Grasso e Boldrini: "Dare governo al Paese". I montiani: occorre un esecutivo stabile e con i principali partiti. Domani tocca alle grandi forze politiche. Berlusconi: "Al presidente dirò che serve governo Pd-Pdl". Ma il segretario lo gela
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha confermato anche alla vigilia delle consultazioni che la sua linea non è cambiata. Dovrebbe perciò chiedere al Capo dello Stato di provare a formare un governo sul programma in otto punti illustrato sia prima sia dopo le elezioni. Il centrosinistra dispone di una solida maggioranza alla Camera ma non altrettanto al Senato dove conta 123 parlamentari su una maggioranza di 158.
Il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha intanto ribadito che senza un governo di larghe intese continuerà la mobilitazione permanente.
La cronaca della giornata:
19.47 Lombardi: questo a Scelta civica col 9% - "E certo che col nove per cento che ha non glielo vuoi dare un questore, un vicepresidente...". Così il capogruppo del M5S alla Camera Roberta Lombardi risponde ai cronisti a Montecitorio che le chiedono un commento sulla possibilità che al Movimento non venga assegnato un questore alla Camera per eleggere un deputato di Scelta Civica di Mario Monti.
19.00 Bersani invita a tutti parlamentari gli 8 punti - Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani sta inviando in queste ore, a quanto si apprende, ai deputati e senatori di tutte le forze politiche il programma con gli 8 punti per il "governo del cambiamento", chiedendo a ciascuno "di assumersi la propria responsabilità con un sì o un no davanti al paese". Il leader dem, alla vigilia della consultazione del Pd al Quirinale, informa i parlamentari di un programma che "qualifichi il senso del cambiamento per l'Italia".
18.57 Scelta Civica: necessario governo per riforme - Scelta Civica chiede al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un nuovo governo solido, che faccia le riforme, e sia composto dalle principali forze politiche. Dopo l'incontro con Giorgio Napolitano, al termine delle consultazioni di oggi, il coordinatore del partito fondato da Mario Monti, Andrea Olivero, ha auspicato una "assunzione di responsabilità delle principali forze politiche disponibili sulla strada dell'Europa e delle riforme necessarie per il risanamento finanziario e la crescita" (VIDEO).
18.50 Lombardi: governo Grasso? Fiducia solo a governo M5S - Il M5S boccia l'ipotesi di appoggio ad un governo che non sia 'a cinque stelle'. Neanche se si trattasse di un esecutivo istituzionale guidato dal presidente del Senato, Piero Grasso. Lo afferma la capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, in una intervista online all'Huffington post.
"L'unico governo che voteremmo è un esecutivo a cinque stelle. Napolitano ci affidi l'incarico: in pochissimi giorni gli presenteremo una squadra di governo ineccepibile", è la risposta della Lombardi.
18.37 M5S: vince la linea del perdono - Alla fine senatori e deputati del M5S in assemblea a Montecitorio hanno votato ed hanno 'perdonato' i dissidenti che al Senato si sono espressi a favore dell'elezione di Piero Grasso alla presidenza di Palazzo Madama. E' quanto trapela dalla riunione presso la Sala della Regina. I senatori - si apprende - hanno spiegato quanto accaduto prima del voto in Aula per eleggere il presidente. I deputati hanno fatto delle domande, poi è stato deciso a "stragrande maggioranza" di confermare la fiducia ai 'dissidenti'.
18.10 Vendola: "No a infinita campagna elettorale" - "Bisogna reagire con durezza a chi vorrebbe portarci ad una infinita campagna elettorale", a quanti "non hanno la percezione" della gravità della situazione italiana. "La politica deve sentire il dolore dell'Italia". Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola dopo il colloquio con Napolitano al Quirinale spiegando che con l'elezione dei presidenti delle Camere si è data "una prova di buona politica ed è questo il metodo con cui si deve approcciare la gestione del Governo" (VIDEO).
