L'ex premier: "Le misure dell'esecutivo sono un grande risultato". Schifani a SkyTG24: "L'Imu ora va abolita". Reazioni positive anche dal Pd, che però con Colannino avverte: "Non si arretri sull'evasione". Maroni: "Tanto fumo e poco arrosto"
Un generale consenso, con qualche distinguo. A poche ore dall’approvazione del cosiddetto “decreto del fare” (la scheda) , le reazioni dei principali partiti sono più che altro positive, almeno per ciò che riguarda la maggioranza.
A cominciare da Silvio Berlusconi, che giudica il decreto "un grande risultato". Tra le misure, il Cavaliere indica con soddisfazione "tutti i cambiamenti da noi indicati come necessari nel sistema Equitalia come la non pignorabilità della prima casa e dei macchinari".
"Credo che sia un buon inizio", commenta, ma sottolinea che "per la sospensione dell'Imu ora si dovrà passare alla sua abolizione definitiva e non dovrà aumentare l'Iva. Credo - aggiunge - sia davvero un buon inizio e si dovrà continuare su questa strada".
Poi aggiunge: I "provvedimenti sono in linea non solo con i nostri programmi ma con il nostro sostegno convinto e leale al governo che è un fatto storico la collaborazione tra destra e sinistra dopo decenni di contrasti e io spero davvero che questa collaborazione possa durare, deve durare, e spero che il governo perseveri su questa strada per uscire dalla crisi".
Schifani a SkyTG24: "L'Imu va abolita" - Sulla stessa linea, il capogruppo Pdl a Senato Renato Schifani, che ai microfoni di SkyTG24 che chiede di procedere "con una misura coraggiosa", cioè l'abolizione dell'Imu. "La nostra è una partecipazione leale e responsabile a questo governo, senza doppi fini, senza il pericolo che da parte del Popolo della libertà vi possano essere atteggiamenti ondivaghi". E aggiunge: "Continueremo a lavorare su questo. Non vogliamo mai e poi mai -ha concluso- fare dei diktat a un governo al quale partecipiamo e che abbiamo fortemente voluto, perché riteniamo che sia l'unico governo possibile in Italia in questo momento".
Colannino (Pd): "Vigileremo su evasione fiscale" - Segnali di apertura arrivano però anche dal Pd. Il segretario Epifani dice che i "provvedimenti vanno nella direzione giusta e meritano apprezzamenti", il ministro Orlando parla di un segnale di attenzione a chi è in difficoltà (video).
Il parlamentare Matteo Colannino, a SkyTG24, dice di valutare "positivamente le misure del governo che spingono gli investimenti delle imprese, agevolano il credito e tagliano i costi in bolletta per le famiglie". Il parlamentare Pd, però aggiunge: "Diciamo però anche al governo che noi vigileremo affinché non ci siano arretramenti sul fronte dell'evasione fiscale e della trasparenza".
Camusso (Cgil): "Segnali positivi" - Nel decreto 'del fare' del governo "ci sembrano segnali positivi, ma ci riserviamo una valutazione completa dopo aver letto i testi con molta attenzione", è il commento invece del segretario Cgil Susanna Camusso.
Maroni: "Tanto fumo e poco arrosto" - Nettamente più critico, invece, il commento della Lega Nord: "Ho letto il cosiddetto decreto del fare, tanto fumo e poco arrosto", dice Roberto Maroni, che aggiunge: "A parte il non pignoramento della prima casa che è più di bandiera, c'è solo una cosa positiva, le risorse per le infrastrutture anche in Lombardia". E invece "una lacuna molto grave - ha concluso il governatore della Lombardia - che non ci sia lo sblocco di 37 milioni di euro per le zone terremotate".
A cominciare da Silvio Berlusconi, che giudica il decreto "un grande risultato". Tra le misure, il Cavaliere indica con soddisfazione "tutti i cambiamenti da noi indicati come necessari nel sistema Equitalia come la non pignorabilità della prima casa e dei macchinari".
"Credo che sia un buon inizio", commenta, ma sottolinea che "per la sospensione dell'Imu ora si dovrà passare alla sua abolizione definitiva e non dovrà aumentare l'Iva. Credo - aggiunge - sia davvero un buon inizio e si dovrà continuare su questa strada".
Poi aggiunge: I "provvedimenti sono in linea non solo con i nostri programmi ma con il nostro sostegno convinto e leale al governo che è un fatto storico la collaborazione tra destra e sinistra dopo decenni di contrasti e io spero davvero che questa collaborazione possa durare, deve durare, e spero che il governo perseveri su questa strada per uscire dalla crisi".
Schifani a SkyTG24: "L'Imu va abolita" - Sulla stessa linea, il capogruppo Pdl a Senato Renato Schifani, che ai microfoni di SkyTG24 che chiede di procedere "con una misura coraggiosa", cioè l'abolizione dell'Imu. "La nostra è una partecipazione leale e responsabile a questo governo, senza doppi fini, senza il pericolo che da parte del Popolo della libertà vi possano essere atteggiamenti ondivaghi". E aggiunge: "Continueremo a lavorare su questo. Non vogliamo mai e poi mai -ha concluso- fare dei diktat a un governo al quale partecipiamo e che abbiamo fortemente voluto, perché riteniamo che sia l'unico governo possibile in Italia in questo momento".
Colannino (Pd): "Vigileremo su evasione fiscale" - Segnali di apertura arrivano però anche dal Pd. Il segretario Epifani dice che i "provvedimenti vanno nella direzione giusta e meritano apprezzamenti", il ministro Orlando parla di un segnale di attenzione a chi è in difficoltà (video).
Il parlamentare Matteo Colannino, a SkyTG24, dice di valutare "positivamente le misure del governo che spingono gli investimenti delle imprese, agevolano il credito e tagliano i costi in bolletta per le famiglie". Il parlamentare Pd, però aggiunge: "Diciamo però anche al governo che noi vigileremo affinché non ci siano arretramenti sul fronte dell'evasione fiscale e della trasparenza".
Camusso (Cgil): "Segnali positivi" - Nel decreto 'del fare' del governo "ci sembrano segnali positivi, ma ci riserviamo una valutazione completa dopo aver letto i testi con molta attenzione", è il commento invece del segretario Cgil Susanna Camusso.
Maroni: "Tanto fumo e poco arrosto" - Nettamente più critico, invece, il commento della Lega Nord: "Ho letto il cosiddetto decreto del fare, tanto fumo e poco arrosto", dice Roberto Maroni, che aggiunge: "A parte il non pignoramento della prima casa che è più di bandiera, c'è solo una cosa positiva, le risorse per le infrastrutture anche in Lombardia". E invece "una lacuna molto grave - ha concluso il governatore della Lombardia - che non ci sia lo sblocco di 37 milioni di euro per le zone terremotate".