Dopo la caduta di Prodi a causa di 101 franchi tiratori, il segretario del Pd lascia: "E' troppo, uno su quattro ha tradito". La decisione sarà operativa dopo l'elezione del nuovo Capo dello Stato. Anche Rosy Bindi fa un passo indietro
"Per me è troppo. Consegno all'assemblea le mie dimissioni. Operative da un minuto dopo l'elezioni del Presidente della Repubblica". Dopo una giornata shock per il Pd, scatenata dalla mancata elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica per colpa di 101 franchi tiratori, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani decide di fare un passo indietro. Lo annuncia all'assemblea dei grandi elettori del Pd convocata al Teatro Capranica in tarda serata.
"Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidaretà, una giornata drammaticamente peggiore di quella di ieri (che ha visto la mancata elezione di Franco Marini, ndr)".
Bersani: "Fra noi uno su quattro ha tradito" - "Fra di noi uno su quattro ha tradito" ha sottolineato Pier Luigi Bersani all'assemblea dei parlamentari del Pd, riferendosi all'ultimo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. "Ci sono pulsioni a distruggere il Pd. Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell'Ulivo, ex presidente del Consiglio, inviato in Mali e lo abbiamo messo in queste condizioni", ha sottolineato Bersani.
"L'assemblea è fatta di dirigenti che oggi hanno preferito l'ovazione e l'unanimità, poi uno su quattro di noi qui ha tradito. Prodi ha rinunciato, lo capisco, io non posso accettare quello che è successo e oggi il Pd impedisce una soluzione per il Quirinale. Con tutta la disponibilità e la responsabilità, per me è troppo. Spero che la mia decisione serva ad arrivare ad un'assunzione di responsabilità", ha concluso.
Alla quinta votazione il Pd si asterrà - "Sulla quinta votazione per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, Bersani ha anticipato che il Pd si asterrà. "Faremo un'assemblea domani e mi auguro che si trovi una proposta", ha aggiunto. E ancora: "Nella situazione che si è creata bisogna riprendere contatti con altre forze politiche per impostare la soluzione" per l'elezione del presidente Repubblica.
Grillo 'grida' dimissioni di Bersani alla folla. Il coro: "A casa" - L'annuncio delle dimissioni di Bersani è stato 'gridato' alla folla da Beppe Grillo a conclusione del suo comizio a Udine. Grillo ha dato la comunicazione 'in diretta', dopo aver aperto il comizio affermando che il Movimento Cinque Stelle ha "già mandato a casa cinque partiti", ha umiliato Prodi e fatto dimettere Bindi. Al grido di Grillo la folla ha urlato in crescendo "a casa, a casa...".
"Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidaretà, una giornata drammaticamente peggiore di quella di ieri (che ha visto la mancata elezione di Franco Marini, ndr)".
Bersani: "Fra noi uno su quattro ha tradito" - "Fra di noi uno su quattro ha tradito" ha sottolineato Pier Luigi Bersani all'assemblea dei parlamentari del Pd, riferendosi all'ultimo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. "Ci sono pulsioni a distruggere il Pd. Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell'Ulivo, ex presidente del Consiglio, inviato in Mali e lo abbiamo messo in queste condizioni", ha sottolineato Bersani.
"L'assemblea è fatta di dirigenti che oggi hanno preferito l'ovazione e l'unanimità, poi uno su quattro di noi qui ha tradito. Prodi ha rinunciato, lo capisco, io non posso accettare quello che è successo e oggi il Pd impedisce una soluzione per il Quirinale. Con tutta la disponibilità e la responsabilità, per me è troppo. Spero che la mia decisione serva ad arrivare ad un'assunzione di responsabilità", ha concluso.
Alla quinta votazione il Pd si asterrà - "Sulla quinta votazione per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, Bersani ha anticipato che il Pd si asterrà. "Faremo un'assemblea domani e mi auguro che si trovi una proposta", ha aggiunto. E ancora: "Nella situazione che si è creata bisogna riprendere contatti con altre forze politiche per impostare la soluzione" per l'elezione del presidente Repubblica.
Grillo 'grida' dimissioni di Bersani alla folla. Il coro: "A casa" - L'annuncio delle dimissioni di Bersani è stato 'gridato' alla folla da Beppe Grillo a conclusione del suo comizio a Udine. Grillo ha dato la comunicazione 'in diretta', dopo aver aperto il comizio affermando che il Movimento Cinque Stelle ha "già mandato a casa cinque partiti", ha umiliato Prodi e fatto dimettere Bindi. Al grido di Grillo la folla ha urlato in crescendo "a casa, a casa...".