Napolitano pone un limite temporale al lavoro dei "saggi" e si scusa per l'assenza di figure femminili. Bersani: no al governissimo. Voto? Ipotesi disastrosa. Grillo puntualizza dopo le frasi di Crimi: "Il segretario del Pd non è meglio di Monti"
Intanto, in una lunga conferenza stampa, Bersani ha affermato che tornare alle urne sarebbe disastroso (VIDEO). Il segretario del Pd si è detto inoltre "preoccupatissimo" per la situazione socio-economica dell'Italia dalla quale però dice che si può uscire con la formazione del nuovo governo. "Ritengo che sarebbe una ipotesi disastrosa", ha detto Bersani a proposito del ritorno alle urne. Allo stesso tempo, però, ricorrere a un "governissimo sarebbe la risposta sbagliata, vorrebbe dire chiudere la politica in un fortino" (qui la conferenza stampa integrale). Sul fronte M5S, invece, Beppe Grillo smentisce il suo capogruppo al Senato, Vito Crimi, e sbarra la strada a un governo Bersani 'sfiduciato': "Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell'economia".
Tutti gli aggiornamenti:
21.34 Tensione all'assemblea M5S - Assemblea plenaria dei parlamentari 5 Stelle che, dopo un ponte pasquale denso di novità, decidono di riunirsi per confrontarsi sulla linea da tenere alla luce delle varie opinioni sui 'saggi', sulla rosa dei nomi per un eventuale governo 5 Stelle, ed altre questioni. La riunione decide a maggioranza sulla questione della 'rosa' ma non mancano opinioni diverse sul punto. Il clima in generale appare teso al punto che una giovane deputata bolognese esce dalla sala in lacrime.
21.14 Parlamentari 5 stelle votano no a rosa di nomi - I deputati e senatori del M5S hanno detto no alla presentazione di una rosa di nomi da proporre per un eventuale governo "a cinque stelle". La linea è stata decisa a maggioranza nel corso di un'assemblea plenaria dei parlamentari 5 Stelle a Montecitorio. Non sono mancate opinioni divergenti.
19.22 Franceschini: "Per Quirinale spero scelta condivisa. Sennò senza Pdl" - "Noi non abbiamo i numeri per eleggere da soli il nuovo presidente della Repubblica entro i primi quattro scrutini e questo aiuta la ricerca di un'intesa". Lo ha detto Dario Franceschini del Pd a Porta a Porta, aggiungendo che se l'accordo ampio non ci sarà il Pd procederà senza il Pdl. Il candidato al Colle sara' comunque indicato dal "campo che è ampiamente maggioritario in Parlamento". Il Pd comunque cerca "un candidato di garanzia" e non ricerca "inciuci".
18.55 Stumpo: "Dirigenti Pdl sono nervosi" - Nico Stumpo ha criticato Maurizio Gasparri per l'attacco a Pier Luigi Bersani. "Vedo che il nervosismo dei dirigenti del centrodestra sta arrivando al parossismo. Dopo aver tentato invano il ricatto sulla presidenza della Repubblica, a personaggi come Gasparri è rimasta solo l'offesa. Stia tranquillo: il Pd è in campo con tutta la sua forza e con il suo segretario", ha dichiarato il responsabile Organizzazione del Pd. "Pensi piuttosto alla responsabilita' che si prende il Pdl di non consentire l'avvio della legislatura per cercare di imporre un presidente di parte, la loro", ha aggiunto.
17.49 Imprese: Cdm per decreto legge su pagamenti p.a. - La Camera dei Deputati ha approvato la risoluzione che dà il via libera allo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese. E' convocato per domani alle 10,00 il Consiglio dei ministri per l'esame del decreto legge sui pagamenti della Pubblica amministrazione.
17.29 Alfano: se stallo continua, è colpa del Pd - "Se questo stallo prosegue perché il Pd pensa più alla fazione che alla Nazione, c'è solo la strada delle urne già a giugno prossimo". Lo afferma in una nota il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che aggiunge: "Nel nostro ordinamento costituzionale, il Parlamento ha il dovere di esprimere una maggioranza e un Governo. Se non lo fa, la parola deve tornare agli elettori. Non ci sono altre vie. E il Paese, giustamente, non comprenderebbe e non accetterebbe altre perdite di tempo", conclude Alfano.
