Grillo a Ingroia: "Aveva già il suo movimento. Eravamo noi"

Politica

Il Movimento 5 Stelle deposita il simbolo al Viminale e nomina il comico genovese capo della Coalizione. Che apre al magistrato ora candidato: "Se ci saranno battaglie comuni le faremo insieme". Sull'Italia: "Sistema marcio". VIDEO

"E' un sistema che sta collassando, è tutto marcio". A dirlo è Beppe Grillo, a Roma al Viminale per la presentazione dei simboli in vista delle elezioni del 24 e 25 aprile. Il Movimento 5 Stelle, che ha indicato proprio nel comico genovese il suo capo coalizione, ha depositato anche il proprio programma, che spazia dall'abolizione di province e rimborsi elettorali, fino all'introduzione del sussidio di disoccupazione garantito e ai referendum sia abrogativi sia propositivi senza quorum. "Se va avanti così - aggiunge Grillo - ci sarà una rivoluzione violenta. Quando guardo i politici di oggi, mi chiedo: ma presidente di cosa, ministro di cosa? Hanno l'1,5% e credono di rappresentare qualcuno".

Grillo: "Ingroia aveva già il suo movimento, era il M5S" - Se Antonio Ingroia non avesse fondato Rivoluzione Civile avrebbe potuto allearsi con il Movimento 5 Stelle spiega poi il leader del Movimento 5 Stelle. "Ingroia aveva già il suo movimento ed era il Movimento 5 stelle. Doveva chiedermi: 'mi apri la porta?' e io l'avrei fatto. Ha fatto il suo movimento, è giusto  che lo faccia, dietro di lui si sta riparando della gente" dice il comico genovese. E se  accoglierà qualche dissidente del Movimento 5 Stelle, "benissimo".  E poi sottolinea: "se ci saranno delle battaglie da fare insieme, come contro gli inceneritori o per le rinnovabili, che  venga con noi". "Io di Ingroia, come magistrato, penso tutto il  bene possibile", aggiunge Grillo.

Grillo: "Bersani brava persona ma colluso"
- Ma Beppe Grillo non si risparmia e attacca tutti a 360 gradi. Ce l'ha con Bersani "Gargamella", al quale contesta l'accusa di essere una riedizione del Duce. E con Napolitano che "è passato". E a proposito di fascismo, "vecchia tecnica da burocrati politici" quella di appiccicargli un'etichetta del genere.  Il segretario Pd? "E' una brava persona ma è un colluso: ha fatto anche il ministro. Chi pensate che abbia trattato l'acqua con Veolia, la Tav, il cemento?". Grillo torna anche sul caso della sua, brevissima iscrizione al Pd: "Mi ero anche iscritto alla sede del partito ad Arzachena, poi la direzione ha detto che ero una 'persona ostile'. Eppure ero contento, era la prima volta che mi iscrivevo a un partito".

Grillo attacca Napolitano
- "Non permettere di parlare è la vecchia tecnica dei burocrati politici. Io parlo di idee ma i quotidiani che mi attaccano sono vittime delle loro vecchie ideologie", dice ancora a proposito delle freschissime accuse di 'relazioni pericolose' con Casapound. Napolitano? "Chiunque verrà dopo di lui sarà un successo", assicura il comico blogger. "E' come dopo Berlusconi: poteva venire anche Jack lo squartatore. E' deprimente, Napolitano è un uomo del passato".

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