18.02 Vendola: "L'incarico spetta a Bersani" - L'incarico di formare un Governo "di innovazione politica e culturale" spetta a Pier Luigi Bersani. Lo dice il leader di Sel, Nichi Vendola, dopo il colloquio con il Capo dello Stato durante le consultazioni al Quirinale.
17.39 Crimi: "Chiedermo un governo a 5 stelle" - Al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano domani nelle consultazioni il Movimento 5 Stelle proporrà "quello che abbiamo sempre detto: il governo 5 Stelle. Abbiamo venti punti in programma" a far da linee guida di un possibile esecutivo. Lo dice Vito Crimi, capogruppo al Senato M5S, al termine di una riunione alla Camera
17.03 Nencini: "Bersani è il candidato naturale" - Nencini al Quirinale ha affermato: "Il Capo dello Stato ci ha chiesto di indicare una figura che potrebbe costruire un nuovo Governo e noi gli abbiamo risposto in maniera precisa con Bersani e accanto un governo di cambiamento. Bersani è il candidato naturale". Nencini ha ricordato che serve un esecutivo che sappia prendere "misure economiche importanti per rimettere la barca dell'Italia in galleggiamento. La coalizione di centro sinistra mantiene una sua coesione anche in giorni particolarmente importanti come questi".
17.00 Delegazione M5S andrà a ambasciata Usa - Domani i gruppi del Movimento 5 stelle di Camera e Senato si recheranno all'ambasciata Usa per una visita istituzionale. La visita, già fissata da giorni, coincide con l'appuntamento al Quirinale che vedrà salire al Colle una delegazione 'stellata' capitanata da Beppe Grillo. Non è escluso che il leader dei 5 stelle accompagni i suoi, guidati da Vito Crimi e Roberta Lombardi, all'ambasciata americana.
16.47 Riprese le consultazioni - Sono riprese le consultazioni del presidente della Repubblica al Quirinale. Con Riccardo Nencini e Franco Panizza per il Gruppo parlamentare del Senato per le Autonomie-PSI si apre il pomeriggio.
16.46 Monti: "Disgustato da voci critiche in Scelta Civica" - Mario Monti si è detto disgustato dalle voci critiche nei suoi confronti, interne a Scelta Civica, riportate in alcune ricostruzioni giornalistiche, tanto da essere stato tentato dal disertare la riunione con gli eletti a Montecitorio. E' stato lo stesso capo del governo, secondo quanto riferito da diversi presenti, a dar conto della propria amarezza per quanto letto su alcuni organi di stampa. I giornalisti colorano, ma e' evidente che qualcuno fornisce loro validi spunti, sarebbe stato il ragionamento del professore, che avrebbe aggiunto: so di essere considerato in via d'estinzione, ma non vorrei essere estinto da chi ho contribuito a portare qui;alcune dichiarazioni che ho letto sui miei supposti interessi personali - avrebbe concluso - sono disgustose.
16.17 Monti: "Non siamo stampella di nessuno" - Scelta Civica non intende essere stampella di nessuno, al Paese serve un governo che risolva i problemi e per riuscirci la soluzione più auspicabile è quella delle larghe intese, anche a 'geometrie variabili' visto che su temi come lavoro e giustizia, Pd e Pdl hanno posizioni diverse dalle nostre. Sarebbe questa la linea tracciata da Mario Monti - secondo quanto riferito da alcuni presenti alle riunione con gli eletti di Scelta Civica, Udc e Fli a Montecitorio - in vista delle consultazioni al Quirinale.
15.43 Casaleggio non andrà al Quirinale - Non ci sarà, a meno di sorprese dell'ultimora, Gianroberto Casaleggio nella delegazione del Movimento 5 stelle che domani salitra' al Quirinale per le consultazioni. Secondo quanto viene riferito, ad andare dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, saranno Beppe Grillo e i due capigruppo di Senato e Camera, Vito Crimi e Roberta Lombardi. Casaleggio sarebbe malato e quindi impossibilitato a partecipare.
