L'ex sindaco di Milano abbassa i toni dopo l'avvertimento lanciato domenica 13 ("Non mi inquieti o parlo"). Il presidente uscente della Regione Lombardia dice a SkyTG24: "Non ho capito le sue parole e comunque per me il caso non si è mai aperto"
"Per me il caso non si è mai aperto, se Albertini dice che è chiuso tanto meglio". Così il presidente uscente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a SkyTG24 risponde a Gabriele Albertini che nella mattina di lunedì 14 ha parlato di "caso chiuso" dopo che domenica aveva rivolto al governatore l'accusa: "Formigoni non mi inquieti o parlo". Formigoni ha sottolineato di "non aver mai accusato" Albertini di essere un voltagabbana e comunque, ha aggiunto il governatore: "Non ho capito le parole che mi ha rivolto ieri".
Da Albertini è arrivata anche un'altra frecciata al Pdl: "Ormai è diventata una succursale della Lega". Ma sempre dai microfoni di SkyTG24 Formigoni ha replicato: "Nel centrodestra ufficialmente non c'è candidato premier". Il governatore ha ribadito che l'accordo con il Carroccio prevede che siano i partiti, in caso di vittoria, ad indicare al Capo dello Stato il nome. E che "il programma del centrodestra per le elezioni in Lombardia sarà dettato dal Pdl" e "sottoposto alla Lega". "Certo - ha aggiunto - il capo indiscusso della coalizione è Silvio Berlusconi", è "lui che sta dettando le linee della politica". Formigoni non considera "una provocazione" l'ipotesi che l'ex premier possa diventare ministro dell'Economia dato che a livello europeo e mondiale "la politica decisiva è quella economica".
Da Albertini è arrivata anche un'altra frecciata al Pdl: "Ormai è diventata una succursale della Lega". Ma sempre dai microfoni di SkyTG24 Formigoni ha replicato: "Nel centrodestra ufficialmente non c'è candidato premier". Il governatore ha ribadito che l'accordo con il Carroccio prevede che siano i partiti, in caso di vittoria, ad indicare al Capo dello Stato il nome. E che "il programma del centrodestra per le elezioni in Lombardia sarà dettato dal Pdl" e "sottoposto alla Lega". "Certo - ha aggiunto - il capo indiscusso della coalizione è Silvio Berlusconi", è "lui che sta dettando le linee della politica". Formigoni non considera "una provocazione" l'ipotesi che l'ex premier possa diventare ministro dell'Economia dato che a livello europeo e mondiale "la politica decisiva è quella economica".