Scontro sulla Biancofiore: "Omofoba". Lei: "Io discriminata"

Politica
La deputata del pdl Michaela Biancofiore, sottosegretario alle Pari Opportunità nel governo Letta

Polemica per la nomina a sottosegretario alle Pari Opportunità della deputata del Pdl, sotto accusa per alcune dichiarazioni sugli omosessuali. Insorgono le associazioni per i diritti gay: "Un insulto". Scalfarotto (Pd): "Posizioni molto conservatrici"

E' scontro sulla nomina di Michaela Biancofiore, coordinatrice del Pdl in Alto Adige, a sottosegretario per le Pari opportunità. Ad attaccare la pidiellina sono le associazioni gay, che la accusano di "omofobia", Sel e Pd. Biancofiore prima si difende garantendo la sua "imparzialità", poi in una nota replica lamentando a sua volta di essere stata oggetto di "discriminazione preventiva", assicurando tuttavia che non si lascerà "intimidire".
Ad aprire la polemica è Enrico Oliari, presidente di GayLib, che afferma: "Sarebbe come dare il premio per l'emancipazione a Khamenei o il Nobel per la Pace a Kim Jong-un. Per Biancofiore i diritti dei gay non sono una priorità: ma lo sa la pasionaria altoatesina che l'Italia in materia è fanalino di coda in Europa, superata persino da paesi del terzo mondo?".

Da Scalfarotto all'Arcigay, tutti contro
- Non è da meno il Pd Ivan Scalfarotto, che ricorda: "Biancofiore ha espresso in passato posizioni molto conservatrici sui diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans, posizioni molto a destra rispetto a tutta la destra europea". Ancor più dura la posizione dell'Arcigay: la nomina di Biancofiore "è l'ennesimo insulto a migliaia di cittadini italiani che intendono le pari opportunità come la rimozione di ogni ostacolo alla piena realizzazione di tutti gli individui compresi omosessuali e trans. E da questo punto di vista Micaela Biancofiore è esattamente uno di questi ostacoli". Sulla stessa lunghezza d'onda Sergio Lo Giudice, esponente del Pd, che giudica "incomprensibile e sbagliata" la nomina di Biancofiore. Sempre a sinistra, anche Sel esprime il suo disappunto: "una scelta infelice - osserva Alessandro Zan - per un dicastero a cui sono demandate anche scelte politiche sul fronte dei diritti degli omosessuali".

Lei si difende: "Discriminazione preventiva" - Nel pomeriggio di venerdì 3 maggio, la neo sottosegretario prende carta e penna e scrive: "Essere oggetto di una discriminazione preventiva, ingiustificata, fondata su presunte dichiarazioni fuori contesto e malamente estrapolate, è certamente il modo migliore per cominciare ad occuparmi, come Sottosegretario, di Pari Opportunità".
Quindi, garantisce: "Sappiano tutti loro che non mi lascerò intimidire e che mi occuperò, con l'impegno e la passione di sempre, di lotta contro tutte le discriminazioni, dell'empowerment femminile, delle politiche giovanili e dello sport in perfetta sintonia con la linea politica del ministro delegato". Biancofiore, tuttavia, non risparmia critiche ai suoi detrattori: "Spiace che questi attacchi siano provenuti soprattutto da parte di coloro che si professano campioni di tolleranza e rispetto e che sarebbe stato bello avessero occupato il proprio tempo a pronunciarsi per una volta sugli ennesimi femminicidi avvenuti tra ieri e oggi nel nostro Paese".

Le frasi contestate - Le nozze gay? “Non sono una priorità per gli italiani”, rispose lo scorso gennaio ai microfoni di Klaus Davi. E sempre nella stessa intervista definì le persone transessuali “mix strani che mi lasciano perplessa”.

Politica: I più letti

[an error occurred while processing this directive]