14.45 Grillo a Boldrini e Grasso: “Dimezzare gli stipendi” - "I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema". Beppe Grillo rivolge direttamente ai presidenti delle Camere, che martedì 19 marzo hanno annunciato la scelta di autoridursi lo stipendio del 30%, l'invito a dimezzare gli stipendi e a rinunciare ai rimborsi elettorali. Scrive sul suo blog: "Fatelo voi!, come ha urlato Dario Fo dal palco dello Tsunami Tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilità che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali. #FateloVoi!".
Boldrini, Grasso chiedete dimezzamento degli stipendi parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali:goo.gl/9g6l1 #FateloVoi!
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 20 marzo 2013
14.15 Zanda: “Condiviso parole presidenti Camere” - "Condivido assolutamente quanto dichiarato dai presidenti di Camera e Senato: occorre dare con immediatezza un governo all'Italia, un governo politico che tenga conto del risultato elettorale". Lo dice il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda.
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13.53 Da Napolitano cordoglio per Antonio Manganelli - A quanto si apprende, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appena appresa la triste notizia della scomparsa del Capo della Polizia Antonio Manganelli, si è messo in contatto con il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, chiedendole di rappresentare prontamente alla famiglia del Prefetto i suoi sentimenti di solidarietà e all'intera amministrazione della Pubblica Sicurezza il suo partecipe cordoglio.
13.46 Crimi: "Non voteremo sui senatori dissidenti" - "Nessuno ha mai parlato di votare le espulsioni" per i senatori del M5S che non hanno seguito la decisione del gruppo nella votazione per la presidenza del Senato. Lo ha detto il capogruppo del M5S al Senato, Vito Crimi, in vista della riunione che si terrà alla Camera tra deputati e senatori del Movimento. All'ordine del giorno della riunione congiunta, quindi - è stato chiesto - non c'è il voto sui dissidenti? "Nessuno lo ha mai detto" ha ripetuto Crimi.
13.31 I rappresentanti della minoranza linguista della Valle d'Aosta dopo le consultazioni -
13.26 Grasso incontra Vito Crimi (M5S) - Il presidente del Senato Pietro Grasso ha incontrato il capogruppo a Palazzo Madama del M5S Vito Crimi. Motivo dell'incontro, spiegano fonti del Movimento, la questione dei tagli delle indennita' e dei rimborsi ai parlamentari ma e' probabile che nel corso del colloquio sia stata affrontata anche la questione delle nomine nell'ufficio di presidenza.
13.15 Serracchiani: “D’Alema persona meno adatta per Quirinale” - "Se vogliamo provare a fare un governo non bisogna mettere le dita negli occhi ad altri. Mi pare che D'Alema sia la persona meno adatta ad andare al Quirinale", ribadisce Debora Serracchiani, eurodeputata del Pd, dai microfoni di Radio 24.
"Non è una questione contro la persona, sia chiaro però bisogna cercare - spiega - di creare le condizioni perché vadano nei ruoli importanti persone che possano creare condizioni di dialogo".
13.13 Svp: Un governo Bersani da fare in fretta - Un governo guidato da Pier Luigi Bersani, e da fare in fretta: lo chiede Richard Theiner, della Svp, salito al Colle per partecipare alle consultazioni per la formazione di un nuovo esecutivo.
13.02 Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e Fratelli d'Italia dopo le consultazioni
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12.49 Le foto della prima giornata di consultazioni al Colle
12.41 Berlusconi: “A Napolitano dirò che serve governo Pdl-Pd” - "Domani mi recherò come leader della coalizione al Quirinale e confermerò che per uscire dalla recessione occorrono interventi forti. Solo un governo stabile e autorevole di concordia nazionale che scaturisca da un collaborazione Pdl-Pd può realizzare interventi nell'interesse del Paese". Lo afferma Silvio Berlusconi a Studio Aperto. “Siamo di fronte ad un'occupazione militare di tutti i vertici delle istituzioni. La sinistra, dopo la Camera e il Senato, vuole prendere anche Palazzo Chigi e il Quirinale e Bersani sta contraddicendo sé stesso”, ha aggiunto.