16.40 "Voto anticipato ipotesi disastrosa" - "Io la considero un'ipotesi disastrosa, così come gran parte del Parlamento. Purtroppo l'incrocio con il semestre bianco è stato un'ulteriore difficoltà perché può lasciare spazio a tatticismi". Così il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani risponde sull'ipotesi di voto anticipato.
16.34 "Pronto a incontrare Berlusconi in sede istituzionale" - Un incontro con Berlusconi? "Certo non ad Arcore o a Palazzo Grazioli ma certo che sono pronto a incontrare Berlusconi". Lo dice Pier Luigi Bersani rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa.
16.35 "Sì a corresponsabilità, no a governissimo" - Sì alla corresponsabilità, ma no a un governissimo con il Pdl e Scelta Civica. Lo dice con chiarezza il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Ricorrere a un "governissimo sarebbe la risposta sbagliata, vorrebbe dire chiudere la politica in un fortino" senza "rispondere all'esigenza di cambiamento". Il Pd "dice no a un governo che non si accompagni col cambiamento". (VIDEO)
16.31 "Mio preincarico assorbito - "Immagino che il mio preincarico sia assorbito in questa nuova fase, il che non vuol dire che vado al mare... io ci sono. Non intendo essere un ostacolo ma ci sono" ha ribadito il segretario Pd.
16.20 "M5S impedisce la vita parlamentare" - "Il Movimento 5 Stelle mi pare siamo qui a interpretarlo tra dichiarazioni e smentite" ma resta il fatto che "chi ha avuto il 25% dei parlamentari ha voluto partecipare alla vita parlamentare e non renderla effettiva perché per partire ci deve essere il governo" che loro impediscono. "I problemi - aggiunge - non si risolvono tornando alle urne".
16.15 Disimpegno M5S - "Ci siamo trovati difronte la disimpegno del M5S" dice Bersani. e aggiunge: "Ci sono 8 milioni di voti congelati". Il Pdl, invece, "accetta il nostro schema purché bilanciato dalla scelta del presidente della Repubblica". In sintesi, spiega, "la destra designa il presidente della Repubblica e noi lo votiamo". Questa la proposta che il partito fondato da Berlusconi avrebbe fatto a Bersani.
16.05 "Se io d'ostacolo, a disposizione" -Il segretario del Pd rivendica l'azione del suo partito: "Abbiamo avanzato una proposta utile al Paese". E chiede ai partiti: "Guardatela bene. Guardate bene la nostra proposta". E aggiunge: "Se Bersani serve per aiutare questa strada, Bersani c'è. Se fosse un ostacolo, Bersani è a disposizione. Prima di tutto c'è l'Italia". "Quando ci sarà, il congresso girerà la ruota, io lo porto fin lì" il Pd, ha aggiunto.
16.03 Bersani: siamo il primo partito - "Siamo in ogni caso il primo partito e dobbiamo avanzare una proposta utile al paese. Per garantire governabilità, cambiamento e corresponsabilità noi pensiamo che un governissimo sarebbe sbagliato e la politica sarebbe chiusa in un fortino". Così Pierluigi Bersani ripercorre la posizione del Pd.
16.00 Bersani in diretta: la conferenza stampa SEGUI LO STREAMING
15.30 Boldrini - "Dal mio insediamento alla Camera sono stati tagliati 500.000 euro al giorno. Già decisi risparmi complessivi per 8,5 milioni di euro". Lo scrive in un tweet il presidente della Camera Laura Boldrini".
