Monti a SkyTG24: "Intesa con Pdl ma senza Lega e Berlusconi"

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Il premier chiude anche a un'alleanza con la coalizione di centrosinistra: "Non è deciso che collaborerò con il Pd, difficile trovare un'intesa con loro". E aggiunge: "Dubito che Merkel auspichi un partito di sinistra al governo". Ma Berlino smentisce

"Non è deciso che collaborerò con il Pd e giudico difficile trovare una base d'intesa con l'attuale coalizione di sinistra". A dirlo, a SkyTG24, il premier uscente Mario Monti, candidato a Palazzo Chigi coi partiti di centro (QUI L'INTERVISTA INTEGRALE).
"Dubito che Angela Merkel - ha aggiunto (VIDEO) - auspichi un partito di sinistra al governo in un grande Paese europeo, in un anno di elezioni per la Germania". Frase che però spinge la Cancelliera tedesca a smentire: "Merkel non commenta ora la campagna elettorale italiana come non lo ha fatto nel passato", scrive sul proprio profilo Twitter, Steffen Seibert, portavoce del governo.



"Alleanza col Pdl ma senza Lega e Berlusconi" - Monti parla poi del Pdl:"I moderati italiani sono a disagio con Berlusconi - spiega - Molti di coloro che hanno votato Pdl, viste le promesse funanboliche di Berlusconi, si orienteranno verso di noi".
Il premier spiega poi che "la coalizione Pdl con Berlusconi e Lega è una coalizione di destra non di centrodestra" e per un'eventuale alleanza chiede che il Popolo della libertà sia senza Berlusconi e la Lega.
"Coloro che votano per Berlusconi e il Pdl - dice Monti - sono in gran parte elettori moderati di cui lui tre mesi fa mi aveva proposto di diventare leader. I moderati italiani - ha aggiunto - sono sempre più a disagio con un leader come Berlusconi che di moderato non ha nulla. Coloro che hanno votato Pdl, negli ultimi giorni, viste anche le promesse funamboliche, si orienteranno verso noi".

"Cosa accadrebbe se l'Italia uscisse dall'euro?" - Il premier parla poi agli elettori del Movimento 5 stelle: "Mi rivolgo agli elettori di Grillo e domando: cosa accadrebbe se l'Italia uscisse dall'euro?".
Monti esprime poi "simpatia umana, intellettuale e politica" per Oscar Giannino, e dice che se ci dovessero essere voti in fuga da Fare, essi andrebbero a Scelta Civica.  Giannino, dice, "è un pensatore fuori dalle convenzioni e talvolta ha idee che non condivido, ma che dà un contributo al dibattito politico. La simpatia è aumentata da questo spiacevole incidente che, spero, non diminuisca i voti" di Fare per fermare il declino. "La vera promessa liberale, non quella illusionistica di chi ha promesso la rivoluzione liberale nel 1994 - ha concluso Monti - è la nostra quindi potrei beneficiare io" dei voti in uscita da Fare. "

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