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12.35 Fico (M5S): “Per noi parlano in Rete Crimi e Lombardi” - "Per il Movimento 5 stelle parlano i capigruppo Crimi e Lombardi attraverso gli input che arrivano dalla rete e dal blog". Così risponde Roberto Fico, esponente del Movimento 5 stelle, riguardo al silenzio stampa deciso dai “comunicatori” del M5S Claudio Messora e Daniele Martinelli.
12.31 Boldrini: “Io e Grasso non apparteniamo alla casta” - "Né io né Grasso apparteniamo alla casta". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, a proposito della scelta di ridursi lo stipendio del 30%. "E' un segnale importante. Credo non ci sia bisogno di guadagnare tutti questi soldi" e quelli decurtati dallo stipendio "andranno ad un uso sociale". Secondo la presidente della Camera, "chi ha incarichi istituzionali spero faccia lo stesso. C'è una buona disposizione da parte dei partiti. La politica è servizio sennò che ci stiamo a fare?". "Avrò tanti impegni - ha concluso - sia dentro che fuori il Palazzo, ma io vorrei stare il più fuori possibile e farmi carico dei problemi dei cittadini".
I tagli alle spese sono un segnale importante. Né io néGrasso apparteniamo alla casta, siamo persone normali, come il 99% degli italiani
— laura boldrini (@lauraboldrini10) 20 marzo 2013
12.26 Boldrini: “Governo? Napolitano vuole risolvere subito” - "C'è bisogno di fare un governo. Ora sta a Napolitano esplorare le strade. Napolitano intende risolvere subito. Non spetta a noi, spetta a lui". Lo ha ribadito la presidente della Camera, Laura Boldrini, arrivando, a piedi, dal Quirinale a Montecitorio dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica.
12.19 Incontro al Senato tra Pd e Scelta Civica - Si è svolto al Senato un incontro tra i capigruppo di Pd e Scelta Civica e i rispettivi coordinatori di partito. Alla riunione "convocata per i primi adempimenti parlamentari", hanno preso parte il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda e quello della Camera, Roberto Speranza con Maurizio Migliavacca. Per Scelta Civica c'erano il capogruppo al Senato Mario Mauro, quello della Camera Lorenzo Dellai con il coordinatore nazionale Andrea Olivero.
12.10 Stucchi (Lega): “Chiederemo governo di coalizione” - "Domani esporremo al presidente della Repubblica la necessità di formare un governo di coalizione". Lo dice il vicepresidente del gruppo della Lega Nord al Senato Giacomo Stucchi. "Non intendiamo subire un'imposizione ma ci interessa gestire la composizione, gli obiettivi di un nuovo governo che si occupi della crescita". "Noi ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità”, conclude l'esponente del Carroccio.
12.05 I rappresentanti del Gruppo Misto dopo l'incontro al Colle
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11.37 Concluso l'incontro tra Boldrini e Napolitano - Poche parole al termine del faccia a faccia con Napolitano per la neo presidente della Camera, Laura Boldrini, che comunque, come aveva fatto prima di lei Pietro Grasso, ha espresso l'auspicio di un nuovo governo.
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11.24 Silenzio stampa M5S – Dalla serata di martedì 19 marzo sono in silenzio stampa i “comunicatori” del M5S Claudio Messora e Daniele Martinelli. Messora parla "di macchina del fango che sta lavorando a pieno regime" ora anche contro di lui e lamenta di suoi 'virgolettati' mai pronunciati sulla possibilità di dare la fiducia al governo. E così, dopo aver chiesto una rettifica, ha annunciato: "Da domani, non parlerò più con nessuno. Non prendetevela con me. Se tra di voi c'è qualche bravo giornalista, che vada piuttosto all'ordine dei giornalisti e chieda di radiare questi buffoni, perché screditano tutta la categoria".