#tagli Dal mio insediamento alla Camera sono stati tagliati 500.000 euro al giorno. Già decisi risparmi complessivi per 8,5 milioni di euro
— laura boldrini (@lauraboldrini10) 02 aprile 2013
14.40 Napolitano: "Tempo giusti di lavoro tra 8 e 10 giorni" - "La durata temporale dei gruppi di lavoro è segnata intanto dal fatto che sono gruppi che ho preso l'iniziativa di creare, avendo io stesso un tempo segnato, come tutti sanno, e non pensando che siano gruppi di lavoro che scavalchino il tempo della mia presidenza". Lo dice il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano riferendosi al primo incontro dei due gruppi di 'saggi' oggi al Quirinale. "Per essere utili - ha precisato Napolitano - il tempo giusto è tra otto e dieci giorni". Napolitano si è anche scusato per l'assenza, ta gli esperti, di donne: "Mi dispiace e me ne scuso, pur trattandosi di organismi non formalizzati e di breve durata cui ho dato vita con obbligata estrema rapidità".
14.30 Grillo: "Bersani non è meglio di Monti" - "Il M5S non accorderà nessuna fiducia, o pseudo fiducia, a un governo politico o pseudo tecnico (in sostanza di foglie di fico votate dai partiti). Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell'economia". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.
I puntini sulle i via: beppegrillo.it/2013/04/i_punt…
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 02 aprile 2013
14.00 Prosegue il lavoro delle commissioni riunite al Quirinale
Ore 13.36 Camera: oltre 8milioni di tagli - 8,5 milioni di tagli, compresa una riduzione del 25% delle spese per il personale di segreteria dei deputati titolari di cariche e una riduzione del contributo ai gruppi. Lo ha deciso l'Ufficio di presidenza di Montecitorio. Dimezzato anche il fondo rappresentanza generale e in arrivo riduzioni per le spese telefoniche.
13.25 Mantovani (Pdl): soluzione in fretta o voto - "Mentre la crisi economica incombe persiste e colpisce le imprese e le famiglie lombarde, assistiamo con crescente preoccupazione alle lentezze e alle liturgie di certa politica, sempre più in difficoltà nell'assumere scelte di vero cambiamento nell'interesse di tutti gli italiani, come auspicato dal presidente Berlusconi. Per questo o il lavoro dei cosiddetti saggi condurrà ad horas alla formazione di un esecutivo o occorrerà ridare la parola, con sollecitudine, al popolo sovrano". Così Mario Mantovani, coordinatore regionale lombardo del Popolo della Libertà e vice governatore della Regione Lombardia.
13.08 Bonanni: "I partiti cambino atteggiamento" - "Napolitano ha fatto una scelta saggia e oculata. Ora sono i partiti che devono cambiare atteggiamento assumendosi le proprie responsabilita'". Il commento è del leader Cisl, Raffaele Bonanni, che invita i partiti a "uscire da questo dibattito surreale e dimostrare concretamente di volersi occupare dei problemi del paese. Non si può più aspettare".
12.39 Crimi: “Bersani senza fiducia meglio di Monti” - "Forse poteva essere intrapresa una strada mai percorsa prima, e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto la fiducia poteva continuare, alla stregua dell'attuale governo Monti, senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari. Almeno sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio". Ha scritto il presidente dei senatori 5 Stelle, Vito Crimi, nella tarda serata del 1 aprile. (qui il post).
12.11 Quagliariello: "Dobbiamo operare presto" - AUDIO
12.09 Il presidente della Repubblica durante l'incontro con i saggi
11.57 L'ufficio stampa del Quirinale diffonde la prima foto dell'incontro
11.30 Marine Le Pen a Grillo: “Incontriamoci” - "Se Grillo vuole incontrarmi può chiedermelo. Dobbiamo prendere coscienza che le forze euroscettiche che vogliono il cambiamento (sull'Europa, ndr) devono incontrarsi": lo ha detto la leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen (Fronte nazionale) nel corso di una conferenza stampa a Parigi. "Penso che non si possono risolvere le cose con quelli che le hanno create", ha poi risposto a chi chiedeva se fosse d'accordo con la posizione di Beppe Grillo di non coalizzarsi con nessun partito.
10.56 Saggi al Quirinale, Bubbico: “Faremo il possibile” - "Il Capo dello Stato ci ha investiti di una grande responsabilità", dichiara il senatore del Pd, Filippo Bubbico, prima di entrare al Colle per l'insediamento dei saggi.
