Monti sugli scandali: "Siamo arrivati alla fine di un'epoca"

Politica

Il premier sull'ondata di arresti: "Saltato il tappo che copriva situazione insostenibile". Berlusconi attacca: "Il professorino non capisce di economia". Grillo su Mps: "Inchiesta su tutti i vertici del Pd". Bersani replica: "Voglia fascista di galera"

"Con il rinnovamento che abbiamo portato è saltato il tappo che aveva coperto una situazione sempre più insostenibile". Il presidente dl Consiglio, Mario Monti commenta così, in un incontro pubblico a Torino, i recenti scandali finanziari e aggiunge: "Certe notizie lasciano l'impressione che forse siamo arrivati alla fine di un'epoca".
"In queste settimane di campagna elettorale - ha detto il premier - mi innervosisco quando qualcuno dice che ci aveva lasciato una situazione buona quasi per lasciarci l'emozione di fare un giro di governo. L'emozione e un senso di brivido all'inizio, certo, lo abbiamo avuto".
Intanto Silvio Berlusconi, da Palermo, attacca il premier uscente: "Soltanto uno che non capisce nulla di economia, come il professorino Monti, può fare errori di questo tipo, come l'introduzione dell'Imu, che hanno demolito interi settori economici".
Sullo scandalo Mps arriva anche l'affondo di Grillo al Pd. "Bisogna fare una commissione per mettere sotto inchiesta tutti i vertici del partito dal 1995 a oggi". Pronta la replica del segretario Bersani: "Si vede la voglia di mandare la gente in galera come facevano i fascisti".
Ma la campagna elettorale registra anche la dura nota del presidente della Repubblica, dopo le polemiche suscitate per le sue frasi durante la visita a Washington ("Ho un po' deplorato che dopo 13 mesi di sostegno al governo Monti qualche partito dia ora giudizi liquidatori sulle sue scelte").  "E' palesemente infondato e del tutto gratuito parlare - a proposito della visita del Presidente della Repubblica a Washington - di 'ingerenza' nella campagna elettorale", si legge in una nota.

Qui la cronaca della giornata:

19.50 Bersani a Grillo: "Commissione di inchiesta? Voglia fascista di galera" -
"Si vede la voglia di mandare in galera, come facevano i fascisti. Attenzione, che noi non ci impressioniamo, sappiamo che il populismo può nascere da qualsiasi parte, anche da ottime motivazioni, ma poi arriva sempre a destra". Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, durante un comizio a Brindisi, in risposta alla proposta di commissione d'inchiesta per i dirigenti del Pd avanzata oggi da Beppe Grillo.

18.08 Mps, Grillo: "Un vero capo di Stato avrebbe battuto i pugni sul tavolo" -
"Un vero presidente della Repubblica avrebbe battuto i pugni sul tavolo e detto 'fuori i nomi  prima delle elezioni'. Il nostro ha accarezzato la scrivania e ha  detto 'privacy'". Cosi Beppe Grillo parlando in piazza Castello a  Torino del caso Mps che è tornato a definire "il più grande scandalo della Repubblica".

17.50 Bersani: "Penso a Vendola come uomo di governo" -Per quanto riguarda il ruolo di Vendola Pierluigi Bersani, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto che "è chiaro che bisogna parlare con lui, bisogna parlarne assieme, prima vediamo come vanno le elezioni ma quando penso a Vendola, a differenza di quello che pensano tanti altri, penso a lui come un uomo di governo, sta governando una regione".

17.45 Grillo: "Commissione d'inchiesta per tutti i vertici Pd" -
Una commissione d'inchiesta "per mettere sotto inchiesta tutti i vertici del Pd dal '95 a oggi" per il caso Monte Paschi Siena. E' quanto ha proposto Beppe Grillo oggi a Torino. "Il Pd - ha aggiunto - non ha votato lo scudo fiscale e adesso capisci perché. Potevano fare cadere Berlusconi".

17.13 Grillo: "Ci vuole un reddito di cittadinanza" -
Ci vuole un reddito di cittadinanza per chi non ce l'ha, come in Inghilterra". E' la proposta lanciata da Beppe Grillo in occasione della tappa del suo tsunami tour a Torino. "'Gargamella' Bersani dice che non so dove prendere i soldi per farlo - aggiunge - ma glielo spiego io: via i vitalizi, via i doppi incarichi, via 1,5 miliardi di rimborsi elettorali ai partiti, via i contributi agli editori. Uno che perde il lavoro non deve uccidersi - sottolinea - deve avere la possibilità di cercarne un'altro".

16.45 Casini: abbassare tasse, ma non buffonate -
"Dopo il rigore è il momento della crescita" e "dell'indebolimento della pressione fiscale" ma "non sto parlando delle buffonate e delle promesse da campagna elettorale". Lo ha detto Pier Ferdinando Casini leader dell'Udc a margine di una iniziativa elettorale a Firenze. "Sappiamo che in recessione così non si può continuare a stare - ha concluso Casini - serve la lotta all'evasione, ecco perché è sbagliato parlare di condono. Lotta dura all'evasione e tagli alla spesa pubblica".

15.22 Quirinale: "Nessuna ingerenza, accuse infondate" -
"E' palesemente infondato e del tutto gratuito parlare - a proposito della visita del Presidente della Repubblica a Washington - di 'ingerenza' nella campagna elettorale". Lo precisa il Quirinale. "Il presidente degli USA ha ribadito il suo ben noto apprezzamento per i progressi compiuti dall'Italia, e al presidente Napolitano è sembrato giusto sottolineare che essi erano stati possibili grazie al sostegno parlamentare di diverse e opposte forze politiche". E ancora: “Rispetto alle forze in campo nella competizione elettorale in Italia, il presidente Obama si è astenuto da qualsiasi apprezzamento nei confronti di chiunque. Non solo in pubblico, ma anche nel colloquio a porte chiuse, si sono tenuti comportamenti assolutamente impeccabili”.

