Crediti imprese, governo approva dl. Monti: voltare pagina
PoliticaIl Cdm dà l'ok al pagamento di 40 mld di debiti della pubblica amministrazione nei confronti dei privati. Il premier: "Era situazione inaccettabile". Passera: "Possibile compensazione tra debiti e crediti" Grilli: "Da lunedì i pagamenti"
Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto sui debiti della pubblica amministrazione Saranno sboccati risorse per 40 miliardi di euro entro il 2014.
I ritardi nei pagamenti, ha detto il premier Monti, "sono una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata" (VIDEO).
"Un caso molto emblematico di come, mentre si facevano più stretti i vincoli di obbligo disciplina, le amministrazioni avevano invece risposto con forme che hanno scaricato gli oneri sul futuro e le imprese e i cittadini". "E' arrivato il momento di voltare pagina", ha aggiunto il premier uscente, prima di aggiungere: "La quota di debiti della PA non ceduta alle banche era già 61 miliardi di euro, salito a 74 a fine 2010 e a 80 miliardi a fine 2011".
Monti, che ha ringraziato i ministri e ha espresso la "fondata aspettativa che a maggio l'Italia sarà uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo, ha espresso poi "sorpresa e leggera indignazione per le tante espressioni di severa critica al governo che ha impiegato tre giorni in più del previsto che provengono da quelle forze politiche che hanno provocato questo fenomeno".
Passera: "Compensazione tra deibiti e crediti" - Tra le modalità di pagamenti dei debiti P.A. ci sarà anche la "compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo", ha poi spiegato il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che ha aggiunto che per pagare alle banche i crediti verso lo Stato acquistati dalle imprese si ricorrerà ad "emissioni ad hoc".
La certificazione e il censimento dei debiti della Pubblica Amministrazione, ha spiegato il ministro, "verrà fatto nell'ambito della prossima Finanziaria", ricordando che il dl erogherà 40 miliardi, di cui 15 o 20 già ceduti e 3 o 4 che dovranno essere compensati, "poi tutto si chiuderà" (VIDEO).
Grilli: "Da lunedì via libera ai pagamenti" - Spazio poi al ministro dell'Economia Vittorio Grilli, che incontrerà il commissario agli affari economici Rehn l'8 aprile: "Entro il 30 di aprile tutte le amministrazioni dovranno farci pervenire l'elenco e la richiesta di spazio finanziario", ha spiegato, aggiungendo che "entro il 15 di maggio provvederemo alla ripartizione degli spazi e delle risorse finanziarie pervenute".
"Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì".
"Di questi 40 miliardi, per 14 miliardi le amministrazioni avranno già la capacità propria di provvedere alla spesa, per gli altri 26 lo stato ripartisce non soltanto gli spazi di liquidità esistenti, ma anche le linee di credito" per il periodo fra il 2013-14 (VIDEO).
Clini: "Al lavoro per la crisi economica" - "Dobbiamo lavorare decisamente per la ripresa economica", aveva detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, poco prima del Consiglio dei ministri. L'obiettivo, aveva detto ai microfoni di SkyTG24, è di 40 miliardi di euro in due anni ma, aggiunge, "stiamo verificando se è possibile avere un risultato nella prima fase, cioè nel 2013, più significato di quello programmato", quindi superiore ai 20 miliardi.
I ritardi nei pagamenti, ha detto il premier Monti, "sono una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata" (VIDEO).
"Un caso molto emblematico di come, mentre si facevano più stretti i vincoli di obbligo disciplina, le amministrazioni avevano invece risposto con forme che hanno scaricato gli oneri sul futuro e le imprese e i cittadini". "E' arrivato il momento di voltare pagina", ha aggiunto il premier uscente, prima di aggiungere: "La quota di debiti della PA non ceduta alle banche era già 61 miliardi di euro, salito a 74 a fine 2010 e a 80 miliardi a fine 2011".
Monti, che ha ringraziato i ministri e ha espresso la "fondata aspettativa che a maggio l'Italia sarà uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo, ha espresso poi "sorpresa e leggera indignazione per le tante espressioni di severa critica al governo che ha impiegato tre giorni in più del previsto che provengono da quelle forze politiche che hanno provocato questo fenomeno".
Passera: "Compensazione tra deibiti e crediti" - Tra le modalità di pagamenti dei debiti P.A. ci sarà anche la "compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo", ha poi spiegato il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che ha aggiunto che per pagare alle banche i crediti verso lo Stato acquistati dalle imprese si ricorrerà ad "emissioni ad hoc".
La certificazione e il censimento dei debiti della Pubblica Amministrazione, ha spiegato il ministro, "verrà fatto nell'ambito della prossima Finanziaria", ricordando che il dl erogherà 40 miliardi, di cui 15 o 20 già ceduti e 3 o 4 che dovranno essere compensati, "poi tutto si chiuderà" (VIDEO).
Grilli: "Da lunedì via libera ai pagamenti" - Spazio poi al ministro dell'Economia Vittorio Grilli, che incontrerà il commissario agli affari economici Rehn l'8 aprile: "Entro il 30 di aprile tutte le amministrazioni dovranno farci pervenire l'elenco e la richiesta di spazio finanziario", ha spiegato, aggiungendo che "entro il 15 di maggio provvederemo alla ripartizione degli spazi e delle risorse finanziarie pervenute".
"Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì".
"Di questi 40 miliardi, per 14 miliardi le amministrazioni avranno già la capacità propria di provvedere alla spesa, per gli altri 26 lo stato ripartisce non soltanto gli spazi di liquidità esistenti, ma anche le linee di credito" per il periodo fra il 2013-14 (VIDEO).
Clini: "Al lavoro per la crisi economica" - "Dobbiamo lavorare decisamente per la ripresa economica", aveva detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, poco prima del Consiglio dei ministri. L'obiettivo, aveva detto ai microfoni di SkyTG24, è di 40 miliardi di euro in due anni ma, aggiunge, "stiamo verificando se è possibile avere un risultato nella prima fase, cioè nel 2013, più significato di quello programmato", quindi superiore ai 20 miliardi.