Monti: "L'Italia ha bisogno di riforme radicali"

Politica

A Bergamo la kermesse per presentare la lista Scelta Civica. Il Professore: "Possibile la riduzione graduale delle tasse". Montezemolo: "Non credo in un one man show, ma nella squadra". Riccardi: "Da oggi chiediamo il voto agli italiani"

Al Paese servono una serie di "riforme radicali", anche costituzionali come la riduzione del numero dei parlamentari. E' all'insegna del cambiamento l'apertura ufficiale della campagna elettorale di Mario Monti. Sul palco della kermesse di Bergamo, dove si alternano candidati e sostenitori di "Scelta Civica" (fra gli altri Luca Cordero di Montezemolo ""Siamo qui per dare, non per ricevere" dice e  Andrea Riccardi, "Da oggi chiediamo il voto agli italiani") il professore smette definitivamente i panni del tecnico per indossare quelli di leader politico. Mostrando persino una commozione, parlando dei nipotini, che smussa l'immagine del professore algido e severo. Lui ci scherza su: "Non vorrei che mi aveste preso per un politico...", dice prendendo la parola fra gli applausi dei candidati. Ma è lui stesso ad ammettere che "la passione" ormai lo ha contagiato.

Servono riforme radicali - Il premier uscente entra poi nel vivo spiegando il carattere della lista "Scelta Civica". "Non sempre coloro che si dicono moderati in politica sono moderati nel nostro senso" e comunque "l'Italia non ha bisogno di moderazione nel senso di mezze misure, ma di riforme radicali". E ancora: "Non si tratta di federare i moderati, ma di federare i riformatori". Precisazione, questa, fatta per spiegare perché ha scelto di non accettare la proposta di guidare i moderati avanzatagli da Silvio Berlusconi.
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Il primo Cdm - Le riforme sono dunque in cima all'agenda di Mario Monti. Il premier, intervenendo a Bergamo, ha infatti assicurato che queste saranno l'oggetto del primo Consiglio dei ministri. Al primo Cdm, spiega, "intendo portare un disegno di legge di riforma costituzionale per la drastica riduzione del numero dei parlamentari, un disegno di legge per un riassetto dello Stato più proficuo e meno oneroso".
Poi "sicuramente la riattivazione del disegno di legge di riforma costituzionale per modificare il Titolo V della Costituzione con cui - aggiunge Monti - nel concorso di volontà di sinistra e destra la Costituzione è stata riformata sicuramente a fin di bene e in buona fede - ne sono assolutamente convinto - ma con il risultato di paralizzare la capacità dell'Italia di essere competitiva con infrastrutture adeguate, rispettose dell'ambiente e con una politica energetica moderna".

E' possibile una graduale riduzione delle tasse - Dalla kermesse di Bergamo il Professore affronta anche il tema delle tasse. "E' possibile parlare senza incoerenza di una graduale riduzione delle tasse, senza promesse che non si possono mantenere - ha affermato - Qualcuno è stizzito perché parlo della possibilità di una misurata e graduale riduzione delle tasse, ma non e' affatto incoerente", ha assicurato il premier uscente. "Quello che hanno fatto nel 2012 gli italiani era necessario, ma non per sempre", sottolinea.

Pdl e Lega sono vecchi - Parla anche di Pdl e Lega. "Devono arrendersi - sostiene Monti - Sono loro i vecchi e non noi che, con semplicità, parliamo il linguaggio dell'Europa". E aggiunge: "Siamo noi i veri avversari della sinistra" (GUARDA IL VIDEO). Poi, accusa la formazione di centrodestra di aver posto in essere blocchi alle riforme. "Sulla riforma necessaria della giustizia contro la corruzione, il conflitto di interesse e il falso  in bilancio" ci sono stati "ostacoli che sono venuti da destra anche per ragioni storiche e personali che conosciamo". Infine, si dice certo che saranno poi gli elettori a comprendere "chi ha fallito per vent'anni e chi invece è riuscito a permettere  che l'Italia riconquistasse il posto che merita nel mondo".

Dal Pd blocco socio-sindacale - Dal Pd, invece, sottolinea Monti, "c'è stato un blocco socio-sindacale per quanto riguarda la riforma del mercato del lavoro. Una riforma per la quale sarà possibile andare più avanti rispetto a quanto una strana e a volte responsabile maggioranza, che non voglio disprezzare, abbia consentito di fare l'anno scorso".

Vendola mi chiede autocritica. Ma scherziamo? - Monti, poi, risponde al leader di Sel che sabato 19 gennaio, dai microfoni di SkyTG24, gli aveva rivolto un invito. "Vendola dice che sulle riforme può discutere con Monti, 'a patto che faccia autocritica'. Ma scherziamo?" afferma il Professore (GUARDA IL VIDEO)

Disciplina di bilancio e crescita - Ora, aggiunge, "dobbiamo associare per prossimi tempi una continuazione della disciplina di bilancio, che non è una cosa contabile, ma una serietà di rapporto con le generazioni future. Non possiamo imbrogliare i nostri figli e nipoti gravando sempre più di debito il loro percorso di vita. Dobbiamo invertire questa situazione in cui i giovani si aspettano una prospettiva di vita di benessere più negativa dei loro genitori e nonni", chiarisce il premier. "A questo bisogna associare un nuovo slancio per la crescita, il lavoro e il sociale", precisa.

Si commuove parlando dei nipotini - Al termine del suo discorso alla convention dei candidati della Lista Monti, il presidente del Consiglio, Mario Monti, si commuove ricordando i suoi nipoti. "Pensando ai miei quattro e presto cinque nipotini - afferma - e dopo questo impegno civico-militare di tredici mesi, ormai, avrei voluto occuparmi più di loro, ma avrei fatto torto a loro e ad altri tanti nipoti italiani. Non fatemi commuovere... Ora vi chiedo di raddoppiare lo sforzo da qui al 24 febbraio".

Montezemolo: credo nella squadra - Il lungo intervento di Monti è stato preceduto dalle parole di Andrea Riccardi e Luca Cordero di Montezemolo che hanno ufficialmente lanciato la lista civica verso la corsa delle elezioni politiche di febbraio. "Non credo al one man show ma  credo nella squadra, nelle persone che lavorano insieme guidate da un  leader" ha dichiarato il presidente della Ferrari nonché leader del movimento Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo.

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