Letta: se cade governo, Pdl se ne prenderà la responsabilità

Politica

Il premier parla delle fibrillazioni nel suo esecutivo e, a proposito del voto in Giunta sulla decadenza di Berlusconi, assicura: "Le decisioni che il Pd prenderà saranno quelle giuste". Poi annuncia un Cdm il 28 agosto per varare urgenti misure fiscali

“Mi fido del fatto che il partito di Berlusconi assumerà le sue decisioni e si assumerà la responsabilità delle sue decisioni". Il premier Enrico Letta allontana i venti di crisi che agitano il suo governo e, da Vienna, risponde così a chi gli chiede se si fida di Silvio Berlusconi, condannato in Cassazione nel processo Mediaset.
Quanto invece al suo partito, il premier è certo che “le decisioni che il Pd assumerà in Commissione (dove è atteso proprio il voto sulla decadenza da senatore di Berlusconi, ndr) per quanto mi riguarda saranno le decisioni giuste”. A una domanda sull’ipotesi di concedere la grazia al Cavaliere, Letta ha risposto diplomaticamente: "Non sono il presidente della Repubblica e quindi non è un mio potere".

"In Italia servono meno parole e più fatti" - Secondo Letta, che è stato intervistato da una tv austriaca, in Italia "servono meno parole, più fatti, meno polemiche, più cose concrete e costruttive". Il premier ha quindi spiegato che l'unica strada per diventare un paese normale è "la stabilità politica" perché il nostro paese "ha vissuto troppa instabilità e troppe polemiche".
"Sono convinto – ha aggiunto Letta – che gli italiani sappiano i costi che avrebbe l'interruzione di un processo virtuoso che dà la possibilità di agganciare la ripresa". "Il mio è un governo parlamentare di grande coalizione e deve la sua fiducia al presidente della Repubblica e al Parlamento e lavorerà finché avrà la fiducia del presidente della Repubblica e del Parlamento".

Cdm il 28 agosto per varare misure urgenti - Il premier ha infine annunciato un Consiglio dei Ministri il 28 agosto, nel corso del quale saranno prese delle decisioni importanti in materia economica, probabilmente in tema di Imu e Iva. "La ripresa è a portata di mano, sarebbe un errore non coglierla”, ha detto ancora Letta.

Epifani: “Crisi? Pagherebbero i cittadini” - "Sono preoccupato per il Paese. Sono preoccupato che una crisi possa fare arretrare il Paese e soprattutto vanificare gli sforzi che hanno fatto i cittadini, che sono quelli che hanno pagato di più i costi della crisi". Così invece il segretario Pd Guglielmo Epifani, in un'intervista al FattoQuotidiano.it, sui rischi di una crisi di governo. A chi gli chiede dell'atteggiamento del Pd in caso di voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi dice: "Oggi ancora non parlo di questo. Non voglio entrare in questa polemica che avrà tempo e modo di essere affrontata".

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