Botta e risposta tra candidati dopo l'inchiesta della procura di Cremona sulle presunte firme false della lista Albertini. Maroni: "Presi con mani nella marmellata". La replica: episodio isolato. Ambrosoli riceve l'appoggio di Celentano
La campagna elettorale in Lombardia si chiude con le polemiche sull'inchiesta aperta dalla procura di Cremona su una trentina di presunte firme false a sostegno della lista Movimento Lombardia Civica, che appoggia Gabriele Albertini a governatore.
"Gli altri chiacchierano e poi si scopre che vengono presi con le mani nella marmellata", dice il candidato di centrodestra Roberto Maroni.
"Sono trenta firme su 641 in una provincia, la persona che le ha raccolte si è molto lealmente dichiarato il solo responsabile", replica Albertini.
Intanto il candidato di centrosinistra Umberto Ambrosoli incassa l'endorsement di Adriano Celentano: "In Lombardia è lui il nuovo", dice il cantautore. Il commento del candidato di centrosinistra a SkyTG24:
"Gli altri chiacchierano e poi si scopre che vengono presi con le mani nella marmellata", dice il candidato di centrodestra Roberto Maroni.
"Sono trenta firme su 641 in una provincia, la persona che le ha raccolte si è molto lealmente dichiarato il solo responsabile", replica Albertini.
Intanto il candidato di centrosinistra Umberto Ambrosoli incassa l'endorsement di Adriano Celentano: "In Lombardia è lui il nuovo", dice il cantautore. Il commento del candidato di centrosinistra a SkyTG24: