al rientro dello stesso Letta da Vienna. La notizia, riportata da diversi quotidiani e agenzie di stampa arriva, dopo l'avviso inviato dal presidente del Consiglio proprio al Pdl: in caso di caduta del governo, il Popolo delle libertà "si assumerà la responsabilità delle proprie azioni".
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, il partito dell'ex premier attenderà fino a fine agosto per una risposta "chiara e netta", da parte del Pd. "Se sarà di chiusura - afferma il quotidiano di via Solferino - Berlusconi non aspetterà il 9 settembre, data in cui la giunta si riunirà per decidere sulle sue dimissioni, ma già a fine agosto partirà la controffensiva mediatica del Cavaliere: un messaggio agli italiani in video, poi il discorso in Senato, durissimo, sulla giustizia. Sarebbe l’apertura sostanziale della crisi, e di conseguenza della - auspicata dal Pdl - campagna elettorale".
Letta: "Confido nel senso di responsabilità di tutti" - Scenari questi che sembrano essere allontanati da Enrico Letta: "Confido - ha detto il premier durante la conferenza stampa col cancelliere austriaco - nel senso di responsabilità e lungimiranza di tutti", prima di aggiungere che sarebbe "paradossale" se l'Italia che ha tenuto duro nei momenti più duri della crisi si avvitasse in questioni di politica interna.
Giovannini: "Abbiamo un semestre europeo che ci aspetta" - Parole rilanciate dal ministro della Difesa Mauro (video) e da quello del Lavoro Giovannini, che a SkyTG24 dice: "Abbiamo un semestre europeo che ci aspetta, semestre nel quale si approverà la legge di stabilità. In questo momento una crisi di governo sarebbe l’ultima cosa che serve".
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, il partito dell'ex premier attenderà fino a fine agosto per una risposta "chiara e netta", da parte del Pd. "Se sarà di chiusura - afferma il quotidiano di via Solferino - Berlusconi non aspetterà il 9 settembre, data in cui la giunta si riunirà per decidere sulle sue dimissioni, ma già a fine agosto partirà la controffensiva mediatica del Cavaliere: un messaggio agli italiani in video, poi il discorso in Senato, durissimo, sulla giustizia. Sarebbe l’apertura sostanziale della crisi, e di conseguenza della - auspicata dal Pdl - campagna elettorale".
Letta: "Confido nel senso di responsabilità di tutti" - Scenari questi che sembrano essere allontanati da Enrico Letta: "Confido - ha detto il premier durante la conferenza stampa col cancelliere austriaco - nel senso di responsabilità e lungimiranza di tutti", prima di aggiungere che sarebbe "paradossale" se l'Italia che ha tenuto duro nei momenti più duri della crisi si avvitasse in questioni di politica interna.
Giovannini: "Abbiamo un semestre europeo che ci aspetta" - Parole rilanciate dal ministro della Difesa Mauro (video) e da quello del Lavoro Giovannini, che a SkyTG24 dice: "Abbiamo un semestre europeo che ci aspetta, semestre nel quale si approverà la legge di stabilità. In questo momento una crisi di governo sarebbe l’ultima cosa che serve".