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10.38 Alle ore 16 conferenza stampa Bersani - Oggi pomeriggio, alle ore 16, nella sede del Partito Democratico in via Sant'Andrea delle Fratte 16, il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, e il vicesegretario del partito, Enrico Letta, terranno una conferenza stampa sulla situazione politica.
10.37 Bubbico: “Lavoro saggi non significa governissimo” - Il lavoro dei saggi sarà fatto "per il paese e nell'interesse generale, ma questo non significa fare un governissimo o siglare un'alleanza strategica". Lo ha detto il senatore del Pd, Filippo Bubbico, intervenendo a Radio Anch'io. Bubbico, che fa parte di uno dei due gruppi ristretti decisi da Giorgio Napolitano, ha aggiunto che i tempi saranno stretti: "in venti giorni qualcosa si può fare, il Parlamento sta già lavorando su alcune cose, comunque opereremo una ricognizione delle posizioni in campo e delle priorità fondamentali”.
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10.30 Santanché: “Saggi diano loro parere subito” - "la responsabilità del leader del Pd - dichiara Daniela Santanché (Pdl) - sta nell'avere anteposto interessi di partito e di carriera personale a priorità ed emergenze del Paese: di questo si sono accorti tutti. Per questo motivo - prosegue - ha respinto sin da subito l'idea di un governo di larghe intese, trincerandosi dietro un no-a-prescindere a Berlusconi e al Pdl decontestualizzato e anti-storico. Questo scenario impone una accelerazione: i saggi che si trovano oggi, diano subito il loro parere non vincolante, poi riprendano le consultazioni fra forze politiche".
10.05 Grillo su Twitter: "M5S voterà on line presidente Repubblica"
Il M5S voterà on line per il presidente della Repubblica. Il suo nome sarà presentato in Parlamento: goo.gl/xoic9
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 02 aprile 2013
10.15 Capezzone: “O Pd collabora o subito voto” - O il Pd collabora con il Pdl o è meglio tornare subito alle urne. Questo il pensiero di Daniele Capezzone (Pdl). "In base al nostro impianto costituzionale, c'è una sola cosa che un Parlamento non possa fare: ed è quella di non esprimere una maggioranza e un Governo. Morale: al di là della consulenza che i "saggi" vorranno fare al Capo dello Stato (ed è auspicabile che svolgano il loro compito con riservatezza, senza sovraesposizioni mediatiche, e lo esauriscano in un fazzoletto di giorni), resta il nodo politico che è tutto da sciogliere”.9.30 Mauro: “Nostri incarico concentrato nel tempo” - "Il buon Dio in sette giorni è riuscito a fare molto di più. Immagino che il nostro incarico sia estremamente concentrato nei tempi". Così Mario Mauro, uno dei saggi individuati da Napolitano per uscire dall'impasse dell'attuale situazione politica, ospite di Radio Anch'io su Raiuno.
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7.40 Crimi: “I saggi sono un finto esecutivo” - "Se si fosse trattato di persone esterne al sistema, avrei pensato a dei facilitatori che potessero aiutare le forze politiche a fare le cose che servono al Paese. Così non è stato: anche i cosiddetti esterni, Violante e Onida per la parte che riguarda le riforme istituzionali e Pitruzzella e Giovannini per quelle economiche, non sono certo nomi nuovi. Niente che ci faccia ben sperare". Per il capogruppo al Senato dell'M5S Vito Crimi, intervistato da Repubblica e Fatto Quotidiano, quello dei saggi è "un finto governo a tutti gli effetti".
7.30 Napolitano: “Io lasciato solo dai partiti” - "Dopo sette anni sto finendo il mio mandato in un modo surreale, trovandomi oggetto di assurde reazioni di sospetto e dietrologie incomprensibili, tra il geniale e il demente...". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un colloquio con il Corriere della Sera ammette di trovarsi nel "momento peggiore del settennato" e recrimina di sentirsi "lasciato solo dai partiti" dopo le polemiche suscitate dalla scelta di convocare un doppio comitato di specialisti incaricati di "formulare precise proposte programmatiche" in grado di divenire "in varie forme oggetto di condivisione da parte delle forze politiche". Una scelta, riflette il capo dello Stato, che è stata travisata e criticata in modo ingiusto.