15.19 Maroni: "Napolitano di parte" -
"Io penso che il presidente della Repubblica debba stare fuori dalla campagna elettorale, non posso impedirgli di parlare, ci mancherebbe altro, però ogni cosa che dice si capisce da che parte sta e con chi è schierato". Così Roberto Maroni conversando con i giornalisti, al suo arrivo a Sirmione, sul Lago di Garda.

15.05 Monti: "Non lasceremo il campo a populismo e pifferai" -
"Di fronte alle notizie di questi giorni, alle sfide di lungo periodo che il Paese deve affrontare, non  possiamo lasciare il campo al populismo o all'illusionismo dei pifferai magici". Lo ha detto a Torino il presidente del Consiglio, e leader di Scelta Civica, Mario Monti. "Dobbiamo credere - ha aggiunto Monti - che è venuto il momento di una scelta di cambiamento per l'Italia. L'Italia ha vissuto nei due decenni passati una transizione incompleta, è rimasta con un piede nel passato ed un piede, instabile, nel futuro. Dobbiamo voltare pagina ed entrare con tutti e due i piedi, con la testa e con il cuore, in una nuova fase".

14.38 Tremonti: "Grillo è l'altra faccia di Monti" -
"Se la classe politica eletta per governare chiama un tecnico per governare, poi non bisogna stupirsi se un comico si mette a fare politica. Grillo è l'altra faccia di Monti". Così Giulio Tremonti, capolista al Senato in Liguria con la Lega Nord, questa mattina a Genova.

13.55 Ingroia: "Su magistratura Grillo come Berlusconi" -
Sono stupito dalle dichiarazioni di Beppe Grillo che, in un momento come questo, dice, esattamente come Berlusconi, di avere paura della magistratura". E quanto scrive il leader di Rivoluzione civile, Antonio Ingroia, in un post pubblicato sul sito di Rivoluzione civile.

13.45 Formigoni: "Vacanze inopportune ma nulla di penale" -
Per quanto emerge dall'inchiesta sulla sanità che lo riguarda Roberto Formigoni vede "un'inopportunità di quelle vacanze, un gesto di maggiore umiltà nel non fare quelle vacanze". "Ma nulla mi può essere contestato di penalmente rilevante", dice. Così Roberto Formigoni a margine di una manifestazione elettorale a Varese.

13.00 - Berlusconi: "Dovete convincere gli indecisi"- "In quest'ultima settimana vi chiedo di parlare con la gente: dovete convincere gli indecisi, sarete veri e propri 'missionari'. E come missionari di verità e libertà, potete telefonare anche ai vostri vecchi fidanzati e alle vostre fidanzate". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo a Palermo al teatro Politeama, rivolgendosi al pubblico in sala.

12.45 Berlusconi: "Io sono diventato più povero" - - "Io sono diventato più povero: ogni mattina mi chiedo se la mia ex moglie si sia svegliata, perché altrimenti dovrà spendere 100 mila euro solo nel pomeriggio". Lo ha detto Silvio Berlusconi oggi a Palermo, riferendosi all'assegno che deve corrispondere a Veronica Lario dopo la loro separazione.

12.38 Monti: cialtrone chi vuol riscrivere storia mia governo -
Per Mario Monti "cialtrone" è chi vuole riscrivere la storia del suo governo. "Cialtrone - ha detto rispondendo a Torino - era una parola usata non nei confronti di un partito ma di una posizione particolare tenuta da esponenti di quel partito, che non rende giustizia al fatto che gli italiani hanno una memoria".

12.25 Berlusconi: “Con Renzi speranza” - "Avevamo con Matteo Renzi una speranza. Pensavamo che si sarebbe affermata una novità, che Renzi avrebbe dato vita a un partito veramente democratico che non è alimentato come adesso da intenti punitivi e dall'invidia sociale". Lo ha detto Silvio Berlusconi oggi a Palermo.

12.13 Monti: “Grillo è protesta non soluzione a problema” - "Se uno vuole cambiare pagina rispetto alla politica tradizionale ha due possibilità: una è votare per Grillo, che rende massimo il segnale di protesta e minima la possibilità di avere soluzioni per i problemi sollevati, un'altra è dare il voto a Scelta Civica, forza costruita non solo per tenere conto delle cose insoddisfacenti del passato e non ripeterle, ma che ha anche un po' di credibilità sulle soluzioni, derivante dall'aver governato in un anno difficile". Lo ha detto Mario Monti a Torino.

12.00 Berlusconi: “Da Bersani continuo a ricevere minacce” - "Da Bersani continuo a ricevere minacce. Sul conflitto di interessi, ad esempio. Bersani ha detto che è bene che si attenda sulla vendita di La7: lui pensa infatti, prima distruggiamo Mediaset e La7 così prenderà valore. Poi il falso in bilancio che dice vuole reintrodurre, ma da qui faccio un comunicato ufficiale a Bersani: il falso in bilancio esiste e lo può trovare su qualunque codice". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando a Palermo.

11.40 Monti: “Superare il bipolarismo” -
"Serve una forza politica che superi la logica dei due poli costruiti per vincere le elezioni, che hanno dato vita a un bipolarismo in cui ciascuno punta alla distruzione dell'altro e non al bene del paese": lo ha affermato Mario Monti parlando a Torino.

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