Il governatore siciliano ha deciso di togliere la delega al Turismo al cantautore dopo le parole offensive nei confronti delle parlamentari italiane. Fuori dalla giunta anche il fisico: "Bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici"
Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha annunciato oggi 27 marzo la revoca dell'incarico a due celebri assessori della sua giunta, il cantante Franco Battiato e il fisico Antonino Zichichi, dopo una serie di polemiche.
In particolare, per quanto riguarda Battiato, Crocetta ha deciso di revocare l'incarico di assessore regionale al Turismo in seguito alle sue dichiarazioni da Bruxelles, dove il musicista ha parlato di "troie in Parlamento". Parole forti, stigmatizzate da maggioranza ed opposizione, che avevano portato molti a chiedere le dimissioni dell'artista. Stamani con una nota il governatore, che ha assunto l'interim al Turismo, aveva preso le distanze dal suo ormai ex assessore e con una lunga lettera aveva chiesto scusa al Parlamento per "le affermazioni, certamente non istituzionali ed offensive".
"Quando si sta nelle istituzioni - ha detto il governatore - si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento l'espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica. Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato".
Ma la “testa” di Battiato non è la sola a cadere nella giunta siciliana. Crocetta ha infatti revocato l’incarico anche allo scienziato Antonio Zichichi. Per quanto riguarda Zichichi, la decisione di Crocetta sembra la naturale conclusione di una riflessione avviata da tempo dal governatore il quale recentemente aveva detto: "Zichichi è uno scienziato e probabilmente il trasferimento di queste sue conoscenze non ha funzionato, mancano gli elementi di connessione: credo sia più adatto a un incarico tecnico più che politico. Ha trasmesso delle belle idee e potrebbe dare un grande supporto. Ma serve una figura tecnica e pragmatica per governare un assessorato che rilascia concessioni o le blocca". Motivo di attrito era stata anche la dichiarazione di Zichichi che aveva affermato "da scienziato, auspico una Sicilia che si dedicasse alla produzione di energia proveniente dal nucleare sicuro".
"Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto" ha detto poi all’Ansa Crocetta.
In particolare, per quanto riguarda Battiato, Crocetta ha deciso di revocare l'incarico di assessore regionale al Turismo in seguito alle sue dichiarazioni da Bruxelles, dove il musicista ha parlato di "troie in Parlamento". Parole forti, stigmatizzate da maggioranza ed opposizione, che avevano portato molti a chiedere le dimissioni dell'artista. Stamani con una nota il governatore, che ha assunto l'interim al Turismo, aveva preso le distanze dal suo ormai ex assessore e con una lunga lettera aveva chiesto scusa al Parlamento per "le affermazioni, certamente non istituzionali ed offensive".
"Quando si sta nelle istituzioni - ha detto il governatore - si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento l'espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica. Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato".
Ma la “testa” di Battiato non è la sola a cadere nella giunta siciliana. Crocetta ha infatti revocato l’incarico anche allo scienziato Antonio Zichichi. Per quanto riguarda Zichichi, la decisione di Crocetta sembra la naturale conclusione di una riflessione avviata da tempo dal governatore il quale recentemente aveva detto: "Zichichi è uno scienziato e probabilmente il trasferimento di queste sue conoscenze non ha funzionato, mancano gli elementi di connessione: credo sia più adatto a un incarico tecnico più che politico. Ha trasmesso delle belle idee e potrebbe dare un grande supporto. Ma serve una figura tecnica e pragmatica per governare un assessorato che rilascia concessioni o le blocca". Motivo di attrito era stata anche la dichiarazione di Zichichi che aveva affermato "da scienziato, auspico una Sicilia che si dedicasse alla produzione di energia proveniente dal nucleare sicuro".
"Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto" ha detto poi all’Ansa Crocetta.