Milano, Pisapia: già corretto eventuale errore sul gelato

Politica

"Nessun coprifuoco" dice il sindaco dopo la polemica nata a seguito dell'estensione dell'ordinanza anti-movida alle gelaterie. Ma Pdl e Fratelli d'Italia confermano il 'gelatomob' per lunedì sera

Nessun divieto sul gelato a Milano. Lo chiarisce in una nota pubblicata sul sito del Comune del capoluogo lombardo il sindaco Giuliano Pisapia. "Milanesi e turisti - afferma il primo cittadino - potranno prendere un gelato di giorno e di notte ovunque, perché gustarsi un gelato, di giorno o di notte, in giro per la città, è splendido e chi ama il gelato come me non potrebbe porre limiti. Purtroppo c'è stato forse un errore di interpretazione, un errore di scrittura di una delibera che abbiamo già rivisitato e rivisto".
Il sindaco prova così a smorzare le polemiche scatenate tra cittadini e artigiani dall'ordinanza che ha vietato l'asporto di cibi dopo le 24, gelato incluso. "Io preferisco il gelato alla frutta, di giorno e di sera - ha scherzato Pisapia lunedì 10 giugno arrivando all'assemblea di Assolombarda - se c'è stato in questa vicenda un errore da parte nostra, è  già stato corretto".


La replica di De Corato - "Pisapia distribuisca in Consiglio Comunale l'ordinanza, che lui dice per un errore di  scrittura, ha vietato di mangiare il gelato all'esterno delle  gelaterie nella zona della Movida", dice Riccardo De Corato, vice-presidente del  consiglio comunale a Milano di Fratelli d'Italia. "Pisapia parla di errore di interpretazione, ma l'errore è solo quello di aver scritto nella ordinanza che è vietato mangiare il gelato  nelle zone della movida dopo le 24". Anche perché nessuno, prosegue De Corato, "né l'Associazione degli Artigiani e dei commercianti oltre all'Epam, ha visto questa nuova fantomatica  ordinanza, con la correzione dell'errore, di cui parla Pisapia, mentre all'Albo pretorio è esposta ancora alle 15 di oggi quella che è tutt'ora in vigore che è del 31 Maggio di divieto di mangiare il  gelato dopo la mezza notte nelle zone della movida. Stasera comunque  saremo tutti in Via Molino delle Armi-Ticinese davanti a Grom per  protestare contro questa ordinanza burletta di Pisapia".

Il provvedimento già in vigore
- La polemica si è innescata dopo l'entrata in vigore a Milano dell'ordinanza anti-movida, che vieta l'asporto di cibo e bevande al di fuori di locali che non dispongono di tavoli esterni dopo la mezzanotte. Provvedimento che, secondo gli assessori al Commercio Franco D'Alfonso e alla Sicurezza Marco Granelli, aveva "lo scopo di dissuadere la formazione di assembramenti notturni sui marciapiedi di fronte ai locali (una ventina in tutta la città) che si trovano nelle zone della movida (Ticinese, largo La Foppa e Arco della Pace). Il divieto, già vigente dall’anno scorso per bar e ristoranti, da quest’anno, era stato esteso anche agli artigiani, quindi a gelaterie, pizzerie e kebab. Dopo la mezzanotte – hanno spiegato gli assessori - non è possibile asportare per consumare sul marciapiede di fronte al locale solo nelle zone della ‘movida’, dove, comunque, si può tranquillamente consumare al banco fino alle 2". In ogni caso, le reazioni non si sono fatte attendere. Sia da parte dei commercianti che temono di essere penalizzati, come da parte di gruppi di consumatori che non vogliono rinunciare alla tradizione estiva del cono da passaggio.

Polemiche in rete flashmob in piazza -  Su Internet, intanto, ha sollevato polemiche e critiche di razzismo l'hashtag #piugrommenorom associato alla manifestazione denominata 'gelatomob' davanti ad alcune gelaterie, organizzata per lunedì 10 giugno alle ore 22.30 davanti ad alcune gelaterie. Iniziativa alla quale ha aderito il gruppo Fratelli d'Italia e il gruppo Pdl.
"Non c'è nulla di razzista, ma si tratta solo di una battuta che unisce due temi a noi cari: l'ordinanza contro la vendita di gelato dopo le 24 mentre è da tempo che sosteniamo che a Milano ci sono troppo campi rom" ha spiegato Giulio Gallera, consigliere comunale Pdl creatore della pagina Facebook che lancia l'evento insieme a Nicolò Mardegan, consigliere provinciale del Pdl e Massimo Corsaro, ex Pdl ora confluito in Fratelli d'Italia.  "L'hastag #piugrommenorom", ha scritto Gallera su Facebook, "è stata ideata e collocata in totale autonomia da uno dei ragazzi che ha materialmente creato l'evento e aveva come uno scopo quello di sottolineare in modo sintetico, tipico di tweet, le contraddizioni delle politiche del Sindaco Pisapia. (...) Troviamo stupefacente che qualcuno abbia voluto creare una polemica politica su un hastag ironica additandoci addirittura di razzismo." Intanto, gli imprenditori della catena di gelaterie Grom hanno preferito prendere "le distanze dall'offensivo hashtag".

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