Anche Martinelli ha chiuso i canali di comunicazione con la stampa: "Sono stato nominato consulente di un gruppo parlamentare e vengo trattato da giornali e tv come un addetto stampa che fa da megafono del movimento" scrive Martinelli che precisa: "non sono il Capezzone della situazione".
11.20 Berlusconi: "Sabato in piazza per manifestare" - Nel giorno d'inizio delle consultazioni, il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, conferma la manifestazione del 23 marzo in Piazza del Popolo: "Sabato tutti a Roma per manifestare contro l'oppressione fiscale, contro l'oppressione burocratica, contro l'oppressione giudiziaria".
#Berlusconi a @forzasilvioit: L'appuntamento è per sabato alle 15 in Piazza del Popolo che diventerà la Piazza del Popolo della Libertà
— Berlusconi2013 (@berlusconi2013) 20 marzo 2013
10.57 Grasso: “Assoluta necessità di dare governo a Paese” - Con il presidente Napolitano abbiamo raggiunto "la concorda determinazione della necessità assoluta di dare un governo al Paese". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, al termine del colloquio con Napolitano.
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10.55 Finito incontro Grasso-Napolitano - "Percorreremo tutte le strade per raggiungere l'obiettivo di un nuovo governo", ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso al termine dell'incontro al Quirinale con Giorgio Napolitano.
10.15 Iniziate consultazioni, Grasso al Quirinale - Sono iniziate al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo governo. In questo momento a colloquio con Giorgio Napolitano il Presidente del Senato, Pietro Grasso.
9.58 Alemanno (Pdl): “Tecnici non bastano, sì anche a Bersani” - "Dal mio punto di vista, può uscire fuori anche un governo politico, perché abbiamo visto con il governo tecnico che non basta mettere insieme i tecnici per uscire fuori da una situazione, e può essere anche un Governo Bersani, purché abbia estrema chiarezza sul tema della legge elettorale e sul tema del pacchetto per affrontare la crisi economica". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervenendo a "Omnibus" su La7.
9.50 Tabacci (Cd) a Sky TG24: "La strada è stretta" - Così il leader del Centro Democratico intervenendo a un "Caffè con..." su Sky TG24 a proposito della formazione del nuovo govermo. Tabacci ha anche sottolineato come il problema, a suo avviso, non sia tanto Grillo o il M5S quanto invece Berlusconi con le sue proteste contro la magistratura.
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9.40 Meloni (Pdl): “Napolitano mediti di dare incarico a Grillo” - "Napolitano deve prendere in considerazione l'ipotesi di dare l'incarico a Grillo, raccogliendo la domanda di rivoluzione fatta dagli italiani, per vedere quali grandi risposte saprà dare al Paese il Movimento 5 Stelle", dice Giorgia Meloni da Agorà su Rai Tre.
7.45 Cecconi (M5S): “Prima o poi bisognerà sedersi a un tavolo” - Se ci fosse un governo scelto come Grasso e Boldrini, di persone "fuori dal sistema, lontane dai partiti" il Movimento Cinque Stelle potrebbe anche non votare contro. "Votarlo magari no - dice il deputato del M5S Andrea Cecconi in una intervista a Repubblica - ma ci sono tanti modi. Si può uscire dall’aula, abbassare il numero legale. Non c’è bisogno di dare per forza la fiducia, quella è una cosa che vedo davvero difficile", anche perché una volta data "sarebbe troppo difficile toglierla". Però, ammette, "bisognerà sedersi a un tavolo, prima o poi. Bisognerà decidersi a parlare con le altre forze politiche”.