Letta: "Mercoledì in Cdm pacchetto sull'occupazione"

Politica

Il premier parla nelle Camere in vista del consiglio Ue: "Abbiamo posto al centro il nodo del lavoro giovanile, a Bruxelles sarà un confronto duro". Poi auspica: "Il fondo sociale europeo sia utilizzato per incentivi all'assunzione dei giovani"

"L'Europa non riesce a riprendere velocità e ci sono ancora ombre sulla moneta unica. Sono bastate due notizie provenienti da posti anche lontani da loro (la sede della Corte Costituzionale tedesca e Atene che chiude la tv pubblica) per dare il segno che la crisi non è ancora finita". E' questo il monito lanciato dal premier Enrico Letta intervenendo alla Camera (e poi al Senato) in vista del Consiglio Ue che si svolgerà questa settimana.

"A Bruxelles confronto duro" - "Quello che ci attende a Bruxelles sarà un confronto duro e importante, un confronto politico. Politiche vogliono e debbono essere, dunque, le mie comunicazioni alle Camere, così come politico sarà l'intervento di cui mi farò portatore dentro la sala del Consiglio europeo". "Solo poco più di 48 ore ci dividono dal Consiglio europeo - sottolinea il presidente del Consiglio - e negli ultimi cinquanta giorni, da quando questo governo è nato, ne abbiamo parlato a più riprese in quest'aula e nel dibattito pubblico". Un dibattito del quale Letta mette in evidenza il fatto che si è svolto "all'insegna di una consapevolezza condivisa, sia pure con accenti e toni diversi".

Il tema del lavoro giovanile - "Ho sollevato una necessità raccogliendo un consenso largo e inaspettato: l'Italia ha posto un problema politico e fornito risposte pratiche". Così il premier Enrico Letta rivendica il successo di "un traguardo raggiunto: porre al centro del consiglio europeo il nodo del lavoro giovanile". "Negli ultimi cinque anni le scelte che sono state fatte hanno portato a proteggere il lavoro attuale, non quello futuro, penso al rifinanziamento della Cassa integrazione e la stessa riforma delle pensioni: è stato giusto, ma si è scaricato sui più giovani l'aggiustamento del mercato del lavoro e del welfare" spiega ancora il premier.

E' importante che il "fondo sociale europeo sia utilizzato per finanziare incentivi all'assunzione dei giovani anche mediante la riduzione del cuneo fiscale che per noi rimane una grande priorità" ha detto poi il presidente del Consiglio, intervenendo al Senato sul Consiglio Europeo di giovedì e venerdì.

Mercoledì un pacchetto sul lavoro - Letta anticipa anche che mercoledì il Cdm approverà un primo pacchetto sul lavoro: ci saranno novità per chi assume a tempo indeterminato "in forma di decontribuzione alle imprese che assumono i giovani" e misure sui contratti a termine "senza diminuire le tutele". "Si tratta di scelte indipendenti da quanto accadrà a Bruxelles giovedì - aggiunge Letta - chiederò con fermezza che l'Unione non abbandoni a sé stessa gli stati membri. Successivamente - ha confermato il presidente del Consiglio - vareremo un secondo pacchetto di interventi" proprio per dare attuazione alla 'Garanzia per i giovani', il piano che il prossimo Vertice Ue dovrebbe approvare sull'occupazione giovanile. "Con franchezza ribadiamo che se non riprende un cammino sicuro di crescita, nessuna decisione porterà ad una vera svolta" spiega quindi il presidente del Consiglio.

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